NUOVA STRATEGIA PER COMBATTERE IL COMMERCIO ILLEGALE DI ARMI

Strasburgo - Il 19 novembre il Consiglio ha adottato una nuova strategia dell'UE contro le armi da fuoco, le armi leggere e le armi di piccolo calibro (SALW) illegali e le relative munizioni dal titolo "Mettere in sicurezza le armi, proteggere i cittadini".

Le SALW illegali contribuiscono da tempo all'instabilità e alla violenza nell'UE, nel suo immediato vicinato e nel resto del mondo. Le armi di piccolo calibro illegali alimentano la violenza armata e la criminalità organizzata, il terrorismo e i conflitti in tutto il mondo, ostacolando gli sforzi compiuti in materia di sviluppo sostenibile e gestione delle crisi. Destabilizzano inoltre intere regioni, Stati e società, e aumentano l'impatto degli attentati terroristici. Ecco perché il Consiglio è impegnato a prevenire e tenere a freno il commercio illegale di SALW e relative munizioni e a promuovere l'attribuzione delle responsabilità per quanto riguarda il loro commercio legale. La nuova strategia dell'UE sostituisce quella adottata nel 2005 e tiene conto dell'evoluzione del contesto di sicurezza, inclusa la minaccia del terrorismo all'interno dell'Unione e gli sviluppi in materia di progettazione delle SALW e relative tecnologie, che incidono sulla capacità dei governi di far fronte alla minaccia. La nuova strategia tiene conto inoltre dei principi guida della strategia globale dell'Unione europea del 2016. (NoveColonneATG)

SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO E LA LOTTA ALL’ITALIAN SOUNDING

Roma – Nel corso della recente riunione plenaria di insediamento del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC) per il biennio 2018-2020, su invito del Ministero dello Sviluppo Economico, la Farnesina ha aderito al Protocollo d'intesa sulle iniziative di formazione contro la contraffazione e l'Italian sounding, con l’impegno di coinvolgere anche le scuole italiane all’estero su queste tematiche. Il Consiglio Nazionale anticontraffazione (CNAC) è un organismo interministeriale istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, integrato da altri 9 dicasteri (oltre agli Affari esteri e Cooperazione internazionale, i Dicasteri di Economia e Finanze, Difesa, Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Interno, Giustizia, Beni e Attività Culturali, Lavoro e Politiche Sociali, Salute, Pubblica Amministrazione) e da un rappresentante dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il Rappresentante ministeriale è il Ministro Plenipotenziario Fabrizio Nicoletti. L’adesione del MAECI si inscrive nell’azione di lotta alla contraffazione e al fenomeno dell’Italian sounding, già promossa da questo Ministero attraverso la rete di Ambasciate, Uffici Consolari e Rappresentanze Permanenti, sia a livello bilaterale che nei fori multilaterali preposti. In un mercato globalizzato, tale azione risulta, infatti, fondamentale per garantire la competitività e l’internazionalizzazione del Sistema Italia e la difesa degli interessi italiani. Attraverso i dirigenti scolastici e le scuole italiane all’estero e in collaborazione con gli altri partner del Protocollo, si intende ora promuovere iniziative che abbiano anche una ricaduta didattica e formativa per le giovani generazioni. (NoveColonneATG)

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA RICEVUTO UNA DELEGAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE LIBRAI ITALIANI

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione dell'Associazione Librai Italiani - ALI, guidata dal Presidente Paolo Ambrosini. (USEF)

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN OCCASIONE DELL'INCONTRO ORGANIZZATO DA POSTE ITALIANE CON I PICCOLI COMUNI

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alle Poste Italiane il seguente messaggio: « Assente da Roma per un diverso impegno istituzionale, mi è grato rivolgere un saluto a quanti sono riuniti oggi per l’iniziativa dedicata da Poste Italiane ai comuni meno densamente abitati. Sono lo specchio dell’Italia e nessuno di loro è piccolo, perché ciascuno riflette interamente i valori della Repubblica e della sua Costituzione, al pari delle grandi città e degli agglomerati metropolitani. I loro cittadini sono cittadini al pari di quelli residenti nelle aree urbane ed è, quindi, particolarmente apprezzabile l’iniziativa di dialogo assunta da Poste Italiane con i sindaci e gli altri amministratori che li rappresentano. Aree interne, isole minori, zone montane, assommano il 60% del territorio nazionale e ospitano un quarto della popolazione. La sfida è come riuscire a rendere effettivo l’esercizio dell’accesso a servizi essenziali, in cui si concretizza l’appartenenza alla comune cittadinanza: la salute, la scuola, la mobilità pubblica, le reti. E’, dunque, positiva la sensibilità da parte delle istituzioni centrali e regionali, mi auguro crescente, della assoluta necessità di applicare strategie capaci di ridurre il divario esistente in troppi ambiti tra gli italiani residenti nelle aree più popolate e quanti risiedono al di fuori di esse. Il valore rappresentato, anche dal punto di vista delle risorse dei territori, da queste zone, è assai alto e sotto molteplici aspetti, da quelli della valorizzazione del turismo a quelli della tutela ambientale e delle identità culturali. E’ la ricchezza del policentrismo italiano. Essere distanti dai luoghi ove, per economie di scala, tende a concentrarsi l’offerta di servizi, non può rappresentare una condanna o una penalizzazione. In più, induce fenomeni di impoverimento progressivo per alcuni luoghi e aumento di costi da congestione per altri. La iniziativa odierna di Poste Italiane contribuisce a una utile riflessione per una coraggiosa inversione di tendenza. La rete capillare del servizio postale costituisce una opportunità preziosa. Testimonia della presenza dello Stato e costituisce un varco di potenziale accesso a servizi digitali di qualità, in grado di sostenere, con l’innovazione, la vita dei borghi meno popolati d’Italia. Con l’auspicio di una giornata davvero proficua, invio i migliori auguri di buon lavoro ». (USEF)

RIUNIONE DEL MINISTRO CON IL SEGRETARIO GENERALE DELL’OSCE, AMBASCIATORE THOMAS GREMINGER

Nel quadro della preparazione della Conferenza ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) che vedrà riuniti a Milano, i prossimi 6 e 7 dicembre, i Ministri dei 57 Stati Partecipanti all’Organizzazione, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Enzo Moavero Milanesi - attuale Presidente in esercizio - ha ricevuto oggi alla Farnesina il Segretario Generale dell’OSCE, Ambasciatore Thomas Greminger. Il Ministro Moavero e il Segretario Generale Greminger hanno avuto un approfondito scambio di vedute sulla preparazione, le priorità e gli obiettivi della ministeriale di Milano. Il Ministro ha in particolare sottolineato l’esigenza di tenere in evidenza, nel corso del dibattito fra i Ministri, le opportunità provenienti dal rafforzamento del dialogo e della collaborazione con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo. La sicurezza del bacino mediterraneo è, infatti, per l’OSCE altrettanto importante, oltre che complementare, rispetto alla sicurezza della vasta regione, “da Vancouver a Vladivostok”, coperta dall’Organizzazione. Ci si è anche soffermati sul valore aggiunto che l’Organizzazione offre, non solo nella gestione delle situazioni di crisi, ma anche nel rafforzare in maniera positiva la cooperazione tra gli Stati OSCE in ambiti significativi quali la lotta alla corruzione, il contrasto ai traffici illeciti, incluso quello di beni culturali che mina l’identità stessa delle nostre comunità, nonché le opportunità legate alla trasformazione digitale dei sistemi economici e allo sviluppo del capitale umano. (USEF)

CORSA ALLA SEGRETERIA DEL PD, PICCIONE CONTRO FARAONE: "MAI COL CENTRODESTRA E MICCICHÈ"

Mai con il centrodestra. Teresa Piccione, candidata alla segreteria regionale del Pd, è categorica: "Il perimetro è quello del centrosinistra. Solo se non fossero sufficienti mi aprirei ad altre forze, ma certamente non quelle che sono al governo". L'esponente dell'area dem non risparmia stoccate a Davide Faraone, altro candidato in lizza per il dopo-Raciti: "Vuole fare passare l'idea che io sia la candidata dell'apparato? Non è così. Bisogna ritrovare l'identità del Pd. Credo che non possa essere conciliabile l'idea che a una manifestazione di partito si inviti Gianfranco Miccichè, né può essere accettabile che il segretario del mio partito possa essere deciso in una riunione in cui è presente il segretario di Sicilia Futura, che è un altro partito. Trovo sia una provocazione fatta poi da uno che gli accordi li fa ben oltre il partito. Basta al Pd degli accordi a tavola tra capicorrente. Piccione attacca la scelta dei faraoniani, che hanno chiesto e ottenuto la sospensione dell'iter di svolgimento dei congressi provinciali del Pd per le vicende legate al tesseramento. Contro lo stop ai congressi hanno presentato ricorso cinque candidati alle segreterie provinciali. "In direzione - aggiunge - abbiamo tutti deciso di svolgere il congresso con gli iscritti del 2016 perchè certificati dalla commissioni di garanzia. Non si capisce perché questi iscritti ora diventino d'ostacolo alla celebrazione dei soli congressi provinciali. Delle due l'una: o questi iscritti vanno bene sia per le consultazioni provinciali che per quella regionale o per nessun tipo di congresso". L'ex consigliere comunale e deputato nazionale teme anche "un inquinamento delle primarie". "Spero - afferma - che nessuno si sogni di inquinarle perché sono un esercizio democratico di grande valore. Certo, se avessimo degli albi più ordinati sarebbe una garanzia per tutti". Il Pd partito plurale? "Lo è già - conclude Piccione -. Temo, invece, che il pluralismo a cui allude Faraone sia un pluralismo che in parte vorrebbe superare le categorie non superabili di destra e di sinistra". Faraone preferisce non replicare direttamente, ma affida ad un comunicato del suo staff la risposta agli attacchi della Piccione: "Non ci lasceremo trascinare in nessuna polemica. Crediamo che le primarie siano una festa di democrazia e faremo di tutto affinché lo siano davvero. Faremo una campagna propositiva con 5 proposte per la Sicilia e i siciliani". Sicilia a zero tasse per le imprese che investono nell'Isola e assumono e piano infrastrutturale per modernizzare la Sicilia: sono le prime due proposte che Davide Faraone ha pubblicato oggi su Facebook. (da palermotoday.it) https://www.palermotoday.it/politica/pd-segreteria-regionale-piccione-attacca-faraone.html