IL MESSAGGIO DEL MINISTRO TRIA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “GIULIO ANDREOTTI E L’EUROPA” “IL POSTO DELL’ITALIA È E SARÀ NELL’UNIONE EUROPEA E NELL’EURO”

ROMA – “Questa Europa come l’euro sono anche figli dell’europeismo di Andreotti:

due preziose storie di successo da preservare nel mondo globale in cui viviamo”, così scrive il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria in un messaggio inviato alla presentazione del libro “Giulio Andreotti e l’Europa” a cui non ha potuto partecipare. “Sono molto dispiaciuto di non poter partecipare – scrive Tria - perché mai come oggi il volume non solo appare di estrema attualità ma offre molti preziosi spunti di riflessione sul domani dell’Europa e sul ruolo che l’Italia potrà giocarvi. Questa Europa come l’euro sono anche figli dell’europeismo di Andreotti: due preziose storie di successo da preservare nel mondo globale in cui viviamo. Sono però convinto che, per riuscirci, entrambe vadano riformate per correggere gli squilibri interni accumulati e le rigidità regolamentari che altrimenti potrebbero metterne a rischio la tenuta futura. Pericolo del resto lucidamente colto, come il libro testimonia, durante i negoziati di Maastricht che tennero a battesimo una moneta unica zoppa e incompleta. Fidando però nei futuri progressi dell’integrazione. Quel momento è arrivato. Ci vuole una nuova Europa, più solidale e convergente, dotata di una rete di protezione sociale e di un sistema di assistenza integrato, armata di una poderosa politica comune degli investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali come il capitale umano. Perché l’Unione non può restare ancora a lungo, senza pagarne lo scotto, il fanalino di coda della crescita economica tra i competitor globali. Per questo il nostro Governo – conclude Tria - vuole cambiare l’Europa e promuovere un nuovo corso politico, come a suo tempo fece Andreotti con la rivoluzione del mercato e della moneta unica, con una convinzione incrollabile: il posto dell’Italia è e sarà nell’Unione europea e nell’euro”. (USEF)

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA TELEFONATO AL PRESIDENTE EMERITO GIORGIO NAPOLITANO

“Nel Giorno del Ricordo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al Presidente emerito Giorgio Napolitano che, come ieri è stato ricordato al Quirinale, ha tanto fatto per restituire alla memoria nazionale quei tragici eventi. Il Presidente Mattarella ha voluto, nell’occasione, esprimere al Presidente emerito grande apprezzamento per la sua presidenza, verso cui va la doverosa riconoscenza degli Italiani”. (USEF)

GIORNO DEL RICORDO. CASELLATI: "VERGOGNOSO IL TENTATIVO DI FAR CADERE NELL'OBLIO QUESTE PAGINE NERE DELLA NOSTRA STORIA"

«Il tentativo di far cadere per anni nell'oblio la tragedia delle foibe e dell'esodo degli istriani, dei giuliani, dei fiumani e dei dalmati italiani, è una pagina nera della nostra storia politica e della storiografia. La verità storica non può essere nascosta, è più forte di qualsiasi ideologia, di qualsiasi negazionismo». È quanto ha affermato il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in riferimento al Giorno del Ricordo che si celebra oggi. «Non dimenticare tragedie come queste è un imperativo per ogni democrazia che si rispetti. Affinché esse non si ripetano è doveroso tramandare alle future generazioni tutte le pagine della storia nazionale, anche le più difficili, le più tristi, le più inspiegabili». «La mancanza di una memoria universale e condivisa ci espone al rischio di dimenticare o sottovalutare il rischio che la logica della violenza e della sopraffazione possa tornare a prevalere sulla convivenza pacifica dei popoli» ha concluso il Presidente Casellati.(USEF)

DOMANI CARFAGNA A INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

Domani, martedì 12 febbraio, alle ore 11, la Vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, è a Palazzo Spada per l'inaugurazione dell'Anno giudiziario della Giustizia amministrativa e l'insediamento del nuovo Presidente del Consiglio di Stato. È presente il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.(USEF)

FOIBE: FICO, TRAGEDIA IMMANE PER TROPPO TEMPO TACIUTA

"L'istituzione del 'Giorno del ricordo' ha avuto il merito di aver portato alla luce una delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese: quella dell'orrore delle foibe, dell'esodo forzato e di tutte le violenze perpetrate ai danni di migliaia di donne e uomini, lesi nella loro dignità e privati dei loro diritti umani fondamentali. Una tragedia immane, per troppo tempo taciuta e relegata nella dimensione privata degli esuli che, per molti anni, hanno portato da soli il peso enorme di quei tragici eventi. Questa giornata risponde a quell'imperativo morale e civile di coltivare e trasmettere la memoria: occorre assicurare un'adeguata e approfondita conoscenza, in particolare alle nuove generazioni, di quanto avvenuto al confine orientale del nostro Paese. Solo mantenendo vivo il ricordo e alimentando la riflessione su questo abominio della storia, che ha preso forma dalla discriminazione etnica e dall'odio verso chi è portatore di posizioni politiche diverse, contribuiremo a costruire un futuro in cui simili tragedie non si ripetano mai più. E a garantire pace e stabilità nel nostro continente e nel mondo". (USEF)

LA SICILIA ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DI MILANO

stato inaugurato a Milano lo stand della Regione Siciliana alla Borsa internazionale del turismo. Alla cerimonia, con il governatore Nello Musumeci e l'assessore al Turismo Sandro Pappalardo, anche il ministro per il Turismo, Gian Marco Centinaio. Quello dell'Isola è l'allestimento più grande in assoluto, 850 metri quadrati, cento in più di quello che ospita la Lombardia. "Sul piano turistico - ha sottolineato in conferenza stampa il presidente della Regione Nello Musumeci - la Sicilia vive il suo momento magico. Dovunque andiamo, da Rimini a Verona, da Bruxelles a Berlino, i nostri stand sono i più visitati, i più graditi. Siamo consapevoli di dover scontare tantissimo ritardo in termini di infrastrutture, servizi, coordinamento del messaggio promozionale, ma già in questo primo anno di governo abbiamo messo assieme una strategia con gli operatori privati e con gli altri soggetti pubblici che ci consente di poter ben sperare". ….. (leggi la notizia) https://www.palermotoday.it/politica/regione-siciliana-bit-2019-turismo-musumeci.html