CAMERA: POPOLO CHI? CLASSI POPOLARI, PERIFERIE E POLITICA IN ITALIA

Si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Theodoli, il convegno 'Popolo chi? Classi popolari, periferie e politica in Italia' promosso dall'associazione 'Fianco a Fianco'.

Il convegno è stato introdotto dal sociologo Loris Caruso e presieduto dal Segretario di Presidenza Andrea De Maria. Al convegno sono intervenuti il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e l'onorevole Maurizio Martina. (USEF)

CAMERA: PRESCRIZIONE DEL REATO, AUDIZIONE PROCURATORE SALVI -

GIOVEDÌ ALLE 14 DIRETTA WEBTV Giovedì 19 dicembre, alle ore 14, la Commissione Giustizia, nell'ambito del progetto di legge recante modifiche alla legge 9 gennaio 2019, n. 3, in materia di prescrizione del reato, svolge l'audizione di Giovanni Salvi, procuratore generale della Corte suprema di Cassazione. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (USEF)

SENATO: DECRETO-LEGGE SCUOLA

Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 12, l'Aula avvia la discussione del ddl n. 1633, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, sul reclutamento del personale scolastico, il cui esame è stato concluso, martedì 17 dicembre, dalla 7a Commissione, senza apportare modificazioni, e conferendo mandato alla relatrice, sen. Granato, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo trasmesso dalla Camera. Sul via libera del provvedimento, nel testo licenziato dalla Camera, il Governo ha preannunciato di voler porre la questione di fiducia. Dossier di documentazione (USEF)

COMPLEANNO PAPA FRANCESCO: GLI AUGURI DEL PRESIDENTE CASELLATI

«È con sentimenti di profonda stima e ammirazione che oggi rivolgo i miei più sinceri auguri di buon compleanno a Papa Francesco, punto di riferimento e faro non soltanto per la comunità cristiana cattolica italiana e mondiale ma anche per l'intera Nazione». Lo dichiara il Presidente del Senato Elisabetta Casellati in occasione del compleanno di Papa Bergoglio. Il Presidente Casellati aggiunge: «L'intensa attività pastorale dedicata in questi 6 anni di pontificato al rinnovamento della Chiesa e alla riscoperta del significato autentico dell'identità cristiana, fanno di Papa Francesco uno dei più importanti testimoni del nostro tempo». «I Suoi richiami all'importanza delle donne, la critica all'economia della esclusione, l'appello a mettere le periferie al centro, l'invito a riscoprire la dimensione collegiale dentro e fuori la Chiesa sono messaggi di valore universale che ci invitano a ripensare il modello di società in cui viviamo» conclude. (USEF)

AL VIA IL RESTAURO DI PALAZZO EX MINISTERI, IL PRESIDENTE MICCICHÈ: “OSPITERÀ LA BIBLIOTECA E L’EMEROTECA DELL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA”

Palermo – Al via la messa in sicurezza e la prima fase del progetto di restauro di Palazzo ex Ministeri. Un gioiellino risalente al XVII secolo acquistato dall’Assemblea nel 1987. Per la prima volta dopo trent’anni, il Palazzo - in corso Vittorio Emanuele, tra l’ex ospedale San Giacomo e la Facoltà Teologica - sarà reso fruibile a turisti e visitatori. Si tratta del primo importante intervento di consolidamento dell’edificio costruito come sede nobiliare nel 1600, in corso Vittorio Emanuele, a due passi dal Palazzo Reale. Stamattina il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha tagliato il nastro del cantiere, con l’obiettivo di trasferirvi il vastissimo patrimonio bibliografico e documentale dell’Ars. “Finalmente inizieranno i lavori di un Palazzo importante finora chiuso alla città. La mia idea è di trasferirvi la biblioteca - ha detto il presidente, illustrando alla stampa i dettagli del progetto -. Abbiamo una quantità incredibile di libri e un’emeroteca unica con tutti i giornali italiani, che al momento non vede nessuno”. Un edificio che presenta notevole interesse storico-artistico, per la varietà degli elementi architettonici e decorativi che documentano le trasformazioni avvenute fin dall’Ottocento. Il Palazzo, dal 1987 a oggi, pur essendo stato oggetto di diversi studi, ha subìto un solo intervento di restauro, nel ’93, per il consolidamento delle fondazioni. L’architetto Pasquale Riggio è il responsabile unico del procedimento. L’appalto della progettazione è stato affidato alla società d’ingegneria “R. Costanza”, mentre la direzione dei lavori a Stefano Biondo, direttore del Centro restauro della Regione siciliana. L’impresa aggiudicataria è un’Ati, costituita dalle società “Cinquemani Gianpeppino” e “Aleonero impianti srl” di Favara (Ag) che si sono aggiudicate il bando pubblico. “Restituiremo alla città un edificio importante sul Cassaro abbandonato all’incuria del tempo che presto tornerà a risplendere. Tutto ciò è stato possibile grazie alla volontà del presidente Gianfranco Miccichè, del segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè e del collegio dei Deputati questori”, ha detto Riggio. “Il processo di recupero e valorizzazione del Palazzo, iniziato pochi anni fa con il restauro dei giardini e con la riapertura del portone monumentale e che a breve porterà alla riapertura delle Mura puniche, si arricchisce oggi di un altro importante obiettivo: un primo intervento di recupero del Palazzo ex Ministeri che, a seguito di un più complessivo restauro, ospiterà la biblioteca dell’Ars, con un importante contributo alla valorizzazione culturale di questa zona della città”, ha concluso il segretario dell’Ars, Fabrizio Scimé. (USEF)

SICILIA. PARIFICA CORTE CONTI; LUPO: PD HA SVENTATO IL ‘KO’ DEI ‘DDL COLLEGATI’, MUSUMECI DOVREBBE RINGRAZIARCI

Il presidente Musumeci ricicla la vecchia scusa dello scaricabarile, la colpa è sempre ‘di chi c’era prima’, non è mai sua. Ma dimentica un particolare: se non fosse stato per il PD, che a settembre alla ripresa dei lavori d’aula ha bloccato il maxiemendamento con le norme dei ddl ‘collegati’, oggi la Sicilia sarebbe ad un passo dal fallimento”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Ars, a proposito delle dichiarazioni del presidente della Regione Nello Musumeci in merito al giudizio di parifica della Corte dei Conti. “Quel pacchetto di norme estratte dai ‘collegati’ – aggiunge Lupo – sarebbe stato il colpo del ‘KO’ per le nostre finanze. Se oggi la Sicilia non è ancora affondata sotto il peso degli sprechi e delle clientele proposte da governo e maggioranza, lo si deve soprattutto al PD ed all’opposizione che hanno bloccato un’operazione che avrebbe avuto conseguenze pesantissime”. “Invece di vantarsi per meriti che non ha – conclude Lupo - il presidente Musumeci dovrebbe ringraziare il PD per aver salvato le finanze regionali, e soprattutto dovrebbe assumersi le sue responsabilità: ormai sono più di due anni che governa, ci dica come intende uscire da questa crisi finanziaria invece di prendersela sempre con gli altri”. (USEF)