MINE ANTI-UOMO, MATTARELLA: IL PARLAMENTO LEGIFERI

Roma - “Nel mondo migliaia di persone – civili, e tra essi tanti bambini che già hanno sofferto le tribolazioni della guerra e della povertà estrema – continuano a morire, o subire gravissime menomazioni,

a causa di mine anti-uomo, di bombe a grappolo, di ordigni bellici inesplosi”, “in questa Giornata, rinnovo infine l’auspicio che il Parlamento italiano possa giungere presto a una nuova deliberazione legislativa, coerente con i principi costituzionali, per contrastare con efficacia anche il sostegno alle imprese produttrici di mine anti-persona e di munizioni a grappolo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione in occasione della Giornata mondiale indetta dalle Nazioni Unite il 4 aprile e dedicata all’azione contro le mine che, aggiunge, “costituisce un appello rivolto all’opinione pubblica internazionale, alle istituzioni e alle espressioni delle società civili, per rilanciare l’obiettivo dell’effettivo azzeramento di queste armi subdole e spietate, che raggiungono un culmine di disumanità e che le convenzioni di Ottawa e di Oslo hanno giustamente messo al bando. Proibire le mine anti-uomo, e tutti gli ordigni concepiti per rendere inagibili interi territori, rappresenta un’importante base di partenza per assicurare il rispetto dei diritti umani: non soltanto per tutelare le vittime delle guerre, ma anche per evitare che le conseguenze del conflitto paralizzino la vita delle comunità nella fase di transizione e nella ricostruzione post-bellica. Queste armi vili e bestiali puntano a togliere anche la speranza a chi cerca un futuro per sé e i propri cari oltre la guerra. L’umanità non può tollerarlo. Il nostro Paese continuerà a dare tutto il sostegno possibile agli organismi internazionali impegnati nei piani umanitari di sminamento e di riconsegna alle popolazioni dei territori violati dai minacciosi ordigni. Un ringraziamento particolare va a quanti, volontari e associazioni, con grande passione civile, si prodigano nei luoghi più tormentati dalla guerra per riaprire le porte a un futuro finalmente dignitoso”. (NoveColonneATG)

PARLAMENTO EUROPEO, TAJANI RICEVE IL PREMIO CARLO V

Roma - Il Premio europeo Carlo V, giunto alla sua dodicesima edizione, è stato assegnato al Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. La giuria deciso di premiare "i suoi venticinque anni di carriera politica dedicata all’Unione Europea e alle sue istituzioni, garanti di pace, democrazia, diritti umani, uguaglianza e solidarietà". Tajani ha sottolineato che "è un grande onore ricevere il Premio europeo Carlo V. Lo dedico a tutti i cittadini europei, i veri protagonisti di questo grande disegno di pace, libertà e prosperità che è l’Ue. Continuerò a lavorare per loro e il 9 maggio sarò a Yuste, in Spagna, a ricevere personalmente il premio." La giuria ha affermato che "nei numerosi incarichi ricoperti al Parlamento europeo e alla Commissione europea, Antonio Tajani ha sempre lavorato per un’Europa più competitiva che garantisca un concreto modello di crescita sostenibile, ecologica e strategica. Ha anche combattuto il terrorismo per garantire ai cittadini europei maggiore sicurezza e riguadagnare fiducia nelle istituzioni europee in un momento di difficoltà, difendendo Stato di diritto, vero baluardo dell’Unione Europea".(NoveColonneATG)

VIGNALI INCONTRA I FAMILIARI DEGLI ITALIANI SCOMPARSI IN MESSICO

Roma - Si è svolto il 30 marzo alla Farnesina un nuovo incontro dei familiari dei tre cittadini italiani scomparsi in Messico dallo scorso 31 gennaio con il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero Luigi Maria Vignali. Sono stati riferiti alle famiglie Russo e Cimmino gli esiti degli ultimi passi e incontri avuti con autorevoli interlocutori messicani a livello politico, giudiziario e investigativo. Alle controparti messicane sono state ribadite l’importanza che il Governo attribuisce alla vicenda e l’urgenza di fornire al più presto notizie ed elementi certi alle famiglie, richiedendo al riguardo massime rassicurazioni sull’impegno profuso dalle autorità locali per risolvere rapidamente il caso. La riunione odierna fa seguito alla recente missione del Sottosegretario Vincenzo Amendola in Messico, al colloquio tenutosi il 28 febbraio scorso tra il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano e l’omologo messicano, ed all'incontro del 6 marzo scorso alla Farnesina del ministro con i familiari degli scomparsi. (NoveColonneATG)

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D'ARMENIA, SARGSYAN

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica d'Armenia, Serzh Sargsyan. Era presente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano.(USEF)

ARMANI: "4 MILIARDI DI EURO PER AMMODERNARE LE STRADE IN SICILIA"

"Per la Sicilia c´è un piano di investimenti per 4 miliardi di euro. L´isola non ha bisogno di nuove strade ma di ammodernare quelle esistenti". Così l´ad di Anas Gianni Armani a Palermo, per fare il punto sui cantieri aperti e quelli da aprire assieme al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. "La rete viaria è la priorità del governo - ha affermato il governatore in conferenza stampa - la Sicilia ha pagato da troppo tempo una politica miope improntata all´insensibilità dei governo centrale e regionale. Questa stagione è chiusa, l´impegno dell´Anas è la conferma della rinnovata collaborazione". Nel corso della conferenza stampa si è parlato anche del progetto di una newco tra Anas e Consorzio autostrade siciliane (Cas) per la gestione sotto un unico soggetto delle autostrade dell´isola: l´idea non è tramontata. Per Armani, anzi il piano "Ha una grande valenza industriale, si creerebbe il secondo soggetto in Italia con 800 km di autostrade da gestire e in grado di finanziare gli investimenti in Sicilia. É una opportunità da cogliere prima possibile - conclude Armani - stiamo lavorando su questo".(da corrierediragusa.it - Redazione )