LA RIVINCITA DELL'ARTIGIANATO, DALLA REGIONE UN MILIONE PER AVVIARE LE SCUOLE DEGLI ANTICHI MESTIERI

Diciannove Comuni siciliani potranno avviare scuole degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari grazie a un finanziamento di quasi un milione di euro concesso dalla Regione.

L'assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana ha infatti definito la graduatoria dei progetti presentati - come previsto dalla Legge di stabilità del 2018 - per l'acquisto di arredi, attrezzature, per spese di avviamento e promozione. "E' un primo segnale - evidenzia il governatore Nello Musumeci - che intende coltivare la memoria storica di un territorio, le radici di una regione e di una comunità. Ma anche per restituire valore al lavoro manuale, che ha la stessa dignità delle altre professioni. Con l'occasione contribuiamo anche al salvataggio delle vecchie botteghe artigiane che ormai stanno scomparendo". I settori individuati appartengono alle tradizioni delle attività: agricole, maestri d’ascia, musica, folclore, cantastorie, lavorazione della pietra, costruzione di carretti siciliani, artigianato, realizzazione di barche tradizionali, cultura marinaresca, canti popolari, cucina, pupi siciliani. Entro fine mese saranno erogate le prime anticipazioni delle somme, nella misura dell’80 per cento del totale finanziato. Il saldo nel prossimo anno. "Da parte del governo - conclude l’assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa - c'è grande attenzione per gli antichi mestieri e il recupero delle nostre tradizioni. Un settore che negli ultimi anni è stato dimenticato o talvolta, ingiustamente, relegato a fenomeno marginale e lontano dalla sua dimensione culturale. E’ una delle azioni del governo Musumeci che possono ridare la giusta dignità a memorie della nostra terra che rischiano di scomparire definitivamente, cancellando l’identità di un intero popolo". (da palermotoday.iy) https://www.palermotoday.it/eventi/mostra-mercato-autunno-palazzo-fatto-18-novembre-2018.html

PARLAMENTO EUROPEO: VISTI UMANITARI PER DIMINUIRE MORTI E MIGLIORARE GESTIONE DEI RIFUGIATI

BRUXELLES - L’Europarlamento oggi ha chiesto che la Commissione europea presenti, entro il 31 marzo 2019, una proposta legislativa che istituisca un visto umanitario europeo. Tale visto darebbe al richiedente l’accesso al territorio europeo esclusivamente nello Stato membro che lo rilascia e al solo scopo di presentare una domanda di protezione internazionale. L’iniziativa legislativa, secondo cui i paesi UE dovrebbero rilasciare visti umanitari presso ambasciate e consolati all'estero, in modo che le persone in cerca di protezione possano accedere all'Europa senza rischiare la vita, è stata approvata con 429 voti in favore, 194 voti contrari e 41 astensioni. Gli eurodeputati sottolineano che, nonostante i numerosi annunci e richieste di percorsi sicuri e legali per i richiedenti asilo in Europa, l'UE non dispone di un quadro armonizzato di procedure di ingresso protetto. Inoltre, a causa di opzioni giuridiche insufficienti, si stima che il 90% delle persone cui è stata concessa protezione internazionale abbia raggiunto l'Unione europea con mezzi irregolari. Il Parlamento ritiene che i visti umanitari contribuirebbero a ridurre l'intollerabile numero di vittime nel Mediterraneo e sulle rotte migratorie verso l'UE (almeno 30.000 persone sono morte alle frontiere dell'UE dal 2000). Permetterebbero, inoltre, di combattere il traffico di esseri umani e gestire meglio gli arrivi, l'accoglienza e il trattamento delle domande di asilo. Tale strumento dovrebbe, poi, contribuire a ottimizzare il bilancio degli Stati membri e dell'UE in materia di asilo, procedure di applicazione della legge, controllo delle frontiere, sorveglianza e attività di ricerca e salvataggio. I deputati sottolineano che la decisione di rilasciare visti umanitari europei rimarrebbe di esclusiva competenza degli Stati membri. Controllo di sicurezza prima del rilascio del visto La risoluzione chiarisce che i beneficiari del visto dovranno dimostrare una chiara esposizione o un rischio di essere perseguitati e di non far parte di un processo di reinsediamento. La valutazione della domanda non dovrebbe comportare un processo completo di determinazione dello status, ma prima del rilascio del visto, ogni richiedente dovrà essere sottoposto a un'indagine di sicurezza, attraverso le pertinenti banche dati nazionali ed europee, "per garantire che non costituisca un rischio per la sicurezza". (aise)

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA INAUGURATO LA MOSTRA “LA LUCE DELLA NATIVITÀ TRA I SASSI DI MATERA. IL PRESEPE DELLA BASILICATA NEL PALAZZO DEL QUIRINALE"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato la mostra “La luce della Natività tra i Sassi di Matera. Il Presepe della Basilicata nel Palazzo del Quirinale", che sarà aperta al pubblico nella Sala d'Ercole dal 12 dicembre 2018 al 5 gennaio 2019. L'esposizione, curata dal Maestro presepista Francesco Artese e sostenuta dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, precede il grande evento di Matera Capitale europea della Cultura 2019. Erano presenti all'inaugurazione il Sottosegretario di Stato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Gianluca Vacca, la Presidente facente funzioni della Regione Basilicata, Flavia Franconi e il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. Giorni di apertura: - dal 12 al 19 dicembre 2018 l'accesso alla mostra è compreso nell’ambito della visita al Palazzo del Quirinale con gli stessi orari e modalità nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica. - dal 21 dicembre 2018 al 5 gennaio 2019 nei giorni 21, 22, 23, 27, 28, 29, 30 dicembre e 2, 3, 4, 5 gennaio 2019. Orario: dalle ore 10.15 alle 16.00 (ultimo ingresso ore 15.15). L'accesso alla mostra non comprende la visita al Palazzo del Quirinale ed è gratuita, previa prenotazione obbligatoria al costo di € 1,50. Occorre prenotarsi con le seguenti modalità: on line sul sito http://palazzo.quirinale.it, tramite Call Center, tel. 06 39.96.75.57, o presso l'Infopoint, salita di Montecavallo 15. (USEF)

CAMERA DEPUTATI: INSULA SAPIENTIAE – XLIII EDIZIONE -

SABATO 15 DICEMBRE Sabato 15 dicembre 2018 si svolgerà una nuova edizione dell'Insula sapientiae, l'iniziativa culturale che consente di visitare nella sua interezza il complesso domenicano che gravita sulla basilica di S. Maria sopra Minerva e che ospita le due biblioteche del Parlamento italiano, coordinate nell'ambito del Polo bibliotecario parlamentare, il convento di Santa Maria sopra Minerva e la Biblioteca Casanatense. A partire dalle ore 9, con ingresso dalla Biblioteca della Camera dei deputati (Via del Seminario 76) sono state organizzate 3 visite guidate, alle ore 9, 10 e 11, per gruppi massimo di 50 persone. La visita ha la durata di circa un'ora e mezza. Non è prevista prenotazione. Il percorso di visita comprende le sale storiche della Biblioteca della Camera (tra le quali la Sala del Refettorio, le Sale dell'Inquisizione, le Sale Galileo, la Sala E. Colombo e la Sala delle Capriate) e il quattrocentesco Chiostro della Cisterna; la Biblioteca del Senato, il Chiostro e la Sacrestia del Convento di S. Maria sopra Minerva, e il settecentesco salone monumentale della Biblioteca Casanatense. L'area oggetto della visita ospitò nell'antichità il tempio di Iside e Serapide e il tempio di Minerva Calcidica; dal XIII secolo divenne sede di un importante convento dell'ordine domenicano e, dal XVI secolo, della Congregazione del Sant'Uffizio. Vi ebbero luogo l'elezione dei papi Eugenio IV (1431) e Niccolò V (1447), nonché l'ultima fase del processo a Galileo e la sua abiura. Per informazioni: Segreteria della Biblioteca della Camera dei deputati, Tel. 06/67603476; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (USEF)

SENATO: FIRMA DEL PROTOCOLLO RAI-SENATO CASELLATI: «COSÌ APRIAMO LE PORTE DI PALAZZO MADAMA: SARÀ IL PALAZZO DI TUTTI GLI ITALIANI»

«Questa convenzione con la Rai segna un momento importante e un nuovo inizio che vedrà il Senato diventare sempre di più "la casa della cultura" degli italiani». Lo ha dichiarato oggi il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, a commento della firma apposta assieme all'A.d. della Rai, Fabrizio Salini - alla presenza del Presidente Marcello Foa - sul protocollo d'intesa Rai-Senato che impegna le due istituzioni a diffondere la conoscenza del patrimonio culturale nazionale. «L'alleanza con la Rai darà visibilità e grande diffusione ad eventi, premi e produzioni speciali, finalizzati a valorizzare l'arte ma anche il "saper fare" e le migliori e più autentiche espressioni dell'italianità: questo è uno degli impegni che ho preso come Presidente del Senato» ha concluso. "È un onore per la Rai collaborare con il Senato della Repubblica nella diffusione della cultura in Italia, venendo così incontro alla vocazione del servizio pubblico Rai e al desiderio del Presidente Alberti Casellati di fare del Senato una casa aperta e un patrimonio condiviso per tutti i cittadini italiani", ha dichiarato il Presidente della Rai, Marcello Foa. "E' una Convenzione in linea con la mission del servizio pubblico: la Rai è chiamata ad un suo ruolo fondamentale, rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni e valorizzare e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale e le sue eccellenze. La Rai metterà a disposizione le sue risorse e la sua capacità tecnologica per adempiere a questo compito", ha affermato l'A.d. Rai, Fabrizio Salini. (USEF)