A UDINE CONFERENZA SUI RAPPORTI TRA STATI IN MATERIA DI MINORANZE

UDINE - Nel quadro delle numerose iniziative della Presidenza Italiana dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione dell’Europa (OSCE),

si è svolto oggi a Udine un evento per celebrare il decimo anniversario delle raccomandazioni di Bolzano sulle minoranze nazionali nelle relazioni tra Stati. L’evento è stato organizzato dall'alto commissario sulle Minoranze Nazionali dell'OSCE, ambasciatore Lamberto Zannier, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune e dell'Università di Udine, e dell'Associazione Mitteleuropa. Nella sessione d’apertura, cui hanno preso parte, oltre all’alto commissario Zannier, il presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia ed il sindaco di Udine, oltre all’ex presidente della Repubblica di Slovenia, Danilo Turk, l’ambasciatore Vinicio Mati, coordinatore della Presidenza Italiana dell’OSCE, ha sottolineato come il tema della protezione delle minoranze nazionali sia un tema prioritario per l’Organizzazione, come parte del suo approccio inclusivo alla sicurezza e alla prevenzione dei conflitti: “Il motto della Presidenza italiana: Dialogo, Ownership e Responsabilità, si adatta perfettamente alle relazioni interstatali in materia di minoranze nazionali. L’Italia attribuisce grande importanza al ruolo dell’alto commissario sulle minoranze nazionali e agli strumenti pratici sviluppati dal suo ufficio dalla sua creazione nel 1992. Le raccomandazioni di Bolzano sono quindi uno strumento essenziale per assicurare buone relazioni di vicinato e di grande attualità per ridurre potenziali rischi di tensioni relative a minoranze, sia dentro che fuori i confini nazionali.” (Inform)

AMERICA LATINA: OGGI A BRUXELLES LA RIUNIONE DEI MINISTRI DEGLI ESTERI DELL’UE E DELLA COMUNITÀ DEGLI STATI LATINOAMERICANI E CARAIBICI (CELAC) A RAPPRESENTARE L’ITALIA IL SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI RICARDO MERLO

BRUXELLES - Inizia oggi, a Bruxelles, la riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue e della Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (Celac). “Costruire ponti e rafforzare il nostro partenariato per affrontare le sfide globali”: questo il tema dell’incontro che si concluderà martedì. Sarà l’italiana Federica Mogherini, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, a presiedere la riunione, insieme al ministro ad interim degli Esteri di El Salvador e presidente pro tempore del Celac, Carlos Castaneda. A rappresentare l’Italia all’importante forum internazionale il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, che conosce bene la realtà dell’America Latina. (Inform)

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE MATTARELLA NEL 90° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI GIOLITTI

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Novant’anni or sono moriva Giovanni Giolitti, uomo di Stato, leader politico protagonista dell’Italia di inizio novecento, che ne governò le profonde trasformazioni sociali, assumendo più volte la carica di Presidente del Consiglio. Su quella che viene definita come l'"età giolittiana", tra il 1900 e l’avvio della Grande Guerra, è ancora intenso il dibattito tra gli storici, e ciò sottolinea il valore di una stagione complessa e cruciale che plasmò le istituzioni liberali dell’Italia unita, accompagnò lo sviluppo dell’industria e dell’economia, ampliò le basi democratiche della nazione, allargando il suffragio elettorale e consentendo così voce e rappresentanza al mondo del lavoro e al movimento cattolico che seppe superare il non expedit che lo aveva tenuto ai margini dello stato unitario. Giolitti emerse sulla scena nazionale dopo il fallimento di politiche autoritarie e fortemente repressive, e guidò il Paese su una linea di modernizzazione e progresso civile, evitando il prevalere dei massimalismi, del nazionalismo estremo, delle chiusure oligarchiche cui spesso tendevano ambienti ristretti della società italiana. Il Paese conobbe in quegli anni un significativo sviluppo in diversi ambiti e ad esso si accompagnò un indirizzo riformista, anche di carattere sociale, come testimoniano la legislazione sul lavoro, sui diritti delle donne, sulla tutela dei fanciulli. Giolitti fu sempre molto diffidente rispetto alle retoriche della guerra. Giunse a contrapporre la politica democratica a ogni politica imperialista. Anche su questo, oltre che sulla diffusa pratica di violenza delle sue milizie, si consumò la frattura con il fascismo nascente. Giolitti, pur non partecipando all’Aventino, non rinunciò mai ai suoi ideali democratici, che riconoscevano la centralità del ruolo del parlamento. La sua lunga esperienza di statista fa di Giolitti una personalità di primo piano nella storia unitaria italiana». (USEF)

ELEZIONE CSM E CORTE COSTITUZIONALE GIOVEDÌ ALLE 14,30 PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE

Giovedì 19 luglio, alle ore 14,30, è convocato il Parlamento in seduta comune per l'elezione di otto componenti il Consiglio superiore della magistratura (primo scrutinio) e per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale (quarto scrutinio). La chiama ha inizio dai senatori. (USEF) DECRETO DIGNITÀ - AUDIZIONE BOERI GIOVEDÌ ALLE 17.30 DIRETTA WEBTV 173 Giovedì 19 luglio, alle ore 17.30, le Commissioni riunite Finanze e Lavoro, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, svolgono l'audizione del Presidente dell'Inps, Tito Boeri, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 924, di conversione del decreto-legge n. 87 del 2018, recante disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (USEF)

PRESIDENTE DEL SENATO ALBERTI CASELLATI INTERVIENE ALL'INAUGURAZIONE DELLA NUOVA AREA DELLA CLINICA DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA DELL'OSPEDALE DI PADOVA

"Voi tutti, a partire dai volontari di 'Team For Children', insieme ai medici, agli infermieri, agli assistenti e ovviamente ai genitori, siete un bellissimo esempio di solidarietà, di positività pur nelle tante difficoltà, di speranza e di voglia di non fermarsi". Lo dichiara il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, intervenuta questa mattina all'inaugurazione della "teen zone" della clinica di Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale di Padova. "Spazi come quello che inauguriamo oggi - ha aggiunto il Presidente Alberti Casellati - vanno nella giusta direzione di restituire umanità ai luoghi di cura. È importantissimo creare aree di condivisione, di comunanza, di solidarietà dove i nostri ragazzi possano sentirsi liberi di vivere, di sognare, di progettare e di farlo stando però sempre insieme. È proprio per questo che la presenza oggi delle Istituzioni rappresenta un segnale importante di vicinanza e di attenzione nei confronti dei ragazzi e di chi, ogni giorno, lavora per una sanità sempre più vicina alle esigenze delle persone. Un'offerta sanitaria di assoluta eccellenza che abbiamo il dovere di preservare, sostenere, incentivare". "Grazie ancora una volta per quello che fate - ha concluso il Presidente del Senato -. Grazie per l'impegno quotidiano, fatto di piccoli gesti silenziosi e di grandi progetti diventati realtà come questo. Grazie soprattutto ai ragazzi che con la loro presenza arricchiscono la nostra vita. Insieme siamo più forti. Insieme ce la possiamo fare". (USEF)

STRAGE DI VIA D'AMELIO, AUDIZIONE ALL'ARS PER FIAMMETTA NEL GIORNO DELLA VIGILIA

„Alla vigilia dell'anniversario della strage di via D'Amelio al via le audizioni in Commissione antimafia all'Ars per ricostruire la verità sul depistaggio. Si comincia oggi, alle 14, con Fiammetta Borsellino, figlia del giudice ucciso 26 anni fa insieme a cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.. Nei prossimi giorni potrebbero essere sentiti anche gli altri due figli, Manfredi e Lucia Borsellino. Inoltre, verranno ascoltati anche i magistrati che negli anni si sono occupati del processo sulla strage. Allora in servizio all'ufficio inquirente c'erano Anna Palma, Nino Di Matteo e Carmelo Petralia. Il capo dei pm Giovanni Tinebra è morto. "La famiglia Borsellino - ha spiegato nei giorni scorsi il presidente della commissione Claudio Fava - ha domande da fare e chiede risposte. E non c'è luogo più legittimato della commissione regionale antimafia per raccogliere le preoccupazioni e le pretese di verità dei familiari del giudice. Noi intendiamo farci carico di queste domande e vedere quale possa essere il ruolo della commissione su una vicenda che interroga la coscienza del Paese".(palermotoday.it)