ALFANO AL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU

Roma – Il ministro Angelino Alfano è intervenuto nei giorni scorsi al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per illustrare le priorità della Presidenza Italiana dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa nel 2018.

Ai 15 membri del Consiglio, Alfano ha assicurato il pieno impegno politico della nostra presidenza per la ricerca di una soluzione alla crisi ucraina e ai conflitti protratti nell’area OSCE (Georgia, Nagorno-Karabakh, Transnistria). L’Italia garantirà anche maggiore attenzione dell’OSCE alle sfide e alle opportunità provenienti dal Mediterraneo, promuovendo un ruolo più profilato dell’OSCE sulle migrazioni, come sottolineato alla Conferenza Mediterranea presieduta dal ministro a Palermo il 24-25 ottobre scorsi. Inoltre, il Ministro ha indicato come stiamo promuovendo un approccio pro-attivo sulle tre “dimensioni” di sicurezza dell’OSCE (politico-militare, economico-ambientale, diritti umani) e sulle nuove sfide transnazionali (terrorismo, cyber security, lotta ai traffici illeciti, dal narcotraffico al traffico di beni culturali). Di tali linee guida, Alfano ha parlato nel corso della mattinata newyorchese con il Segretario Generale Antonio Guterres. (NoveColonneATG)

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA A PAPA FRANCESCO NEL V ANNIVERSARIO DI PONTIFICAT

O «La felice ricorrenza del V anniversario dell'inizio solenne del suo Ministero di Pastore universale mi offre l'opportunità di inviarLe, a nome del popolo italiano e mio personale, auguri vivissimi di benessere personale e di proficua continuazione della Sua fondamentale opera al servizio della Chiesa Cattolica e dell'umanità tutta. La comunità internazionale continua a seguire con attenzione e partecipazione immutate la Sua azione tesa anche a suscitare percorsi di dialogo e riconciliazione fra popoli e paesi, con animo sempre rivolto ai bisogni e alle speranze dei più vulnerabili, attraverso un instancabile impegno di cui i viaggi apostolici in Africa, Asia, America Latina ed Europa, costituiscono la più visibile manifestazione. L'attenzione alle necessità sociali e spirituali degli italiani e di quanti vivono nel nostro Paese è stata al centro delle numerose visite apostoliche che Ella ha effettuato, anche in importanti città, come Primate d'Italia. Di questa Sua particolare sollecitudine, confermata anche in occasione della Sua visita al Quirinale, le sono particolarmente grato. Con questi sentimenti, Santità, mi unisco a tutti gli italiani nel porgerLe i più sinceri auguri per la ricorrenza di questi primi cinque anni di Pontificato e per le imminenti festività pasquali, fonte di ispirazione per promuovere negli spazi concreti della nostra esistenza cammini di libertà, di giustizia e di pace»..(Ufficio Stampa)

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE MATTARELLA NELL'ANNIVERSARIO DELL'ASSASSINIO DI MARCO BIAGI

«Sono trascorsi sedici anni dal crudele agguato in cui venne ucciso Marco Biagi e la ferita inferta dai terroristi assassini è ancora aperta nella nostra comunità civile. In questa giornata desidero rinnovare la mia vicinanza e la mia solidarietà alla signora Marina Orlandi Biagi, ai familiari, agli amici, ai colleghi, a quanti hanno continuato in questi anni a sviluppare i temi della ricerca di Biagi, approfondendo e ampliando il confronto, cercando soluzioni positive alle domande poste dai mutamenti profondi del lavoro e dei mercati, tentando di tenere insieme le esigenze di competitività del sistema con i principi costituzionali di equità e di giustizia sociale. Il terrorismo è stato sconfitto irrevocabilmente nella coscienza popolare, grazie all'unità del popolo italiano. Nel loro assalto all'ordinamento e alla convivenza civile, i terroristi hanno spezzato con disumanità tante vite e provocato immense sofferenze, ma non sono riusciti a disgregare la società e a colpire la Costituzione, che resta il fondamento della Repubblica. Il coraggio di uomini come Marco Biagi, il quale non ha rinunciato ai propri convincimenti, né alla libertà di collaborare con le istituzioni, nonostante mani omicide avessero già barbaramente colpito altri docenti universitari, come Ezio Tarantelli, Roberto Ruffilli e Massimo D'Antona, testimonia la solidità dei sentimenti di democrazia e libertà nel nostro Paese, contro ogni sopraffazione»..(Ufficio Stampa)

DICHIARAZIONI PATRIMONIALI: ON-LINE REDDITI SPESE ELETTORALI DEI PARLAMENTARI - DAL 19 MARZO CONSULTABILI ANCHE PRESSO IL PALAZZO DEI GRUPPI

 Il Bollettino delle dichiarazioni patrimoniali, dei redditi e delle spese elettorali per l'anno 2017, presentate dai deputati della XVII legislatura ai sensi della legge n. 441 del 5 luglio 1982 - già diffuse on-line nei siti www.parlamento.it e www.camera.it, ai sensi dell'art. 5, comma 2, del decreto legge n. 149 del 2013, convertito nella legge n. 13 del 2014 - è consultabile da tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali per le elezioni della Camera dei deputati a partire da lunedì 19 marzo 2018, nel corso della settimana lavorativa, dalle ore 10 alle ore 19, presso il Servizio Prerogative e Immunità, sito al 2° piano del Palazzo dei Gruppi, via Uffici del Vicario n. 21.(Ufficio Stampa)

SICILIA, MUSUMECI: “LA SICILIA TRA CINQUE ANNI SARÀ DIVERSA. SARÒ IL PRESIDENTE DELLA SEMINA E NON DEL RACCOLTO”

Alla fine di questo quinquennio la Sicilia sara’ diversa da quella che ho trovato: non voglio fare rivoluzioni ma consegnare una Sicilia normale, persino il diritto alla normalita’ e’ stato espropriato in questi decenni. Io saro’ il presidente della semina, non del raccolto; voglio recuperare una regione in cui si e’ persa la speranza ma e’ tanta voglia di riscossa, voglio recuperare chi si e’ allontanato ed evitare che chi c’e’ voglia andarsene”. Cosi’ il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci alla stampa estera per la presentazione de “La Sicila che verra’”. “La Sicilia deve tornare a essere la porta dell’Europa dal Medio Oriente all’Africa e verso il nord; lavoro affinche’ chi arriva da fuori e cerca l’Europa non la debba cercare a Parigi o a Bruxelles ma a Palermo, Catania, Messina, Agrigento”. “Non ci possiamo permettere il diritto di litigare o di dividerci, abbiamo tutti il dovere di dialogare per costruire un progetto diverso”, ha aggiunto Musumeci, riferendosi a Leoluca Orlando, accanto a lui sul palco dei relatori e ricordando che solo pochi giorni fa ha incontrato il sindaco di Catania Enzo Bianco. (da grandangolo.it)