IL MINISTRO MOAVERO MILANESI AL VERTICE NATO DI BRUXELLES

ROMA - Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha accompagnato l’11 e il 12 luglio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al vertice NATO di Bruxelles.

A margine del Vertice, il ministro ha avuto incontri bilaterali con i propri omologhi del Regno Unito, Hunt, dell’Albania, Bushati e dell’Islanda, Thodarson. Il ministro Moavero Milanesi ha quindi partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri della coalizione Anti-ISIL, presieduta dal segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo. (Inform)

L’ASSEMBLEA EUROMEDITERRANEA STABILISCE LA SUA SEDE PERMANENTE A ROMA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO ANTONIO TAJANI E DEL VICE PRESIDENTE DAVID SASSOLI

BRUXELLES - Roma accoglierà la sede permanente del Segretariato dell’Assemblea Euromediterranea (Euromed). Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il vice presidente David Sassoli esprimono soddisfazione per questa scelta. “Dobbiamo lavorare per rilanciare l’Assemblea Euromediterranea che può giocare un ruolo chiave nella stabilità del Mediterraneo, a cominciare dalla Libia, dove va sostenuto il processo verso le elezioni e il rafforzamento dello Stato”. ha dichiarato il presidente Tajani a seguito della riunione del Bureau Euromed che si è tenuto oggi nella sede del Parlamento europeo. Tajani , che ha ringraziato il vice presidente David Sassoli per il lavoro che ha portato alla scelta di Roma a sede del Segretariato , ha sottolineato che “questa scelta integra tutti i criteri di qualità ed efficacia richiesti dall’Assemblea stessa” Il vice presidente Sassoli ha a sua volta rimarcato che la scelta di istituire il Segretariato permanente Euromed a Roma “è un successo della Presidenza del Parlamento europeo e una grande occasione di rilancio della politica per il Mediterraneo”. “Abbiamo bisogno di rafforzare il dialogo fra i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo per affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti: immigrazione, sicurezza, crescita economica”, ha detto Sassoli ringraziando tutti i Paesi che si erano candidati per accogliere la sede del Segretariato e salutando la scelta di Roma “con la certezza che saprà cogliere questa occasione”. Il Parlamento europeo intende promuovere una serie di iniziative per rilanciare il dialogo sul Mediterraneo. L’Assemblea sarà invitata alla conferenza sulla Libia prevista al Parlamento il 10 ottobre. E’ allo studio un evento in Giordania sul tema dei rifugiati e dei corridoi per l’asilo e un’altra a Roma sui diritti dei bambini e sui minori non accompagnati. Parlamento e Assemblea promuoveranno infine un’iniziativa sul completamento di un’unione di libero scambio tra i Paesi del Mediterraneo. (Inform)

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN OCCASIONE DELLA XVIII CONFERENZA NAZIONALE ANCI PICCOLI COMUNI

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della XVIII Conferenza Nazionale ANCI Piccoli Comuni, ha inviato al Presidente dell'ANCI, Antonio Decaro, il seguente messaggio: «La nostra Penisola è ricca di centri abitati grandi e piccoli, ciascuno dei quali esprime la cultura delle popolazioni che li hanno fondati, è specchio della industriosità dei suoi abitanti, passati e presenti, testimonia le virtù civiche proprie alla comunità attraverso le istituzioni comunali che li amministrano. Si tratta di una rete preziosa che contribuisce a far crescere e tutelare i territori del nostro Paese e i suoi abitanti. La legge sui piccoli Comuni, approvata nella scorsa legislatura da una larga maggioranza parlamentare, ha consentito di compiere un passo significativo in direzione di un riconoscimento pieno dei diritti di cittadinanza anche per i cittadini dei centri demograficamente minori. Ora, anche grazie al contributo di idee e di esperienze di tanti sindaci, è necessario andare avanti con progetti di riqualificazione dei centri storici, di coordinamento e potenziamento dei servizi per i cittadini, di investimento sulle innovazioni tecnologiche e la cura dell’ambiente, di promozione del turismo e delle economie locali. Tutti i livelli di governo sono chiamati a fare la loro parte. Nei piccoli Comuni vive una parte consistente della nostra popolazione. Assicurare una buona qualità della vita nei centri di minori dimensioni vuol dire combattere le diseconomie tipiche delle aree urbane affollate e proporsi un modello di vita sostenibile. Occorre evitare lo spopolamento e il depauperamento dei territori, fenomeni forieri di disgregazione e dissesto: è questa una condizione di coesione sociale, oltre che di tutela dell’integrità dei nostri territori. L’abbandono delle periferie provoca rovina anche dell’ambiente circostante, mentre la riqualificazione e il rilancio portano invece una crescita di valore e di opportunità in un territorio più ampio. Opportunamente al centro del dibattito della vostra conferenza nazionale vi è il tema di come trasformare aree marginali in "smart land". Si tratta di realizzare, verso l’obiettivo di una società sostenibile, reti di mobilità, comunicazione, istruzione e ricerca, sempre più efficienti, per poter fornire servizi di qualità a tutti i concittadini, senza negative conseguenze per chi scelga di vivere nelle aree interne del Paese. Unità vera e inclusività sono beni comuni da perseguire con tenacia, con creatività, con capacità innovativa. Giustamente, nei vostri lavori, intendete porre questi obiettivi di sviluppo anche all’Unione Europea, predisponendoci ad utilizzare al meglio le politiche e le risorse che l’Europa già rende disponibili. Certo che anche questa Conferenza sarà occasione di crescita per le singole amministrazioni comunali come per le loro formule aggregative, esprimo a tutti i sindaci presenti il più cordiale augurio di buon lavoro». (USEF)

ELEZIONI AD ALESSANDRIA DELLA ROCCA, CRACOLICI: "ANNULLATE PER NORMA MAI RECEPITA IN SICILIA" „

“Le elezioni comunali ad Alessandria della Rocca sono state annullate applicando una norma nazionale che non è mai stata recepita in Sicilia”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd che sull’argomento ha presentato un’interrogazione all’Ars rivolta all’assessore alle Autonomie Locali ed al presidente della Regione. “L’inserimento degli elettori iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero tra quelli aventi diritto al voto, che ha portato all’annullamento delle elezioni amministrative per mancato raggiungimento del quorum del 50% più uno degli aventi diritto, - chiarisce Cracolici - non è infatti supportato da alcuna norma attualmente in vigore nella nostra Regione”. “La Sicilia non ha mai recepito la norma nazionale a cui ha fatto riferimento la Prefettura di Agrigento - aggiunge Cracolici - né ha mai emanato una legge che riguardi gli elettori dell’Aire. Siamo di fronte ad un vuoto normativo che non può essere superato con una ‘interpretazione estensiva’ della norma nazionale. È necessario – conclude Cracolici - intervenire chiarendo in via amministrativa l’inapplicabilità della norma nazionale e predisporre una legge che disciplini definitivamente la materia”. (da agrigentonotizie.it)

MICCICHÈ INCONTRA L’AMBASCIATORE SPAGNOLO GRACIA: "HO INVITATO RE FELIPE VI A PALAZZO REALE"

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha ricevuto in visita ufficiale a Palazzo dei Normanni l’ambasciatore di Spagna S.E. Jesùs Gracia, accompagnato dal console onorario Ignazio Caramanna. L’incontro è stato l’occasione per affrontare il nodo dell’indipendenza della Catalogna e le analogie con le spinte autonomistiche della Sicilia. L’ambasciatore ha spiegato che in Spagna la situazione non è facile da quando fu indetto il referendum per l'indipendenza della Catalogna, dichiarato illegale dalla Corte Costituzionale. “In un momento in cui le istituzioni europee sono deboli – ha detto Gracia - la situazione catalana e le richieste indipendentiste indeboliscono economicamente la Spagna”. Il presidente Miccichè ha invitato il re Felipe VI a Palazzo dei Normanni: “Anni fa ho conosciuto il padre, re Juan Carlos e adesso mi farebbe molto piacere incontrare Felipe: a Palermo ritroverebbe le sue radici”. Miccichè ha posto l’attenzione sul periodo in cui la Sicilia, nei primi decenni del XVI secolo, entrò a far parte dei possedimenti dei sovrani spagnoli: “Il Palazzo Reale rappresenta una straordinaria sintesi di culture arabo, greco-bizantina e normanna e un raro esempio di convivenza. Durante la dominazione spagnola il governo dell'Isola era gestito da un viceré, una sorta di governatore, scelto fra personalità di rilievo della nobiltà, che, esercitando poteri amplissimi in nome e per conto del re, abitava proprio in questo Palazzo insieme con la sua corte. Ma è con i Borbone che il Palazzo Reale si è trasformato ancora, tanto che nel 1798 la corte borbonica, trasferitasi qui a causa dell'occupazione francese di Napoli, fa modificare numerosi ambienti per adattarli alle nuove esigenze”. (da palermotoday.it)