CONFERENZA IL 10 LUGLIO “ITALY-ASEAN COOPERATION ON HIGHER EDUCATION, SCIENCE AND RESEARCH- PUBLIC AND PRIVATE SYNERGIES”

ROMA - “Italy-ASEAN cooperation on Higher Education, Science and Research- Public and private synergies

:è la Conferenza che si terrà il 10 luglio alla Farnesina, Sala delle Conferenze Internazionali, con inizio alle ore 10.00. La conferenza è organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale in collaborazione con l’Associazione Italia-Asean e Uni-Italia. Interverranno diplomatici italiani e asiatici, vertici del mondo universitario e delle istituzioni. Si tratta – si sottolinea dalla Farnesina - di un importante momento di analisi e confronto sui temi dell’innovazione industriale, dell’alta formazione e della cooperazione scientifica e tecnologica tra l’Italia e i dieci Paesi che afferiscono all’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN). Vietnam, Singapore, Malaysia, Indonesia, Thailandia, Filippine, Cambogia, Laos, Myanmar e Brunei, con un tasso di crescita economica media di circa il 5% all’anno e una popolazione di circa 650 milioni di persone rappresentano uno scenario complesso e in rapida evoluzione, dove la cooperazione scientifica e tecnologica può aprire incoraggianti prospettive di miglioramento delle relazioni industriali ed economiche bilaterali. (Programma alla pagina eventisistemapaese.esteri.it/Eventi/20/programma.asp?ID_Evento=20). (Inform)

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA RICEVUTO IL GARANTE PER LA PRIVACY, SORO

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale i componenti dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, guidati dal Presidente Antonello Soro, in occasione della presentazione della Relazione annuale. (USEF)

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE MATTARELLA NEL 40° ANNIVERSARIO DEL GIURAMENTO DEL PRESIDENTE SANDRO PERTINI

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Dopo essere stato eletto con una maggioranza amplissima, il 9 luglio di quarant’anni fa Sandro Pertini assumeva la carica di Presidente della Repubblica giurando fedeltà a quella Costituzione per la quale aveva combattuto e che lui stesso contribuì a elaborare. L’elezione di Pertini avvenne in una delle stagioni più travagliate nella storia della Repubblica, mentre la società era attraversata da mutamenti profondi e l’attacco del terrorismo toccò il cuore delle istituzioni seminando morte tra uomini giusti servitori dello Stato. Il Presidente Pertini seppe interpretare i sentimenti di unità dei cittadini e mostrare a tutti, in primo luogo ai giovani, come solo salvaguardando e rafforzando i valori democratici sia possibile tenere insieme l’aspirazione alla libertà con quella alla giustizia sociale. Pertini era stato Ufficiale dell’Esercito nella Grande Guerra. Da militante antifascista aveva conosciuto il carcere e l’esilio. Poi, con la sua tempra di combattente democratico, divenne uno dei più prestigiosi e autorevoli comandanti partigiani. Attraversata da protagonista la storia del ‘900, Pertini fu un Costruttore, un Padre della Repubblica. Un uomo e uno statista coraggioso, animato da forte passione politica e capace di cercare il bene comune, insieme a personalità e forze che rappresentavano idee diverse, perché il cammino verso il progresso richiede piena consapevolezza degli interessi dell’intera comunità. Nel suo discorso di insediamento affermò di sentirsi “tutore delle garanzie e dei diritti costituzionali dei cittadini”, di essere “Presidente di tutti gli italiani”. Con la sua testimonianza riuscì a dare un senso forte e attuale alla parola “Patria”, mostrandola come segno di identità e di unità verso ideali condivisi e universali, come quelli che il Presidente Pertini ebbe a indicare: “Si svuotino gli arsenali, si colmino i granai”. Il suo esempio e il suo insegnamento costituiscono un contributo importante al patrimonio morale del nostro Paese». (USEF)

 MISSIONE A TRIPOLI DEL MINISTRO MOAVERO MILANESI

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, si è recato in missione a Tripoli, dove ha incontrato il Presidente del Consiglio Presidenziale Fayez Al Serraj, il Vice Primo Ministro Ahmed Maitig, il Ministro degli Esteri Mohammed Taher Siyala, nonché il Presidente dell’Alto Consiglio di Stato Khaled Al Meshri. Nel corso dei colloqui, il Ministro ha avuto un approfondito scambio di vedute sull'insieme delle questioni relative al partenariato strategico tra Italia e Libia, oltre che sul quadro di sicurezza nel Paese, e ha confermato l’impegno ad ampio spettro dell’Italia a sostegno del processo di consolidamento istituzionale della Libia. L’Italia, per posizione geografica e storia, è ponte naturale tra la Libia e l’Europa, ha più volte ricordato il Ministro, che ha rinnovato l’auspicio di un rilancio del partenariato strategico, facendo leva sui meccanismi del Trattato di Amicizia del 2008. Egli ha confermato inoltre la disponibilità da parte italiana ad approfondire la collaborazione nel settore delle infrastrutture cruciali per il rilancio del sistema economico libico. Nel lungo e particolarmente articolato incontro con il Presidente del Consiglio Presidenziale Al Serraj, nel confermare la vicinanza dell’Italia alle istituzioni legittime e al popolo libico, il Ministro Moavero ha assicurato il pieno sostegno al quadro istituzionale previsto dall’Accordo Politico Libico, all’unità e all’integrità del Paese. Inoltre, il Ministro ha sottolineato l’importanza di rilanciare l’azione del Rappresentante Speciale delle Nazione Unite per la Libia Ghassan Salamé, che avrebbe incontrato lunedì a Roma. Nel ricordare che la Libia è un partner strategico per l’Italia anche nella gestione dei flussi migratori, il Ministro ha confermato il sostegno italiano alla Guardia Costiera libica, che sta dando ottimi risultati. Al Vice Primo Ministro Maitig, il titolare della Farnesina ha sottolineato lo stretto legame e il potenziale circolo virtuoso tra la ripresa dell’economia e la stabilizzazione del Paese e ha auspicato un rilancio che possa conferire una nuova dimensione ad un partenariato economico bilaterale sempre più strutturato e moderno, incentrato su settori strategici e fondato su un’efficace collaborazione tra settore pubblico e privato. Nel quadro di un approfondito esame a trecentosessanta gradi dei rapporti italo-libici, di cui è stato sottolineato l'elevatissimo livello, il tema della gestione dei flussi migratori è stato affrontato anche nel colloquio con il Ministro degli Esteri Siyala. Sono stati evocati, tra l'altro, i numerosi ed apprezzati interventi di assistenza umanitaria che l’Italia ha effettuato su richiesta del Consiglio Presidenziale nel Paese, così come l’azione condotta dal nostro Paese, in stretto raccordo con le autorità libiche centrali e locali, a sostegno delle municipalità libiche. Infine, il Ministro Moavero ha affrontato con il Presidente dell’Alto Consiglio di Stato, Al Meshri anche il tema della situazione di sicurezza del Paese. Nel corso degli incontri, si è infine convenuto sulla necessità di assicurare l’inclusività del processo politico nella prospettiva della nuova Costituzione e del processo elettorale, assicurando le necessarie precondizioni di sicurezza, legislative e tecniche e, con riferimento ai recenti eventi nella Mezzaluna Petrolifera, di cui è stata espressa la condanna, è stato sottolineato che le strutture petrolifere e la produzione di petrolio appartengono al popolo libico e devono rimanere sotto il controllo della National Oil Corporation (NOC), come stabilito dalle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. (USEF)

SINISTRA, FAVA: "RIPARTIRE DA ZERO, ANNULLARE TUTTO PER COMBATTERE LA DESTRA" „

“Il risultato disastroso delle amministrative (e prima ancora delle politiche) suggerisce una sola vita d’uscita, che non è aggiustare, rivedere, tinteggiare la vecchia casa: ma ricostruire. Tutto. Letteralmente. Le fondamenta della sinistra, la sua ragione ideale, la sua necessità storica e democratica, la sua capacità di farsi argine (qui ed ora) a questa destra sovranista, incolta, primitiva”. Così scrive Claudio Fava, presidente della commissione antimafia dell’Ars, in un post che analizza la situazione politica e interviene nel dibattito nazionale sulle prospettive della sinistra. “Abbattere per ricostruire. Partire dalle cose e non dai loro nomi. Superare i manicheismi, i purismi, gli arianesimi. A questo fronte compatto di destre populiste non va opposto un coro di piagnistei o di rivendicazioni sulla purezza della propria razza ma -continua Fava- vanno offerte umiltà, coraggio e fantasia”. Per Fava questo processo necessario non vuol dire “lanciare l’idea di una sinistra, a sinistra del Pd, autonoma, orgogliosa, autosufficiente e minoritaria”. E nemmeno “vuol dire unirsi al Pd e contribuire a scegliere un nuovo segretario che un po’ ci rassomigli e ci rappresenti e ci legittimi come la tribù più a sinistra di quel partito. Mi piacerebbe -continua il post del deputato regionale- che tra sei mesi non una delle sigle che hanno segnato l’inabissamento dell’intero fronte democratico nel nostro paese sia ancora in vita. Ma che tutte insieme concorrano a convocare una Costituente per un soggetto politico. Che non sia somma né rimedio né eredità ma parola nuova, corso nuovo, cammino nuovo”. (da cataniatoday.it)

MUSUMECI, VERTICE A CATANIA SUL FUTURO DEGLI AEROPORTI SICILIANI

Un vertice con i presidenti e gli amministratori delegati delle società di gestione degli aeroporti siciliani di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa per un'analisi della situazione attuale e per discutere delle prospettive e delle azioni da intraprendere per il futuro. Lo ha convocato, per domani 9 luglio alle 16 nella sede della Regione a Catania, il presidente della Regione Nello Musumeci. Parteciperanno anche gli assessori al Turismo Sandro Pappalardo, alle Attività produttive Mimmo Turano e alle Infrastrutture Marco Falcone.“ (da cataniatoday.it)