IL PRESIDENTE MATTARELLA HA INVIATO UNA CORONA DI FIORI IN VIA FANI NELL'ANNIVERSARIO DEL RAPIMENTO DI ALDO MORO

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel 41° anniversario del rapimento di Aldo Moro,

ha disposto la deposizione di una corona di fiori in via Mario Fani dove le Brigate Rosse sequestrarono l'allora Presidente della Democrazia Cristiana uccidendo cinque agenti della sua scorta.(USEF)

LA VICE MINISTRA DEL RE HA APERTO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI IL CONVEGNO “MIGRAZIONE, ACCOGLIENZA, INCLUSIONE, CO-SVILUPPO. IL RUOLO DELLE DIASPORE MED-AFRICANE IN ITALIA”

La Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha aperto, il 14 marzo presso l'aula dei Gruppi parlamentari alla Camera dei deputati, il convegno “Migrazione, accoglienza, inclusione, co-sviluppo. Il ruolo delle diaspore med-africane in Italia”. Promosso dal Centro italiano per la pace in Medio Oriente (Cipmo) in partnership con il centro studi e rivista Confronti, all'evento hanno partecipato anche il presidente di Cipmo, Janiki Cingoli e il direttore di Confronti, Claudio Paravati. Il convegno ha dato voce innanzitutto alle organizzazioni diasporiche, alle loro istanze e alle loro concrete esperienze sul terreno, cui i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali sono chiamati a dare risposta, e si propone di creare canali di contatto e di comunicazione tra le diverse istituzioni nazionali e locali, le cui iniziative talora procedono in parallelo "C'è una tendenza internazionale irreversibile della quale la politica deve tenere conto: la comunità a cui si appartiene non è necessariamente quella di residenza. Il ponte che le diaspore creano tra mondo di origine e mondo di residenza permette un passaggio fluido a livello politico, economico e sociale. La politica deve partire dalla risorsa rappresentata dal doppio senso di appartenenza delle comunità diasporiche, che ci aiutano a conoscere meglio la vastità del mondo"- ha detto la Vice Ministra nel suo intervento di apertura. “Diaspora è casa - ha sottolineato Del Re - Le diaspore sono ampie, e fanno parte ormai della nostra comunità. Occorre comunicare un messaggio positivo su di esse" e contribuire "a una nuova narrazione, cercando di raggiungere tutti quelli che non si preoccupano di informarsi e di mettere in discussione le loro posizioni". La Vice Ministra ha infine annunciato una sua prossima visita nei Paesi del Sahel.(USEF)

"SONO VINCENZO BELLINI E SCRIVO A MUSUMECI PER SALVARE IL TEATRO"

„ Un video con Vincenzo Bellini, il celebre compositore figlio della città etnea, che chiede al presidente della Regione Nello Musumeci un sostegno per il teatro. L'idea originale è del sindacato Fistel Cisl e prende spunto proprio dalla difficile situazione che sta vivendo l'ente e che non consente una programmazione né fornisce certezze ai lavoratori precari. Proprio qualche giorno fa i precari prima hanno occupato il teatro e poi si sono riuniti in assemblea permanente. In un rimpallo di responsabilità tra l'assessore regionale allo spettacolo Sandro Pappalardo e la soprintendenza ancora la matassa non si è sbrogliata. Lo stesso soprintendente Roberto Grossi ha annunciato che l'obiettivo è la stabilizzazione dei lavoratori tanto da inserire una voce dedicata nel bilancio triennale ma quello che manca sono le risorse economiche. E qui la palla passerebbe di nuovo alla Regione Siciliana. "Se Bellini fosse vivo - spiega il segretario generale Fistel Cisl Antonio D'Amico - scriverebbe alle istituzioni proprio per ricordare di onorare la sua vita culturale e la sua opera. Un'opera e un'eredità che adesso sono nelle mani del presidente della Regione. I fondi scono necessari per la vita del teatro, l'unico a partecipazione interamente regionale e l'unico ad aver subito in percentuale i maggiori tagli. L'ente rischia la chiusura dopo l'ennesima sforbiciata dei fondi".(USEF)

FICO: RICORDARE MORO OCCASIONE PER RIBADIRE IMPEGNO NELLA DIFESA DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE

Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico: "La mattina del 16 marzo di 41 anni fa Aldo Moro veniva rapito dalle Brigate Rosse. Nell'agguato persero la vita cinque agenti della sua scorta: Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Domenico Ricci e Oreste Leonardi, che oggi ricordiamo con commossa gratitudine. Il tragico evento giungeva dopo una lunga e dolorosa serie di attentati terroristici, che aveva insanguinato l'Italia. Sotto i colpi di una violenza cieca caddero magistrati, forze dell'ordine, sindacalisti, operai, privati cittadini e uomini delle Istituzioni. Aldo Moro fu poi ucciso dopo 55 giorni di prigionia: il suo rapimento e il suo assassinio costituirono un vero e proprio spartiacque nella nostra storia recente. Il Paese e le sue forze migliori sono riusciti a sconfiggere il terrorismo senza derogare ai principi dello Stato di diritto, facendo prevalere i valori comuni e l'unità nazionale sulle legittime differenze politiche. Ricordare Aldo Moro nell'anniversario del suo rapimento è l'occasione per ribadire l'impegno nella difesa costante delle Istituzioni democratiche. Un impegno, questo, che chiama tutti noi, nella diversità dei ruoli e delle funzioni, a promuovere quei valori di libertà e di giustizia consacrati nella nostra Costituzione"(USEF)

COMMISSIONE DIFESA: LUNEDÌ AUDIZIONI SU SINDACATI MILITARI ORE 15 DIRETTA WEBTV

Lunedì 18 marzo, la Commissione Difesa svolge le seguenti audizioni informali in materia di associazioni professionali a carattere sindacale del personale militare: - ore 15.00: rappresentanti delle organizzazioni sindacali militari riconosciute, Sindacato nazionale finanzieri (SINAFI) e Sindacato italiano lavoratori finanzieri (S.I.L.F.); - ore 16.30: Giuseppe Cataldi, ordinario di diritto internazionale all'Università degli studi di Napoli "L'Orientale". L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. 41° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI VIA FANI E DEL RAPIMENTO DI ALDO MORO: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL SENATO "Il 16 marzo di 41 anni fa in via Fani si apriva una delle ferite più dolorose della storia repubblicana. Una ferita che non si è più rimarginata. E per la quale si attende ancora verità. Al di là del dolore, però, di Aldo Moro, devono restare vivi nelle nostre coscienze la sua lezione di democrazia e il suo costante invito al dialogo. Insegnamenti sempre più attuali". Il Presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati, ricorda così lo statista rapito e ucciso dalle Br e rassicura Maria Fida Moro su come il Senato stia lavorando affinché trovi concreta applicazione la legge per la tutela dei familiari delle vittime del terrorismo. (USEF)