LA FARNESINA SUL RAPIMENTO DI PADRE PIERLUIGI MACCALLI

Il Ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, è in costante rapporto con l’Unità di Crisi della Farnesina che, con gli altri organi dello Stato, segue sin dall’inizio il caso del rapimento da parte di un gruppo armato,

la scorsa notte a Bomoanga in Niger, di Padre Pierluigi Maccalli, membro della Congregazione della Società delle Missioni Africane della Diocesi di Crema. L’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri sta tenendo costantemente informata la famiglia del nostro sacerdote, mantenendo uno stretto contatto . L’Ambasciata d’Italia a Niamey ha formalmente chiesto alle Autorità locali di dare assoluta priorità alla rapida soluzione della vicenda e in ogni caso di evitare iniziative che possano mettere a rischio l’incolumità di Padre Maccalli. (USEF da Ufficio Stampa Ministero)

IL MINISTRO MOAVERO MILANESI INCONTRA IL CAPO NEGOZIATORE PER LA BREXIT BARNIER

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, avrà oggi a Bruxelles una riunione con il Capo Negoziatore per la Brexit della Commissione Europea, Michel Barnier, per discutere degli ultimi sviluppi del negoziato relativo all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, con particolare riguardo agli aspetti di più diretto interesse italiano. Fra i vari temi da affrontare: la tutela delle indicazioni geografiche a difesa dei prodotti italiani, incluso l’utilizzo dei cosiddetti “semafori”, fuorvianti etichette per indicare supposte caratteristiche di alcuni alimenti suscettibili di avere effetti discriminanti ai danni di molte produzioni tipiche italiane ; lo status dei cittadini italiani che si trovano nel Regno Unito e i loro diritti acquisiti; le rette universitarie per gli studenti italiani e le loro condizioni di ammissione agli atenei britannici; le questioni attinenti alle politiche di difesa e sicurezza, specie nel campo del contrasto al terrorismo internazionale. (USEF da Ufficio Stampa Ministero)

MULTILATERALISMO: IL CONSIGLIO APPROVA LE PRIORITÀ DEL PARTENARIATO STRATEGICO UE-ONU SULLE OPERAZIONI DI PACE E LA GESTIONE DELLE CRISI PER IL PERIODO

 Il 18 settembre 2018 il Consiglio ha adottato conclusioni in cui approva le priorità del partenariato strategico UE-ONU sulle operazioni di pace e la gestione delle crisi per il periodo 2019-2021. Ha riconosciuto la natura reciprocamente vantaggiosa della cooperazione di lunga data tra l'UE e l'ONU in materia di mantenimento della pace e di gestione delle crisi mediante mezzi civili, di polizia e militari. Il Consiglio ha sottolineato l'importanza di includere le donne, la pace e la sicurezza come priorità fondamentale. Ha accolto con favore gli sforzi volti a rafforzare la prevenzione dei conflitti nel contesto delle operazioni di pace e di gestione delle crisi. Tramite queste conclusioni, il Consiglio ribadisce il fermo impegno dell'UE, unitamente ai suoi Stati membri, a favore di un sistema ONU forte, quale solido fondamento dell'ordine multilaterale fondato su regole. L'UE fornisce alle Nazioni Unite un sostegno politico, insieme a competenze, appoggio finanziario e influenza politica al fine di espletare i mandati dell'ONU. Questa stretta cooperazione contribuisce a uno svolgimento più coerente ed efficace delle missioni e delle operazioni dell'ONU e dell'UE, al fine di affrontare varie sfide in materia di sicurezza e garantire un impatto positivo e sostenibile sul campo. Il partenariato con l'ONU contribuisce a far svolgere all'UE il suo ruolo di attore globale per la pace e la sicurezza a sostegno di un multilateralismo efficace.

• Testo integrale delle conclusioni "Rafforzare il partenariato strategico UE-ONU sulle operazioni di pace e la gestione delle crisi: priorità per il periodo 2019-2021"

• L'Unione europea alle Nazioni Unite - Scheda informativa

Visita la pagina della sessione Scarica in formato PDF

DI MAIO: 'PRETENDO CHE TRIA TROVI I SOLDI'

Il leader M5S, Luigi Di Maio, in pressing sul ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sulla manovra: "Nessuno ha chiesto le sue dimissioni, ma pretendo che il ministro dell'Economia di un governo del cambiamento trovi i soldi per gli italiani che momentaneamente sono in grande difficoltà", afferma all'ANSA il vicepremier prima di partire per la sua missione in Cina. "Gli italiani in difficoltà non possono più aspettare - ha insistito -, lo Stato non li può più lasciare soli e un ministro serio i soldi li deve trovare. Lo Stato è già in ritardo di 20 anni, ci sono famiglie italiane con figli in momentanea difficoltà, giovani senza lavoro, pensionati che con 500 euro non mangiano. Iniziamo a dare i soldi a loro. Poi semmai ci porremo il problema che non ci sono i soldi per dare stipendi a chi guadagna centinaia di migliaia di euro", dice ancora Di Maio. M5S rilancia poi sulle pensioni d'oro. "Andremo a tagliare le pensioni superiori ai 4.500 euro non giustificate dai contributi versati a chiunque, ad oggi, abbia preso anche solo un centesimo in più di quanto effettivamente dovuto", afferma il portavoce M5S Davide Tripiedi, vicepresidente della commissione Lavoro alla Camera. "Ce lo chiedono tutti i cittadini onesti - prosegue - che per anni hanno dovuto pagare anche per i loro privilegi. In questo modo potremo aiutare milioni di persone in difficoltà, istituendo una pensione di cittadinanza di 780 euro". In mattina era intervenuto il ministro dell'Economia al Forum Blooomberg di Milano spiegando che "gli investimenti pubblici debbono tornare ad essere il 3% del Pil nel breve termine". Il Governo, ha detto, deve "recuperare un 30% di investimenti pubblici venuti meno negli ultimi anni". Tria ha affermato anche che "bisogna andare oltre la flat tax riducendo il carico fiscale sulla classe media. Siamo ad uno studio molto avanzato - ha spiegato - che ridurrà il carico fiscale sulla classe media mantenendo il budget gestibile".(da puntoagro.it - La Redazione)