DISABILI A SCUOLA, DALLA REGIONE 2 MILIONI ALLE EX PROVINCE „

Questa mattina l'assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, in attesa dell'approvazione del bilancio, ha impegnato e trasmesso alla Ragioneria per la successiva liquidazione i primi due milioni

da destinare alle ex province per garantire l'erogazione dei servizi scolastici ai disabili in questo inizio di 2019. “Si tratta delle somme per le attività scolastiche relative agli alunni con disabilità - ha affermato Mariella Ippolito, assessore regionale delle Politiche Sociali - che comprendono i servizi di trasporto, igienico-personale e di assistenza alla comunicazione. Come già più volte ho ribadito - prosegue - le attività non possono e anzi non devono essere interrotte trattandosi di servizio pubblico essenziale”. Oltre al decreto di ripartizione delle somme, questa mattina dall'Assessorato alla Famiglia è partita anche una nota rivolta alle Aree metropolitane di Catania, Messina e Palermo e ai liberi Consorzi di Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani ed Agrigento. “Una nota con la quale – ha aggiunto la Ippolito - precisiamo che non sussistono motivi di interruzione dei suddetti servizi e quindi li invitiamo a proseguirli anche per evitare quella che potrebbe profilarsi come interruzione di pubblico servizio”. La ripartizione dei primi due milioni andrà per 300 mila euro a Catania, 440 a Messina, 390 a Palermo, 140 ad Agrigento, 86 a Caltanissetta, 51 ad Enna, 158 a Ragusa, 97 a Siracusa e 240 a Trapani. “Ancora una volta posso rassicurare le famiglie con studenti disabili - ha concluso l'assessore delle Politiche Sociali - che il servizio sarà mantenuto fino alla fine dell'anno scolastico senza alcuna interruzione”. https://www.palermotoday.it/politica/regione-disabili-scuola-stanziamento-2-milioni.html

CAMERA, FICO: PROPORREMO UNA RIFORMA DEL REGOLAMENTO

Roma - Il presidente della Camera, Roberto Fico, in una lettera al Sole 24 Ore, caldeggia una riforma dell'Aula e annuncia: “A gennaio proporrò alla Giunta per il Regolamento una serie di possibili interventi di riforma che incidono su organizzazione dei lavori, procedure, qualità legislativa". "Credo sia ingenuo vagheggiare una centralità perduta se il Parlamento non è disposto a riflettere su sé stesso, dunque a riformarsi - scrive -. Perché un'assemblea parlamentare deve anticipare, non rincorrere, i processi economici e sociali", "se il Parlamento deve fare la sua parte. anche il Governo deve fare altrettanto, con l'obiettivo congiunto di una maggiore concertazione e programmazione normativa". Fico sottolinea che "i dati sull'attività della Camera consegnano un quadro di luci e ombre. L'incidenza delle leggi di conversione sul totale delle leggi approvate è pari al 60% contro il 51% registrato nello stesso periodo della scorsa legislatura. Minore invece l'incidenza delle leggi d'iniziativa governativa nel loro complesso (80% vs 87%). Il numero di provvedimenti su cui è stata posta la questione di fiducia è pressoché identico. Minore è stato il numero delle sedute. Va considerato però che il governo Conte si è formato tre mesi dopo le elezioni". (NoveColonneATG)

PRESIDENTE ROBERTO FICO, IL TRICOLORE RISPECCHIA L’UNITÀ DEL PAESE

ROMA – “Il Tricolore rispecchia l'unità del Paese intorno ai valori e ai principi fondamento della costruzione dell'identità nazionale: la solidarietà, la riduzione delle diseguaglianze, la giustizia sociale, la tutela di tutti i diritti e le libertà fondamentali, la promozione della pace”. Lo ha dichiarato il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione dell'anniversario della Festa del Tricolore. “Ricordarlo nel 222° anniversario della nascita della bandiera – ha proseguito Fico -, significa riaffermare che l'Italia è un Paese che non lascia indietro nessuno dei suoi cittadini. Un Paese capace di costruire ponti e non muri, di essere un interlocutore internazionale credibile e autorevole. Capace di contribuire, in un'ottica di cooperazione europea, alle sfide del nostro tempo. Di questi ideali il Tricolore è e dovrà essere sempre più simbolo”. (Inform)