ALFANO: “FERMA CONDANNA PER I BARBARI ATTACCHI TERRORISTICI A SURABAYA”

"Esprimo la mia più ferma condanna per i barbari attacchi terroristici a Surabaya" ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano.

"L'Italia resta al fianco del governo e del popolo indonesiano nella lotta contro l'ideologia del terrore e nella difesa dei comuni valori di civiltà. Sono vicino alle famiglie delle vittime e auguro una pronta guarigione a quanti sono rimasti feriti". (USEF)

MEDIO ORIENTE

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, reitera i sentimenti di preoccupazione e profonda tristezza per i morti e feriti di oggi nella Striscia di Gaza, a seguito dei violenti scontri tra dimostranti palestinesi e forze di sicurezza israeliane. “Ci appelliamo a tutte le parti coinvolte - afferma Alfano - affinché profondano ogni sforzo per evitare ulteriori spargimenti di sangue e auspichiamo una ripresa delle iniziative politico-diplomatiche tese a rilanciare la prospettiva di una soluzione politica, affinché i due popoli possano vivere fianco a fianco, in pace e sicurezza".(USEF)

NESSUNO HA MAI PROPOSTO NOME SAPELLI A MATTARELLA

L'Ufficio Stampa del Quirinale in riferimento alle dichiarazioni del professor Giulio Sapelli precisa quanto segue: «Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha posto alcun veto o diniego sul professor Sapelli per la semplice circostanza che nessuno, né prima né durante le consultazioni, gli ha mai proposto, direttamente o indirettamente, il suo nome».(USEF)

MESSAGGIO DI CORDOGLIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA PER LE VITTIME DEGLI ATTACCHI TERRORISTICI IN INDONESIA

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Repubblica di Indonesia, Joko Widodo, il seguente messaggio: «È con profonda tristezza che ho appreso degli attacchi terroristici che hanno sconvolto la città di Surabaya e a nome di tutti gli italiani e mio personale desidero porgere a Lei, al popolo indonesiano e alle famiglie delle vittime sentimenti di partecipe cordoglio, augurando ai numerosi feriti un pronto e completo ristabilimento. I proditori attacchi condotti in questi giorni contro civili inermi e contro servitori dello Stato intendono colpire un Paese che ha posto la pacifica coesistenza tra religioni ed etnie diverse alla base dell'unità nazionale, rendendo l'operosa coesistenza fra tutte le sue componenti un simbolo di pace e prosperità. In questa difficile circostanza, l'Italia si stringe con forza all'amico popolo indonesiano e sostiene la sua lotta contro tutti i fondamentalismi e contro la barbarie terroristica».(USEF)

MICCICHÈ, O ENI FA BONIFICHE O VADA VIA

(ANSA) - PALERMO,  - "Lo dico chiaramente: o l'Eni e gli altri proprietari delle raffinerie fanno le bonifiche, oppure danno la benzina gratis ai siciliani che subiscono da decenni il loro inquinamento. In caso contrario, fuori dalle palle. Via dalla Sicilia così riqualificheremo quelle aree di costa". Lo ha detto il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, ospite della trasmissione tv su Trm "Casa Minutella". "Basta, ormai non danno più nemmeno lavoro ai siciliani, rimangono qui solo perché controllano la situazione e non fanno le bonifiche. E ora di dire basta: per me se ne devono andare, via, via dalla Sicilia. E in quei luoghi facciamo una riserva turistica. Queste sono riforme che vanno fatte con il pugno duro e con la politica. - aggiunge - Oppure almeno diano la benzina gratis ai siciliani".