APPROVATI 11 DISEGNI DI LEGGE DI RATIFICA ED ESECUZIONE DI TRATTATI INTERNAZIONALI

ROMA - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi,

ha approvato undici disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti trattati internazionali. Di seguito l’elenco ,diffuso da Palazzo Chigi, dei provvedimenti approvati. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di coproduzione cinematografica ed audiovisiva tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Bulgaria, con Allegato, fatto a Roma il 25 maggio 2015; Ratifica ed esecuzione dell’Emendamento al Protocollo di Montreal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, adottato a Kigali il 15 ottobre 2016; Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla coproduzione cinematografica (rivista), con Allegati, fatta a Rotterdam il 30 gennaio 2017; Ratifica ed esecuzione dello Scambio di note di modifica della Convenzione del 19 marzo 1986 per la pesca nelle acque italo-svizzere tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera, fatto a Roma il 10 e il 24 aprile 2017; Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani, con Allegato, fatto a Roma il 17 ottobre 2017; Ratifica ed esecuzione del Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 18 dicembre 1997 e del Protocollo di emendamento al Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 22 novembre 2017; Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo di Giamaica per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocolli, fatto a Kingston il 19 gennaio 2018; Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Colombia per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocollo, fatta a Roma il 26 gennaio 2018; Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo sui locali del Segretariato permanente situati in Italia, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 febbraio 2019 e a Roma il 9 febbraio 2019; Ratifica ed esecuzione del Secondo Protocollo addizionale alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale, fatto a Strasburgo l’8 novembre 2001, del Terzo Protocollo addizionale alla Convenzione europea di estradizione, fatto a Strasburgo il 10 novembre 2010 e del Quarto Protocollo addizionale alla Convenzione europea di estradizione, fatto a Vienna il 20 settembre 2012; Ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa all’estradizione tra gli Stati membri dell’Unione europea, fatta a Dublino il 27 settembre 1996. (Inform)

MINISTERO ECONOMIA E FINANZE, NOMINATI VICE MINISTRI LAURA CASTELLI E MASSIMO GARAVAGLIA

ROMA – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte, ha approvato la delega di funzioni conferita dal Ministro dell’economia e delle finanze, Giovanni Tria, ai Sottosegretari Laura Castelli e Massimo Garavaglia, deliberando contestualmente la proposta della loro nomina alla carica di Viceministro, che verrà quindi sottoposta al Presidente della Repubblica. Lo ha comunicato Palazzo Chigi con una nota. (Inform)

IN FRANCIA VERTICE 'EUROPEO' SULLA CINA SENZA L'ITALIA. MA CONTE LO SMINUISCE

DA PALERMO TODAY - La Cina e il suo presidente, Xi Jinping, dividono l’Europa e i loro leader. In particolare allontana sempre di più l’Italia dall’orbita comunitaria, e mette a nudo le divergenze del 'motore' franco-tedesco d’Europa. Mentre la cancelliera tedesca, Angela Merkel, non ha nulla di ridire all’iniziativa bilaterale Roma-Pechino sulla nuova Via della Seta (il programma di politiche economico-commerciali della repubblica popolare cinese), dall’altra il presidente francese Emmanuel Macron non vede di buon occhio l’attivismo italiano. Tutto avviene al termine del vertice del Consiglio europeo. Merkel e Macron tengono le conferenza stampa di rito, in due stanze separate, ma contigue. “Il premier Conte ci ha aggiornato sul contenuto del protocollo d'intesa sulla Via della Seta, e per quanto ci ha spiegato non ho trovato critiche da fare”, dice ‘frau’ Merkel. A pochi passi di distanza, ‘monsieur’ Macron tiene invece a precisare che “il formato 16+1 non è un buon metodo di discutere con la Cina, e non lo è nemmeno la via bilaterale”. Ogni riferimento all’Italia è volutamente intenzionale.

(vai alla notizia:https://europa.today.it/attualita/vertice-cina-italia.html

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA RICEVUTO LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI MALTA, MARIE LOUISE COLEIRO PRECA

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale la Presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca. Era presente all'incontro il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela Claudia Del Re. (USEF)

NUOVO ACCORDO TRA ITALIA E CINA PER ELIMINARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha firmato oggi a Villa Madama con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, il nuovo accordo tra Italia e Cina per eliminare le doppie imposizioni fiscali. Il nuovo testo, che aggiorna quello in vigore dal 1990 e recepisce le raccomandazioni vincolanti del progetto OCSE/G20 BEPS, prevede:

• IN MATERIA DI DIVIDENDI (Articolo 10) è prevista una riduzione dell’aliquota convenzionale di prelievo alla fonte rispetto all’ Accordo del 1986, dal 10% al 5%, nel caso di partecipazioni dirette di almeno il 25% del capitale della società che paga i dividendi, detenute per un periodo di almeno 365 giorni. Di tale riduzione dell’aliquota potranno pertanto beneficiare le imprese italiane che percepiscono dividendi di fonte cinese. Inoltre, la riduzione dell’aliquota relativa alle partecipazioni qualificate potrà incoraggiare la capitalizzazione delle imprese cinesi in Italia, attraverso investimenti in equity. Per gli altri dividendi, si applica l’aliquota del 10%

• IN MATERIA DI INTERESSI (Articolo 11), la misura della ritenuta applicabile nello Stato della fonte non può eccedere un’aliqota pari al 10% dell'ammontare lordo degli interessi; è prevista un'aliquota ridotta dell’8% sugli interessi pagati a istituti finanziari, in relazione a prestiti con durata almeno triennale mirati a finanziare progetti d’investimento. Tuttavia, l'Accordo prevede l’esenzione da ritenuta alla fonte sui pagamenti di interessi in uscita quando il soggetto pagatore è il Governo o un ente locale, oppure quando gli interessi sono pagati al Governo o a un ente locale, alla Banca Centrale, a un ente pubblico, oppure a un ente il cui capitale è interamente posseduto dal Governo. Ciò consente, tra l’altro, di ripristinare l’esenzione sui pagamenti di interessi di fonte cinese percepiti da alcune istituzioni finanziarie pubbliche italiane le quali - in base all’Accordo del 1986 - non avevano più diritto all'esenzione in quanto non più detenute al 100% da capitale pubblico (CDP, Sace, Simest). Inoltre, l'Accordo prevede l’esenzione da ritenuta in Italia sui pagamenti di interessi in relazione a titoli emessi da Cassa Depositi e Prestiti, quali i “Panda Bond” (oltre che eventualmente da Sace e Simest, Banca d’Italia) percepiti da soggetti residenti in Cina

• IN MATERIA DI ROYALTIES (Articolo 12) è previsto che l’aliquota generale applicabile nello Stato della fonte non possa eccedere il 10% sui canoni corrisposti per l’uso, o la concessione in uso, di un diritto d’autore su opere letterarie, artistiche o scientifiche ivi compresi il software, le pellicole cinematografiche e le pellicole o registrazioni per trasmissioni televisive o radiofoniche, nonché per brevetti, marchi, disegni o modelli, formule o processi segreti, o per informazioni concernenti esperienze di carattere industriale, commerciale o scientifico. E’ invece prevista un’aliquota effettiva del 5% (l’aliquota nominale del 10% si applica sull’ammontare del 50 per cento delle royalties) per i pagamenti relativi all’utilizzo o al diritto di utilizzo di attrezzature industriali, commerciali o scientifiche. Tale aliquota è inferiore a quella prevista per le stesse tipologie di pagamenti negli accordi stipulati dalla Cina con i principali Paesi europei, in cui la riduzione massima si attesta al 6%

• IN MATERIA DI CAPITAL GAINS (articolo 13) è confermato il trattamento delle plusvalenze derivanti dall’alienazione di partecipazioni qualificate con un livello minimo del 25%. Il nuovo accordo prevede tuttavia la tassazione di tali plusvalenze se detenute con un livello di partecipazione al di sopra di tale soglia in qualsiasi momento nei 12 mesi precedenti l’alienazione. Inoltre, per le tipologie di plusvalenze non espressamente disciplinate, la tassazione concorrente prevista nell’attuale Accordo è sostituita con la tassazione esclusiva nello Stato di residenza dell’alienante Complessivamente, le disposizioni previste dall’Accordo realizzano una equilibrata ripartizione dei rispettivi diritti impositivi. Potranno inoltre contribuire a incoraggiare gli investimenti transfrontalieri e a fornire maggiore certezza fiscale alle imprese dei due Paesi. (USEF)

Comunicato stampa Accordo Italia-Cina (PDF, 427.5 KB)