SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO E LOTTA ALL’“ITALIAN SOUNDING”

Nel corso della recente riunione plenaria di insediamento del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC) per il biennio 2018-2020, su invito del Ministero dello Sviluppo Economico, la Farnesina ha aderito al Protocollo d'intesa

sulle iniziative di formazione contro la contraffazione e l'Italian sounding, con l’impegno di coinvolgere anche le scuole italiane all’estero su queste tematiche. Il Consiglio Nazionale anticontraffazione (CNAC) è un organismo interministeriale istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, integrato da altri 9 dicasteri (oltre agli Affari esteri e Cooperazione internazionale, i Dicasteri di Economia e Finanze, Difesa, Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Interno, Giustizia, Beni e Attività Culturali, Lavoro e Politiche Sociali, Salute, Pubblica Amministrazione) e da un rappresentante dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il Rappresentante ministeriale è il Ministro Plenipotenziario Fabrizio Nicoletti. L’adesione del MAECI si inscrive nell’azione di lotta alla contraffazione e al fenomeno dell’Italian sounding, già promossa da questo Ministero attraverso la rete di Ambasciate, Uffici Consolari e Rappresentanze Permanenti, sia a livello bilaterale che nei fori multilaterali preposti. In un mercato globalizzato, tale azione risulta, infatti, fondamentale per garantire la competitività e l’internazionalizzazione del Sistema Italia e la difesa degli interessi italiani. Attraverso i dirigenti scolastici e le scuole italiane all’estero e in collaborazione con gli altri partner del Protocollo, si intende ora promuovere iniziative che abbiano anche una ricaduta didattica e formativa per le giovani generazioni. (dal sito istituzionale del ministero a cura dell’USEF)

FINANZIAMENTO DELLA COOPERAZIONE A SOSTEGNO DEL PROGRAMMA SWALIM

Il Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo, presieduto dalla Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ha approvato oggi, tra gli altri, un finanziamento di 3 milioni di euro, a sostegno del programma SWALIM (Somali Water and Land Information Management) VI della FAO in Somalia. L’obiettivo generale del programma SWALIM, avviato nel 2002, è la gestione delle risorse idriche del Paese in modo sostenibile. Nella fase VI del programma, l'obiettivo specifico è di rafforzare i meccanismi di allerta e risposta precoce che promuovano la capacità di recupero dai momenti di crisi. La Cooperazione Italiana conferma così la sua attenzione alla regione del Corno d’Africa, nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, “un punto di riferimento fondamentale, nella consapevolezza della crescente interdipendenza del mondo globalizzato” – ha sottolineato la Vice Ministra. (dal sito istituzionale del ministero a cura dell’USEF)

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA RICEVUTO IL PRESIDENTE DELLO STATO DI ISRAELE, REUVEN RIVLIN

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente dello Stato di Israele, Reuven Rivlin, intrattenendolo a colazione. Era presente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi. (dal sito istituzionale della Presidenza a cura dell’USEF)

DALLA REGIONE 12 MILIONI PER PULIRE 57 TORRENTI: GLI INTERVENTI NEL MESSINESE

«La Regione Siciliana è a fianco dei Comuni. Abbiamo consapevolezza della vulnerabilità idraulica del territorio, soprattutto in quelle zone dell’Isola nelle quali, nel corso degli anni, la cementificazione selvaggia ha prodotto processi in alcuni casi purtroppo irreversibili. Dove possibile, dobbiamo intervenire subito con la manutenzione e lo stiamo facendo: la priorità è la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Nelle zone dove non si può fare nulla, è opportuno che tutti i cittadini siano messi a conoscenza della pericolosità». Lo dichiara il governatore Nello Musumeci, annunciando ulteriori 57 interventi (oltre ai 26 già programmati un mese e mezzo fa) di ripulitura e ripristino della funzionalità idraulica di fiumi e torrenti in tutta l’Isola. Ai sei milioni previsti con la Legge di stabilità, infatti, sono stati aggiunti altri 12 milioni di euro con delibera della Giunta regionale. Gli interventi riguarderanno tutti i comuni dell'isola. Per quel che riguarda il messinese i lavori saranno effettuati nei Comuni di: Messina (torrente Larderia, 140mila euro), Taormina (torrente Santa Venera, 220mila euro), Antillo (torrente Antillo, 260mila euro) e Pagliara (torrente Pagliara, 260mila euro). (da tempostretto.it) https://www.tempostretto.it/news/maltempo-dalla-regione-12-milioni-pulire-57-torrenti-interventi-messinese.html

DICHIARAZIONE DELL'ALTA RAPPRESENTANTE FEDERICA MOGHERINI A NOME DELL'UE SULLE RELAZIONI UE-TANZANIA

Da molti decenni l'Unione europea e i suoi Stati membri intrattengono relazioni strette e proficue con la Repubblica unita della Tanzania: sono i suoi partner principali in materia di sviluppo e uno dei maggiori per il commercio e gli investimenti. Questo partenariato, che si è tradotto anche in un impegno comune alla promozione della pace, a un multilateralismo efficace e all'integrazione regionale, deve basarsi sulla fiducia reciproca e poggiare su valori fondamentali come la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto. A tale riguardo l'UE e i suoi Stati membri nutrono preoccupazione per i recenti sviluppi politici in Tanzania. Negli ultimi anni l'Unione europea e i suoi Stati membri hanno riscontrato una contrazione dello spazio pubblico in Tanzania a causa dell'inasprimento delle restrizioni imposte alle attività delle organizzazioni della società civile, dei media e di molti partiti politici. Il rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto è stato ripetutamente compromesso. L'UE è seriamente preoccupata del deteriorarsi della situazione delle persone LGBTI. In questo contesto le autorità tanzaniane hanno considerevolmente aumentato le pressioni sull'ambasciatore dell'UE, provocandone alla fine la partenza forzata e il richiamo a Bruxelles per consultazioni. Questo atteggiamento senza precedenti non è in linea con la tradizione consolidata di dialogo bilaterale e di consultazione tra le due parti, una situazione per cui l'UE esprime profondo rammarico. L'UE invita le autorità tanzaniane ad astenersi dall'esercitare limitazioni e pressioni indebite sulle missioni diplomatiche. Tenuto conto di tutti questi elementi, l'Unione europea e i suoi Stati membri hanno deciso di procedere a un riesame complessivo delle politiche nei confronti della Repubblica unita della Tanzania. Continueranno a dialogare con gli attori di tutte le sfere della vita politica, economica, sociale e culturale, compresa la società civile, e riprenderanno il dialogo politico strutturato con il governo tanzaniano una volta completato il riesame delle relazioni al fine di ridefinire i nostri legami con maggiore fiducia e guardando al futuro. L'UE e i suoi Stati membri ribadiscono il loro impegno in una solida relazione con una Tanzania stabile, democratica e inclusiva, pienamente partecipe al processo di integrazione regionale. Scarica in formato PDF (dal sito istituzionale dell’UE a cura dell’USEF)