DISASTRO VAJONT: MATTARELLA «LA SICUREZZA È PARTE INTEGRANTE DEI DIRITTI DELLA PERSONA»

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «A 55 anni dal disastro del Vajont l’Italia non dimentica le vite spezzate, l’immane dolore dei parenti e dei sopravvissuti,

la sconvolgente devastazione del territorio, i tormenti delle comunità colpite. Neppure può dimenticare che così tante morti e distruzioni potevano e dovevano essere evitate. In questo giorno di memoria il primo pensiero va alle vittime, ai loro corpi straziati, molti dei quali mai ritrovati. Mentre ci inchiniamo nel ricordo, la Repubblica rinnova vicinanza e solidarietà ai familiari, ai loro amici, a tutti coloro che videro cancellare di colpo la loro casa e il loro ambiente, a chi ha convissuto a lungo con il dolore e la paura. Un sentimento di profonda riconoscenza va ai soccorritori di allora, che con dedizione affrontarono i pericoli e riuscirono a trasmettere quel senso di solidarietà, che accomunava l’intero Paese e che contribuì a dare coraggio alle comunità locali per ricostruire, per tessere ancora la tela della vita sociale, per dare ai giovani la speranza del futuro. Il Parlamento italiano ha deciso di istituire, proprio il 9 ottobre, la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”. Il disastro del Vajont, oltre che unire il paese nel raccoglimento e nel ricordo, sollecita un’assunzione di responsabilità, anzitutto delle istituzioni a tutti i livelli, della società civile, di scienziati e tecnici, del mondo degli operatori industriali affinché gli standard di sicurezza siano sempre garantiti in ogni opera pubblica al massimo livello e l’equilibrio ambientale venga ovunque assicurato, a tutela della vita dei cittadini e delle comunità. Questo anniversario risuona ammonimento per la nostra stessa civiltà. La sicurezza del territorio, la sicurezza delle opere pubbliche, la sicurezza sui luoghi di lavoro e di studio, è parte integrante dei diritti della persona: le garanzie, i controlli, la vigilanza sono inderogabili e costituiscono un fattore rilevante della qualità della vita, della sostenibilità dello sviluppo e della stessa serenità di ogni consorzio umano». (dal sito istituzionale – USEF)

CAMERA: PROTOCOLLO INTESA ITALIA NOSTRA ARMA CARABINIERI - GIOVEDÌ ALLA CAMERA - ALLE 10 DIRETTA

WEBTV - Giovedì 11 ottobre, alle ore 10, presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio si svolge la presentazione del Protocollo d'intesa Italia nostra Arma dei carabinieri. Saluti istituzionali di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, Alberto Bonisoli, ministro Beni e Attività culturali, Sergio Costa (videomessaggio), ministro Ambiente e Tutela territorio. Aprono i lavori Giovanni Nistri, comandante generale Arma carabinieri, Oreste Rutigliano, già presidente Italia nostra. Conclude Maria Rita Signorini, presidente Italia nostra. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. Programma (dal sito istituzionale – USEF)

SENATO: ANNIVERSARIO ATTENTATO AL TEMPIO MAGGIORE: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE ALBERTI CASELLATI

"Nel trentaseiesimo anniversario dell'attentato al Tempio Maggiore in cui perse la vita Stefano Gay Tachè, un bimbo di 2 anni e si registrarono 37 feriti, esprimo al Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, alla Presidente Ruth Dureghello e all'intera Comunità Ebraica di Roma i sensi della mia vicinanza e del Senato della Repubblica. La memoria ci costringe a fare i conti con le pagine più dolorose della nostra vita e della nostra storia. È però il bene più prezioso del quale possiamo disporre e che dobbiamo nutrire, consolidare, tramandare. L'attentato terroristico antisemita provocò una ferita profonda. Una ferita per Roma, per l'Italia intera. Su quella ferita abbiamo edificato un percorso di fratellanza, contro ogni intolleranza. È questa la strada che vogliamo continuare a percorrere". E' quanto dichiara il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. (dal sito istituzionale – USEF)

FARNESINA: GIORNATA MONDIALE ED EUROPEA CONTRO LA PENA DI MORTE

In occasione della “Giornata mondiale ed europea contro la pena di morte”, l’Italia ribadisce la propria ferma opposizione alla pena di morte, che non può essere giustificata in nessuna circostanza. L’Italia è da sempre in prima linea nel promuovere il più ampio sostegno alla risoluzione sulla moratoria universale della pena di morte, lavorando per allargare il consenso nella comunità internazionale, con un approccio inclusivo. Un impegno che coinvolge da diversi anni tutta la rete diplomatica, anche in un dialogo costante con istituzioni e società civile. In questa prospettiva, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha istituito nel luglio 2014 una “Task Force” con rappresentanti delle organizzazioni della società civile. Riunitasi nuovamente ieri alla Farnesina, la “Task Force” si propone di coordinare e rendere ancor più efficace l’azione italiana di sensibilizzazione dei Paesi terzi a sostegno della risoluzione ONU sulla moratoria universale, che sosterremo anche quest’anno in sede di Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Inoltre, l’Italia promuove e partecipa attivamente alle riunioni internazionali in cui è affrontato il tema della pena di morte. Da ultimo, in occasione della 73esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Ministro Moavero Milanesi ha partecipato il 25 settembre scorso a un evento di alto livello, organizzato dall'Italia in collaborazione con l'Ufficio dell'Alto Commissario ONU per i Diritti Umani e altri partner, finalizzato ad approfondire il legame tra pena di morte, povertà e diritto alla rappresentanza legale. (dal sito istituzionale – USEF)