AUTORITA’ EUROPEA DEL LAVORO, JUNCKER: ELEMENTO FONDAMENTALE

Bruxelles – Sono iniziate mercoledì 16 ottobre ufficialmente le attività dell’Autorità europea del lavoro, con la prima riunione del suo consiglio di amministrazione.

Nel corso della cerimonia inaugurale, il presidente Juncker ha dichiarato che “l'Autorità europea del lavoro rappresenta l'elemento fondamentale delle nostre iniziative volte a rendere eque, efficaci e applicabili le norme UE in materia di lavoro". Oltre al presidente Juncker, hanno partecipato alla cerimonia di apertura a Bruxelles il primo ministro slovacco Peter Pellegrini - l'Autorità ha sede a Bratislava - i vicepresidenti della Commissione Valdis Dombrovskis e Maros Sefcovic, la commissaria Marianne Thyssen e altri ospiti. Il consiglio di amministrazione dell'Autorità è composto da rappresentanti degli Stati membri, della Commissione, delle parti sociali a livello dell'UE e del Parlamento europeo, nonché da osservatori di Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e di altre agenzie dell'UE nel settore dell'occupazione e degli affari sociali. L'Autorità, che ha per ora avviato le sue attività a Bruxelles, avrà un organico di 140 membri e un bilancio annuale di 50 milioni di euro. (NoveColonneATG)

EUROCAMERA CONTRO MOSCA: STOP INGERENZE ELETTORALI E FAKE NEWS

Bruxelles - Le ingerenze elettorali straniere sono una minaccia per le democrazie europee e gli unici a beneficiarne sono i movimenti antieuropeisti e le forze estremiste e populiste. A queste conclusioni è giunto il Parlamento europeo che con 469 voti favorevoli, 143 contrari e 47 astensioni, ha adottato giovedì 10 ottobre una risoluzione non legislativa sottolineando che “i tentativi di influenzare i processi decisionali negli Stati membri mettono a rischio le società democratiche europee”. L’Eurocamera ha infatti evidenziato la ‘sistematicità’ con cui si verificano ormai le interferenze di paesi stranieri nelle elezioni nazionali dei paesi europei. L’ingerenza in questi casi assume forme e dimensioni diverse, passando da campagne di disinformazione sui social media, ad attacchi di hacker contro infrastrutture elettorali, diventando addirittura finanziamenti illeciti diretti o indiretti a partiti politici. “Nonostante la maggioranza dei Paesi UE abbia vietato, in tutto o in parte, le donazioni estere ai partiti politici e ai candidati, alcuni attori stranieri riescono a eludere le leggi e a offrire sostegno ai propri alleati” scrive il Pe. Nel testo l’Europarlamento si sofferma in particolare sui casi denunciati dai media Der Spiegel e Süddeutsche Zeitung nei confronti del Partito della libertà austriaco e sulle denunce della stampa britannica a proposito della campagna Leave.EU in tema Brexit. Non manca inoltre la menzione all’Italia e alle inchieste di Buzzfeed e L'Espresso (il 10 luglio 2019) nei confronti dei presunti finanziamenti alla Lega di Matteo Salvini da parte di Mosca. I deputati del Pe si dicono infatti “estremamente preoccupati dal carattere altamente pericoloso della propaganda russa”, che viene definita la principale fonte di disinformazione in Europa. I casi di fake news attributi a fonti russe – a quanto riportato - sono infatti più che raddoppiati dal gennaio 2019 (998) rispetto allo stesso arco di tempo nel 2018 (434). La questione delle interferenze di Mosca nella politica interna di altri stati non si limita a riguardare i paesi dell’Unione europea ma ha ricadute anche sul piano globale: la commissione Intelligence del Senato degli Stati Uniti sta indagando proprio in questo momento sulle interferenze del Cremlino nelle elezioni presidenziali Usa del 2016. Per far fronte alla situazione, il PE chiede che la task force East StratCom – istituita proprio per far fronte alle campagne di disinformazione che si sospetta siano promosse dalla Russia - sia potenziata, divenga una struttura permanente e riceva una maggiore dotazione finanziaria. L’auspicio dei deputati è inoltre che i social media cooperino nella lotta contro la “disinformazione, senza compromettere la libertà di espressione, mentre l’UE dovrebbe elaborare un quadro giuridico che possa far fronte alle minacce ibride (attacchi informatici e disinformazione)”. Dalla risoluzione non legislativa emerge inoltre la volontà degli eurodeputati di istituire in seno al Parlamento una vera e propria commissione speciale sulle ingerenze elettorali straniere e sulla disinformazione. (NoveColonneATG)

ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - LEGGE ELETTORALE - ON.LI CECCANTI / PARRINI (PD) : ELEZIONI CANADESI SMENTISCONO TESI CALDEROLI SUL SISTEMA ELETTORALE

"A prescindere dalla questione dell’ammissibilità, la soluzione proposta per via referendaria da Calderoli, ossia un sistema tutto fondato su collegi uninominali maggioritari, non è affatto coerente con la finalità che Calderoli enuncia, ossia la formazione di una chiara maggioranza in sede elettorale." Lo affermano i parlamentari del PD, l'on.Stefano Ceccanti, costituzionalista, e Dario Parrini rispettivamente capo gruppo Commissione Affari Costituzionali il primo alla Camera ed il secondo al Senato E ciò perchè "lo si vede dalle elezioni canadesi di oggi, dove si sono verificati due dei tre possibili difetti di quel sistema, se si vuole assumere quella come finalità più importante. Il primo difetto è che il vincitore in voti può non essere il vincitore in seggi perché può avere un elettorato molto concentrato che gli fa vincere alcuni seggi con molti voti di margine, ma che gliene fa perdere molti per pochi voti rispetto a un avversario che li abbia meglio distribuiti. In voti ha vinto il Partito Conservatore con uno scarto di circa duecentomila suffragi, pari ad un vantaggio dell’1,3%. In seggi ha invece vinto il Partito Liberale, 157 a 121. Il secondo difetto è che, se si inserisce questo sistema in presenza di una frammentazione del sistema dei partiti con aree del Paese in cui i partiti dominanti sono più di due, non si produce affatto una maggioranza in seggi: infatti i 157 dei Liberali sono inferiori di 13 alla maggioranza di 170 sui 338 complessivi. In astratto i sistemi a base integralmente uninominale maggioritaria possono anche produrre un terzo difetto, in questo caso assente: a seconda di come si combinano i risultati vi può essere anche un super-vincitore in seggi anche un numero basso di voti. Questi difetti, peraltro, non sono per niente superati neanche da un sistema a doppio turno di collegio che li ripropone in modo pressoché identico. Si possono scegliere finalità diverse, è una scelta politica, ma ogni scelta impone poi che gli strumenti siano coerenti col fine. Nel caso in cui si decida di volere un sistema che costruisca una maggioranza in sede elettorale a favore di chi abbia ottenuto più voti e senza che la vittoria in seggi sia eccessiva bisogna abbandonare i collegi uninominali e puntare su un premio di maggioranza." concludono i due parlamentari .(22/10/2019-ITL/ITNET)

“PATTO PER LA RICERCA”, OGGII CONVEGNO ALLA CAMERA CON FICO E FIORAMONTI -

ALLE 9.30 DIRETTA WEBTV Oggi, mercoledì 23 ottobre, alle ore 9.30, nella Sala della Regina di Montecitorio si svolge il convegno "Patto per la Ricerca", promosso dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Saluto del Presidente della Camera Roberto Fico. Introduce e conclude il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti. Partecipano rappresentanti del mondo della ricerca e dell'alta formazione, delle imprese partecipate, delle associazioni di categoria e delle confederazioni sindacali. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (USEF)

“MUTAMENTI E LOTTE SOCIALI”, QUARTO INCONTRO SUL 1919 - GIOVEDÌ ALLA CAMERA CON ROSATO

Si svolgerà giovedì 24 ottobre, alle ore 18,30 nella Sala della Regina di Montecitorio, il quarto incontro del ciclo promosso dalla Camera dei deputati che ricostruisce le vicende storiche, politiche e parlamentari dell'anno 1919: un anno cruciale nella storia d'Italia, quando le speranze di rinnovamento democratico suscitate dalla conclusione della guerra si infransero contro l'incapacità di governare il cambiamento e si tradussero in crisi della rappresentanza politica. Il tema del quarto dei cinque incontri previsti sarà "Mutamenti e lotte sociali", con una conversazione tra lo storico Silvio Pons e il giornalista Marco Tarquinio. L'attore Francesco Montanari interverrà alla serata con letture di discorsi parlamentari e di testi storici dell'epoca. Sarà presente il Vice Presidente della Camera dei deputati, Ettore Rosato. Per entrare e assistere all'incontro basta prenotarsi online collegandosi all'apposita area del sito istituzionale www.camera.it fino a esaurimento dei posti disponibili. L'ingresso sarà da Piazza del Parlamento 25. Diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. (USEF)