VOTO ESTERO, MERLO: AL LAVORO SU RIFORMA, RIUNIONE TECNICA ALLA FARNESINA

Roma – Verso una nuova legge per il voto degli italiani nel mondo. La proposta di riforma, fortemente voluta dal Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, è partita dal CGIE.

Proprio per lavorare su quel testo, oltre che su altri testi parlamentari, il Sottosegretario Merlo si è riunito alla Farnesina con una squadra tecnica del Ministero degli Esteri. Tra i presenti all’incontro Luigi Vignali, Direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, e i tecnici Claudio Anastasio, Alberto Lenza, Roberto Mignemi. “La legge che regola il voto all’estero va aggiornata, ormai è chiaro a chiunque. Fin dall’inizio della legislatura mi sono preso l’impegno di mettere in sicurezza il voto degli italiani nel mondo e, nel corso degli ultimi dodici mesi, non ho mai smesso di lavorare per questo”, sottolinea Merlo. “La riforma del voto all’estero è nel contratto di governo, si deve fare e si farà”, assicura il presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero. “I nostri connazionali – conclude Merlo – voteranno con un nuovo sistema, cento per cento trasparente e sicuro, quanto più possibile a prova di brogli e irregolarità”. (NoveColonneATG) PAPA: IL FINE DELL’ECONOMIA E’ DARE, NON AVERE Roma - Un inno alla condivisione, oltre che all’amore. È quello elevato da Papa Francesco nella sua omelia di domenica scorsa, 23 giugno. “È triste vedere con quanta facilità oggi si fa il contrario: si maledice, si disprezza, si insulta – dice Francesco - Presi da troppa frenesia, non ci si contiene e si sfoga rabbia su tutto e tutti. Spesso purtroppo chi grida di più e più forte, chi è più arrabbiato sembra avere ragione e raccogliere consenso. Non lasciamoci contagiare dall’arroganza, non lasciamoci invadere dall’amarezza, noi che mangiamo il Pane che porta in sé ogni dolcezza. Il popolo di Dio – spiega il Papa - ama la lode, non vive di lamentele; è fatto per le benedizioni, non per le lamentazioni”. Una delle parole chiave, spiega Bergoglio, deve essere il verbo “dare”: il pane – dice citando il Vangelo – “non è solo prodotto di consumo, è mezzo di condivisione. Infatti, sorprendentemente, nel racconto della moltiplicazione dei pani non si parla mai di moltiplicare. Al contrario, i verbi utilizzati sono “spezzare, dare, distribuire”. Insomma, non si sottolinea la moltiplicazione, ma la condivisione. È importante: Gesù non fa una magia, non trasforma i cinque pani in cinquemila per poi dire: “Adesso distribuiteli”. No. Gesù prega, benedice quei cinque pani e comincia a spezzarli, fidandosi del Padre. E quei cinque pani non finiscono più. Questa non è magia, è fiducia in Dio e nella sua provvidenza”. Nel mondo odierno invece oggi “sempre si cerca di aumentare i guadagni, di far lievitare i fatturati… Sì, ma qual è il fine? È il dare o l’avere? Il condividere o l’accumulare? L’“economia” del Vangelo moltiplica condividendo, nutre distribuendo, non soddisfa la voracità di pochi, ma dà vita al mondo”. (NoveColonneATG)

MATTARELLA: «USTICA, UNA TRAGEDIA INDELEBILE NELLA MEMORIA E NELLA COSCIENZA DELLA NOSTRA COMUNITÀ NAZIONALE»

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Trentanove anni dopo, la ferita di Ustica richiama, ancora una volta, il Paese ad un sentimento di forte solidarietà verso i familiari delle 81 vittime del volo Bologna-Palermo che videro spezzate le loro vite. E’ una tragedia indelebile nella memoria e nella coscienza della nostra comunità nazionale. In questa giornata rinnovo la partecipazione della Repubblica al dolore comune e confermo il costante impegno per la ricostruzione univoca delle circostanze in cui persero la vita tanti nostri concittadini. Devono guidarci in questo l’affermazione delle ragioni della verità e dello stato di diritto e il riconoscimento della professionalità di donne e uomini che hanno operato in questa direzione». (USEF)

PROGETTI PER I BOSCHI DISTRUTTI DA INCENDI, LA REGIONE STANZIA FONDI PER 5 MILIONI

DA BLOGSICILIA - La Regione stanzia cinque milioni di euro per ripristinare i boschi danneggiati da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. E’ stato pubblicato l’avviso, predisposto dal dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, relativo alla sottomisura 8.4 del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. Obiettivo dell’iniziativa è la ricostituzione del potenziale forestale rovinato attraverso interventi di rinnovazione artificiale e gestione selvi-colturale, oltre alla sistemazione di strutture e infrastrutture al servizio del bosco. L’avviso prevede un aiuto pari al 100% delle spese sostenute per la realizzazione di investimenti specifici destinati a risolvere situazioni d’emergenza derivanti da queste cause. Per quanto riguarda i danni da incendio, l’evento deve essersi verificato in un periodo antecedente almeno cinque anni rispetto alla data di presentazione della domanda di sostegno. (continua a leggere: https://www.blogsicilia.it/palermo/progetti-per-i-boschi-distrutti-da-incendi-la-regione-stanzia-fondi-per-5-milioni/489309)

SENATO LAVORI D’AULA

Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo del 25 giugno, la settimana dall'1 al 5 luglio sarà dedicata prevalentemente ai lavori delle Commissioni. Martedì 2 luglio, alle 16, l'Assemblea si riunirà per comunicazioni del Presidente sulla composizione del Senato a seguito delle elezioni al Parlamento europeo. Calendario dei lavori fino al 25 luglio (USEF)

SENATO: RICOSTRUZIONE EX PONTE MORANDI: DICHIARAZIONE PRESIDENTE CASELLATI

«Oggi a Genova sull'ex Ponte Morandi è riapparsa la speranza. Oggi per Genova è un giorno di rinascita, un passo in avanti sul cammino della ricostruzione materiale e morale per una città che deve ritornare al più presto ad essere ciò che era prima del 14 agosto scorso». Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati commentando le implosioni controllate sull'ex Ponte Morandi a Genova che hanno dato il via alla ricostruzione del viadotto crollato poco più di 10 mesi fa. Il Presidente Casellati ha aggiunto: «Anche se la ricostruzione non potrà cancellare il dolore per le 43 vittime e i disagi degli sfollati, questa giornata fa registrare un segnale importante del Paese nei confronti di una comunità che era stata messa in ginocchio da quella tragedia». «Se il Ponte Morandi fino a ieri rappresentava una metafora della fragilità infrastrutturale di cui soffre l'Italia - ha continuato il Presidente del Senato - la sua ricostruzione dovrà essere l'occasione per dimostrare che, con la capacità progettuale e le giuste strategie di prevenzione, il dissesto idrogeologico è un fenomeno i cui effetti possono essere arginati». «Un grazie doveroso - ha detto in conclusione - va rivolto a tutti coloro i quali, tra vigili del Fuoco, Protezione Civile, forze dell'ordine, militari, civili, enti locali e governo centrale, si sono prodigati nell'emergenza e stanno collaborando alla ricostruzione».(USEF)