CERIMONIA ALLA RAPPRESENTANZA D'ITALIA PRESSO LA NATO

BRUXELLES - La Rappresentanza d’Italia presso il Consiglio Atlantico, in partenariato con la campagna #WeRemember del World Jewish Congress, ha celebrato a Bruxelles la giornata in memoria delle vittime della Shoah.

Presso il Quartier Generale della NATO, per l'occasione, si sono riuniti la Vice Segretario Generale Rose Gottemoeller insieme ad una folta rappresentanza di Ambasciatori dell'Alleanza, tra cui l'Ambasciatore israeliano, Aharon Leshno Yaar. L'Ambasciatore italiano Claudio Bisogniero, nel suo intervento, ha insistito sull'importanza del ricordo e della conoscenza della vicenda storica dell'Olocausto perché, come ha scritto Primo Levi "cio' che e' accaduto, puo' accadere di nuovo". Bisogniero ha inoltre ricordato come l'invito all'impegno e alla vigilanza affondi le sue radici nella legge con cui l'Italia, tra i primi Paesi europei, ha istituito la giornata dedicata all'anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio 1945. Particolarmente toccante la testimonianza, nel corso della cerimonia, del Deputy CEO for Diplomacy del WJC, Maram Stern, figlio di sopravvissuti della Shoah. Al termine dell'iniziativa, i partecipanti hanno avuto l'opportunita' di scattare una fotografia su supporto informatico, mostrando il banner #WeRemember. Le immagini, insieme a quelle provenienti da tutto il mondo, nel quadro della campagna del WJC, vengono trasmesse sugli schermi della "Public Square" del Quartier Generale della NATO e su un maxi-schermo installato ad Auschwitz. (Inform)

COLLOQUIO TELEFONICO DELLA PRESIDENTE DEL SENATO CON NOEMI DI SEGNI, PRESIDENTE DELL'UCEI DA ELISABETTA CASELLATI IL RINGRAZIAMENTO PER L'IMPEGNO A MANTENERE VIVA LA MEMORIA

ROMA – La presidente del Senato Elisabetta Casellati ha avuto un colloquio telefonico con la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni nel quale si è informata sull'andamento delle manifestazioni e dei dibattiti organizzati per il Giorno della Memoria. “Le persecuzioni degli ebrei costituiscono ingiustizie e crudeltà che non possono trovare alcuna giustificazione. Abbiamo il dovere di non dimenticarle e di far conoscere alle nuove generazioni quanti dolori, soprusi e terribili violenze fisiche e morali sono costati i germi della discriminazione verso gli ebrei, anche verso gli ebrei italiani - ha detto Casellati. La presidente ha sottolineato poi come a nutrire l'antisemitismo siano “pregiudizi velenosi” e “falsificazioni presentate come verità”, come esso vada “respinto sempre e comunque” e come “le leggi razziali volute dal fascismo, la Shoah e i campi di sterminio nazisti che portarono alla morte di quasi sei milioni di persone” non debbano “ripetersi mai più e contro chiunque”. Ha quindi ringraziato le Comunità Ebraiche italiane per l'impegno nel mantenere viva la memoria, confermando il suo impegno al loro fianco. “Un mio pensiero va anche ai sopravvissuti – ha aggiunto. “Rivolgo in particolare i miei ringraziamenti a Liliana Segre, senatrice dalla quale riceviamo insegnamenti su come evitare il ripetersi di quell'orrore che colpì le persone a lei care e lei stessa – ha concluso Casellati. (Inform)

SHOAH, FICO: “MEMORIA È IMPERATIVO MORALE E CIVILE”

ROMA - Di seguito la dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico in occasione del "Giorno della Memoria": "La memoria è un dovere verso le vittime e i sopravvissuti, ma è soprattutto un imperativo morale e civile, reso urgente anzitutto dal fatto che ancora oggi ci troviamo davanti a preoccupanti focolai di antisemitismo. La Shoah ha combinato il delirio razzista, una pianificazione burocratica e un'efficienza criminale uniche nella storia del nostro continente. Un piano criminale di cui fu vittima il popolo ebraico, unitamente a Rom, Sinti, disabili, omosessuali che non rispondevano ai canoni di purezza della razza, così come gli internati militari e gli oppositori del regime. Oggi abbiamo il compito di ribadire come la Repubblica e la sua Costituzione nascano dalla Resistenza e dall'antifascismo. E dall'affermazione di principi e valori fondamentali volti ad impedire che quanto avvenuto in quegli anni possa ripetersi. Libertà, eguaglianza e giustizia non sono acquisite per sempre, ma vanno difese e promosse ogni giorno affinché le nostre società riaffermino i valori del dialogo, del rispetto reciproco, della pari dignità di tutte le loro componenti. Allo stesso modo dobbiamo impegnarci ogni giorno per contrastare chi - dagli stadi di calcio al web - alimenta l'odio antisemita e, in generale ogni altra forma di odio e discriminazione basata su etnia, religione, e orientamento sessuale. "Memoria" non è solo una parola, è un esercizio, un impegno che ci vede tutti coinvolti, come cittadini e come comunità". (Inform)

IL MINISTRO MOAVERO MILANESI DOMANI E IL 1 FEBBRAIO A BUCAREST

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, partecipa a Bucarest, oggi 31 gennaio, e il 1° febbraio, alla riunione dei Ministri degli Esteri dei Paesi dell’Unione Europea (detta ‘Gymnich’), organizzata nel quadro del semestre di Presidenza della Romania nell’UE. Nell’ordine del giorno dei lavori, un’attenzione speciale è dedicata alla situazione in Venezuela e ai suoi sviluppi delle ultime settimane; al riguardo, si ricorda che tutti gli Stati UE hanno sottoscritto, il 26 gennaio scorso, un’apposita dichiarazione comune. Inoltre, i Ministri prevedono svariate discussioni di aggiornamento su Medio Oriente, Cina, il cosiddetto ‘Partenariato orientale’ dell’UE e altri temi di attualità nella politica estera. Una delle sessioni di lavoro plenarie sarà allargata alla partecipazione dei Ministri degli Esteri dei Paesi candidati all’adesione all’Unione. Come di consueto, l’occasione del Consiglio UE è integrata da svariate riunioni bilaterali del Ministro Moavero con i colleghi; sono già in agenda, in particolare, i Ministri degli Esteri cipriota, Nikos Christodoulides, francese Jean-Yves Le Drian, macedone, Nikola Dimitrov, spagnolo Josep Borrell. (USEF)

ARS, 10 ANNI DI ESENZIONE IRAP PER LE AZIENDE CHE DALL'ESTERO SI TRASFERISCONO IN SICILIA

„Le aziende che trasferiscono la sede sociale dall'estero in Sicilia per dieci anni non pagheranno l'Irap. L'esenzione è prevista in un emendamento alla Finanziaria - presentato dal capogruppo all'Ars di Diventerà Bellissima, Alessandro Aricò - varata dalla commissione Bilancio. “ "Questa agevolazione fiscale - aggiunge Aricò - sarà certamente un importante e concreto incentivo al trasferimento nella nostra regione di imprese dall'estero, con conseguenti benefici per l'indotto economico e occupazionale in Sicilia". Nella Finanziaria, sempre su emendamento di Aricò, è previsto anche uno sconto sulle tasse per i pensionati che si trasferiranno dall'estero nei centri storici dei Comuni siciliani. „Un altro provvedimento promosso dal gruppo di Diventerà Bellissima - condiviso trasversalmente all'interno della Commissione Bilancio - incentiva l'abbattimento mirato e selettivo dei suidi che compromettono l'equilibrio di importanti ecosistemi siciliani come quello delle Madonie.“ https://www.palermotoday.it/politica/ars-commissione-bilancio-finanziaria-esenzione-irap.html