RINVIATO L’ACCERTAMENTO DELL’ESISTENZA IN VITA PER I PENSIONATI ALL’ESTERO, LAURA GARAVINI (IV): “OPPORTUNA LA RISPOSTA DELL’INPS ALLA RICHIESTA DEI PATRONATI”

ROMA – “L’Inps ha rinviato la campagna di attestazione dell‘esistenza in vita per i pensionati che percepiscono una pensione italiana all’estero.

È positivo che l’ente previdenziale abbia accolto la richiesta dei patronati e abbia rinviato la seconda fase del processo di verifica a cominciare dal mese di agosto 2020, in modo che le attestazioni arrivino entro il dicembre del 2020. Una scelta opportuna, per dimostrare ai connazionali che la pubblica amministrazione è dalla loro parte. Attenta alla salute dei cittadini e impegnata a cercare di agevolare loro la quotidianità, in un momento difficile per tutti. Il contagio si contrasta solo unendo gli sforzi tra istituzioni e privati”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini (circoscrizione Estero-ripartizione Europa), presidente della Commissione Difesa del Senato e vicepresidente vicaria del gruppo Italia Viva-Psi. (Inform)

SOSPENSIONE DEGLI ADEMPIENTI E DEI VERSAMENTI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI UNA NOTA DELL’INPS SUL PAGAMENTO DELLE QUOTE A CARICO DEI LAVORATORI

ROMA – Alla luce dell’aggravamento della situazione epidemiologica che ha portato all’emanazione di un ulteriore decreto di urgenza (decreto-legge n. 18/2020), il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha riponderato il parere in precedenza espresso senza riserve tecniche e di merito sulla circolare dell’Inps – n. 37/2020 – che precisava che la quota a carico dei lavoratori, se trattenuta in busta paga dai datori di lavoro, dovesse essere versata entro le scadenze legali e non soggetta alla sospensione prevista dal decreto-legge n. 9/2020. L’Inps segnala perciò che il decreto legge n.18/2020, favorendo la posizione dei creditori di imposta, ha indotto a ritenere che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali comprenda anche quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori dipendenti, fermo restando l’obbligo di riversamento all’Istituto entro la data di ripresa dei versamenti in un’unica soluzione, senza applicazione di sanzioni e interessi, o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di cinque rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi. (Inform)

PRESIDENTE FICO: COME OGNI 21 MARZO È DOVEROSO RENDERE OMAGGIO A CHI HA PAGATO CON LA VITA L’IMPEGNO A COMBATTERE LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

ROMA – Quest’anno la situazione di emergenza sanitaria non consente di celebrare con eventi pubblici la Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, ha scritto su Facebook il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico. Ma come ogni 21 marzo – ha proseguito – è doveroso rendere omaggio a chi ha pagato con la vita l’impegno a combattere la criminalità organizzata, il coraggio di opporsi alla sua violenza: magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, politici, giornalisti e semplici cittadini. Oggi il nostro pensiero va a tutti loro. Non bisogna mai abbassare la guardia. In tutti questi anni sono stati compiuti progressi significativi nella lotta alla mafia, grazie a norme più adeguate e al costante impegno delle forze dell’ordine e dei magistrati. Ma la dimensione economica e relazionale che le mafie hanno raggiunto è tale che l’azione repressiva delle Istituzioni deve necessariamente essere accompagnata da un impegno corale di tutta la collettività; un impegno che faccia leva sulla determinazione delle molte forze sane della società. Il futuro ed il benessere sociale e civile del Paese dipende da tutti noi. Per questo vanno sostenute quelle realtà che, specialmente nei contesti di maggiore degrado e marginalità, aiutano chi è in difficoltà e lavorano quotidianamente per il riscatto dei territori con interventi sociali, culturali ed economici. Se dunque facciamo della lotta a tutte le mafie un movimento culturale e morale – come diceva Paolo Borsellino – ponendo in questo impegno tutta la forza e la dignità che il nostro popolo ha dimostrato, e continua ancora oggi a dimostrare, riusciremo davvero a difendere le conquiste della nostra democrazia e i benefici delle nostre libertà, consegnando alle nuove generazioni un’Italia migliore, più forte e più coesa. (Inform)