SERENI A CONFERENZA ALTO LIVELLO SU LOTTA

La Vice Ministra degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, ha partecipato questa mattina a Tirana alla Conferenza ad Alto Livello sulla Lotta all’Antisemitismo dell’OSCE,

organizzata dalla Presidenza albanese che ha così consolidato la strada inaugurata dalla Presidenza italiana OSCE nel 2018. Nel corso del suo intervento la Vice Ministra ha ricordato che il Governo italiano ha compiuto negli ultimi mesi due scelte fondamentali: ha adottato la definizione di antisemitismo e indicato la Coordinatrice Nazionale per la lotta all’antisemitismo nella figura della Prof. Milena Santerini. Ricordando la recente cerimonia svoltasi a Birkenau-Auschwitz per il 75 anniversario della liberazione del campo di concentramento, la Vice Ministra ha sottolineato la necessità di preservare la memoria, investendo sull’educazione e sul coinvolgimento delle nostre comunità ad ogni livello. “Non si può essere indifferenti: la lotta all’antisemitismo deve essere netta e aperta, ed è una priorità dell’Italia sia sul piano interno che nei principali fori internazionali, nell’ambito del più complessivo impegno contro il razzismo, la xenofobia, il discorso di odio e l’intolleranza”. Al termine del suo intervento la Vice Ministra ha citato una riflessione che Primo Levi scrive nella prefazione di “Se questo è un uomo”: “A molti, individui o popoli, - scrive Levi - può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che ‘ogni straniero è nemico’. Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager”. “Ecco - ha concluso Sereni - non dobbiamo mai dimenticare queste parole. Il male è qui. Essere consapevoli di questo è il primo passo per combatterlo”. (USEF)

INCONTRO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI LUIGI DI MAIO CON L’AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE A ROMA, LI JUNHUA

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha ricevuto oggi alla Farnesina l'Ambasciatore della Repubblica Popolare cinese a Roma, Li Junhua. Nel corso del colloquio, assai cordiale, l’Ambasciatore cinese ha ringraziato il Governo italiano per le cure prestate ai pazienti cinesi affetti da coronavirus. Il Ministro Di Maio, nel sottolineare le eccellenti relazioni esistenti tra Roma e Pechino, ha assicurato il massimo sostegno dell’Italia alla Cina, sia bilateralmente sia in sede europea, per fronteggiare l’emergenza. Il Ministro Di Maio ha infine ringraziato l’Ambasciatore Li Junhua per la collaborazione prestata dalle Autorità cinesi per il rimpatrio dei cittadini italiani presenti a Wuhan e nelle località limitrofe. (USEF)

ROMA 150. IL PRESIDENTE MATTARELLA AL CONCERTO INAUGURALE

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito al concerto al teatro dell’Opera che ha aperto le celebrazioni per il 150° anniversario di Roma Capitale. Al concerto, organizzato da Roma Capitale e dal Teatro dell’Opera in collaborazione con il Ministero della Difesa, sono intervenuti Andrea Bocelli, Paolo Mieli, Gigi Proietti, Paola Turci e il Gruppo ‘Fabbrica’ Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma. Le musiche sono state eseguite dalla Banda Interforze e dall'Orchestra del Teatro dell'Opera, dirette dal Col. Massimo Martinelli e dal Maestro Ezio Bossio. Presenti il Segretario di Stato di Sua Santità, Pietro Parolin, il Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Angelo De Donatis, i Presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, il Vice Presidente della Corte Costituzionale, Aldo Carosi, il Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Sindaco di Roma, Virginia Raggi e numerose altre autorità civili e religiose. (USEF)

SENATO: TERREMOTO 2016: PRESIDENTE CASELLATI RICEVE DELEGAZIONE ANCI

«Il grido d'allarme delle popolazioni colpite dal terremoto va ascoltato e recepito con urgenza da parte delle istituzioni e della politica. L'Italia non può essere campione nell'emergenza e tartaruga nella ricostruzione. Ne va della vita delle persone e della stessa credibilità del nostro Paese». Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati dopo aver ricevuto oggi a Palazzo Madama una delegazione dell'ANCI rappresentativa delle quattro regioni, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, colpite dagli eventi sismici di tre anni e mezzo fa. Il Presidente Casellati ha aggiunto: «È incomprensibile che dei 22 miliardi di euro stanziati per Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, dal 2016 ad oggi sia stato possibile utilizzare appena 49 milioni a causa di procedure lunghe e burocratiche. La rinascita sociale, economica e culturale di quelle terre martoriate dipende esclusivamente dalla celerità della ricostruzione attraverso normative simili a quelle dell'emergenza». «Mi auguro che il Parlamento e il Governo si facciano carico di dare al più presto risposte tempestive ed efficaci alle comunità così duramente colpite dagli eventi sismici e provate da oltre tre anni di attesa e di disagi» ha concluso (USEF)

SICILIA; EX PROVINCE: FIGUCCIA (UDC), SI VOTA IL 19 APRILE MA SERVE CONFRONTO CON IL GOVERNO PER RILANCIARLE, SUBITO NORMA PER ELEZIONE A SUFFRAGIO UNIVERSALE

PALERMO – “Per le ex Province, che si voti ad aprile cambia davvero poco. Servirebbe comunque ripristinare l'elezione diretta. Con Crocetta si è aperto un periodo buio che riguarda non solo le ex Province oggi Liberi Consorzi ma tutti quei servizi e quelle funzioni che riguardano gli Enti di area vasta. Scuole, strade assistenza ai disabili, tutte realtà che non vengono più attenzionate e che oggi sono allo sbando. Basta fare una passeggiata per le aree interne di ciascuna delle nove province per rendersi conto come ormai tutte le strade provinciali si trovano in una condizione disastrosa impedendo a cittadini, operatori del settore agroalimentare e commerciale di poter svolgere serenamente le loro attività. Ecco la mia proposta: attiviamo un confronto con Roma. La legge Delrio fu un errore e Crocetta contribuì a perfezionare quel mostro a tre teste. Assumiamoci le responsabilità delle nostre specificità statutarie e votiamo prima possibile con elezione diretta sia dei presidenti dei Liberi Consorzi sia dei presidenti delle tre aree metropolitane ed eleggiamo con essi anche i consigli provinciali che diventerebbero veri baluardi di partecipazione e rappresentatività". Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc. (USEF)