VIOLENZA SULLE DONNE: IL PE CHIEDE DI RATIFICARE LA CONVENZIONE DI ISTANBUL

BRUXELLES - Secondo un'indagine dell'Agenzia per i diritti fondamentali del 2014, una donna su tre nell'UE ha subito violenze fisiche e/o sessuali dall'età di 15 anni.

Il 55% delle donne ha subito una o più forme di molestie sessuali (l'11% è stato sottoposto a molestie informatiche). Una su venti è stata stuprata. E per porre fine alla violenza contro le donne, i deputati del Parlamento Europeo chiedono a tutti gli Stati membri di aderire alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, nota anche come Convenzione di Istanbul, e di ratificarla. Nella risoluzione non legislativa, adottata oggi, 28 novembre, con 500 voti favorevoli, 91 contrari e 50 astensioni, si invita il Consiglio a concludere con urgenza la ratifica da parte dell'UE della Convenzione e si esortano i sette Stati membri che l'hanno firmata, ma non ancora ratificata, a farlo senza indugio, facendo seguire dopo la ratifica anche le norme globali e giuridicamente vincolanti per prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e punire i responsabili. I deputati condannano gli attacchi e le campagne contro la Convenzione in alcuni paesi, che si basano su un'interpretazione errata e su una presentazione non corretta del suo contenuto al pubblico. Chiedono, inoltre, alla Commissione di aggiungere la lotta alla violenza di genere come priorità nella prossima strategia europea sul genere e di presentare un atto giuridico che affronti tutte le forme di violenza di genere, comprese le molestie online e la violenza informatica. Chiedono infine che la violenza contro le donne sia inclusa nel catalogo dei reati riconosciuti dall'UE. Tutti gli Stati membri dovrebbero garantire che la Convenzione sia attuata e applicata correttamente, assegnando finanziamenti adeguati e risorse umane ai servizi predisposti. È particolarmente essenziale fornire una formazione adeguata a tutti i professionisti che si occupano delle vittime (magistrati, medici, funzionari di polizia). Il PE ribadisce la sua posizione a favore di uno stanziamento specifico di 193,6 milioni di euro per azioni di prevenzione e lotta alla violenza di genere nell’ambito del programma Diritti e Valori. Sono sette gli Stati membri a non aver ancora ratificato la Convenzione del 13 giugno 2017: Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Lituania, Lettonia, Slovacchia, e Regno Unito. (aise)

DAVID SASSOLI: “MIGRAZIONE FENOMENO COMPLESSO, MA LA DIVERSITÀ ARRICCHISCE. IL PARLAMENTO UE VOCE DELLA SOLIDARIETÀ” BRUXELLES/MODENA -

“Iniziative come il Festival della Migrazione, che affrontano temi cardine dei nostri tempi, mostrano che la percezione dell’opinione pubblica rispetto al fenomeno migratorio non sono solo dettati dalla paura e dall’odio, ma che c’è anche una comunità solidale, che è vicina alle tragedie di chi è costretto ad abbandonare tutto e a cercare riparo altrove. Iniziative come questa aiutano a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi che interpellano il nostro quotidiano, perché non si possono dimenticare quanti hanno perso la vita cercando di raggiungere le nostre coste”. Così il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che , con un video messaggio, ha aperto i lavori della quarta edizione del “Festival della Migrazione” di Modena (28-30 novembre). “Dobbiamo adottare – ha proseguito Sassoli - un approccio coordinato, fondato sulla solidarietà e sulla responsabilità, dobbiamo essere coscienti che il fenomeno della migrazione è un problema complesso e comprendere che la diversità è fonte di arricchimento, un’opportunità di crescita per ognuno di noi. In materia di asilo e immigrazione, il Parlamento europeo rappresenterà la voce della solidarietà, lavoreremo per valorizzare quell’idea di cittadinanza globale e solidale sulla base di una società aperta e inclusiva”. “Come Europa dobbiamo essere - ha sottolineato - un esempio davanti a chi cerca di dividerci e indebolirci. Dobbiamo restare uniti e ricordare quell’ansia di cambiamento che ci ha trasmesso Papa Francesco, quando ci ha invitato a riscoprire un’Unione altruista, fatta di relazioni umane. Servono – ha concluso Sassoli - regole che umanizzino i meccanismi globali, e questo lo può fare solo l’Europa: per questo dobbiamo lavorare in modo costruttivo su politiche realistiche”. (Inform)

A PARIGI LA RIUNIONE DEI MINISTRI UE DELL’ISTRUZIONE PER L’ITALIA HA PARTECIPATO IL SOTTOSEGRETARIO LUCIA AZZOLINA: “ITALIA FAVOREVOLE ALLA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO EUROPEO SULL’INSEGNAMENTO DELLA STORIA”

ROMA – L’Italia è favorevole alla costituzione di un Osservatorio europeo sull’insegnamento della Storia. A dare l’annuncio la sottosegretaria all’Istruzione, Università e Ricerca, Lucia Azzolina, che ha partecipato, a Parigi, alla riunione dei Ministri Ue dell’Istruzione degli Stati aderenti alla Convenzione Culturale Europea del Consiglio d'Europa, siglata nel 1954 con lo scopo di promuovere lo sviluppo di una reciproca comprensione tra i popoli europei e un reciproco apprezzamento delle diversità culturali. “Lo studio della Storia ha un ruolo fondamentale nella formazione di una coscienza collettiva e per una pacifica convivenza fra le Nazioni - sottolinea Azzolina nella nota diffusa dal Miur in proposito. “Per questo – aggiunge - il nostro Paese guarda con interesse alla costituzione di questo Osservatorio che dovrà stimolare il dibattito sulle metodologie didattiche, favorire lo scambio di buone pratiche, fornire un contributo per la costituzione di una ricerca storica e lo sviluppo di una coscienza comune europea”. “Proprio in questi giorni - prosegue la Sottosegretaria - con la circolare sugli Esami di Stato della Scuola secondaria di secondo grado, il nostro Paese è tornato a porre l’accento sull’importanza della Storia. Disciplina centrale perché attraverso lo studio del passato è possibile comprendere il presente, la realtà che ci circonda, sentirsi parte di un destino comune. Sapere da dove veniamo, quali avvenimenti, anche tragici, hanno caratterizzato il percorso che ci ha portati fino ai nostri giorni consente a ciascuno di noi di esercitare il pensiero critico, di leggere con consapevolezza gli eventi, di operare per un presente e un futuro migliori, in cui non si ripetano gli errori del passato. È un messaggio che vogliamo trasmettere con forza ai nostri ragazzi”. Oltre alla sessione sulla Storia, l’incontro dei Ministri a Parigi ha previsto anche una sessione di confronto sull’educazione digitale. Il rafforzamento della formazione iniziale e continua dei docenti su questi temi, lo scambio di buone pratiche anche in ambito europeo, la promozione dell’utilizzo delle tecnologie in classe anche per sostenere al meglio gli studenti con bisogni educativi speciali, il potenziamento delle competenze digitali degli studenti sono gli obiettivi di lavoro prioritari individuati a Parigi. (Inform)

SICILIA; PIANO RIFIUTI: LO CURTO (UDC), FINALMENTE SICILIA POTRA’ DOTARSI DI UN VERO PIANO RIFIUTI, OTTIMO LAVORO DA ASSESSORE PIEROBON

Il capogruppo Udc, con ok da Via-Vas parte l’esame del Piano in Ars, si torna alle discariche pubbliche per eliminare malaffare e speculazioni PALERMO – “Finalmente la Sicilia si potrà dotare di un piano rifiuti non emergenziale. Con il via libera arrivato dalla commissione Via-Vas si fa un grosso passo in avanti e si superano ritardi di oltre venti anni, basta pensare che risale al 1997 il decreto Ronchi e la prescrizione contenuta nello stesso di dotare la regione di un Piano rifiuti. Inizieremo a breve l’esame del Piano in commissione Ambiente dell’Ars ben sapendo che l’ottimo lavoro dell’assessore Alberto Pierobon ha consentito di ottenere l’asseverazione da parte del Governo nazionale e dell’Unione Europea. Nonostante tanti menagrami nelle file dei Cinquestelle il Piano è realtà e pone fine alle speculazioni nel settore dei rifiuti e fa tornare alla ribalta le discariche pubbliche come precondizioni per combattere le illegalità e il malaffare”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana. (USEF)

VITALIZI, MICCICHÈ: “NON HO CHIESTO NESSUN OK AI TECNICI DEL MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI”

Palermo – “Smentisco in maniera assoluta la notizia secondo la quale sono stato a Roma per chiedere un ok sul disegno di legge sui vitalizi approvato dalla commissione dell’Ars”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, in merito all’incontro avuto a Roma con i tecnici del ministero per gli Affari regionali. “Abbiamo incontrato gli esperti del ministero con i quali abbiamo discusso alcuni punti su cui avevamo dei dubbi – ha precisato -. Per quanto mi riguarda, ritengo che la proposta di legge sui vitalizi sia ineccepibile dal punto di vista costituzionale. Ma con i tecnici ministeriali non ci siamo assolutamente soffermati su questo aspetto, anche perché non è di loro competenza”, ha concluso il presidente dell’Ars. (USEF)

DALLA VIOLENZA: PACE, SICUREZZA E PREVENZIONE DEI CONFLITTI NELL'AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale una delegazione di partecipanti al XIX incontro di Alto livello sul tema "Libertà dalla violenza: pace, sicurezza e prevenzione dei conflitti nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile", organizzato dalla Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI) e dal Centro Internazionale Nizami Ganjavi (NGIC). Dopo gli interventi del Presidente della SIOI, Franco Frattini, e dei Co-Presidenti del NGIC, Vaira Vīķe-Freiberga e Ismail Serageldin, il Presidente Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti. (USEF)