CANTIERI DI LAVORO E DI SERVIZI, LA REGIONE STANZIA 70 MILIONI PER I COMUNI „

Cinquanta milioni per i cantieri di lavoro e venti per i cantieri di servizi. A stanziare i finanziamenti, destinati ai Comuni siciliani, è l'assessorato regionale del Lavoro, guidato da Mariella Ippolito.

Gli aiuti, nel dettaglio, sono destinati rispettivamente ai Comuni con una popolazione fino a 150 mila abitanti e a quelli per i quali non si è provveduto ad emettere i decreti attuativi o per i quali si è provveduto parzialmente al finanziamento nel 2014 per mancanza di copertura. “Le risorse economiche che metteremo in circolo nell'economia povera della nostra Isola – ha spiegato l'assessore Ippolito – intendono porre un freno all'emorragia occupazionale che grava tra le nostre popolazioni, oltre a dotare le realtà urbane di servizi e strutture". L'assessore invita i sindaci a far pervenire la domanda di manifestazione d'interesse entro il prossimo 15 marzo al dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana, secondo le modalità già inviate ai Comuni con un apposito comunicato. "La lotta alla disoccupazione - conclude l'assessore - va combattuta anche con queste azioni non risolutive che però offrono respiro all'universo degli inoccupati e dei disoccupati”.

MATTARELLA: «LE DONNE SONO STATE ARTEFICI DELLA REPUBBLICA. E SONO OGGI ARTEFICI DEL SUO DIVENIRE»

E' stata celebrata al Palazzo del Quirinale la Giornata Internazionale della Donna quest'anno dedicata al tema "Donne e Costituzione". La cerimonia, trasmessa in diretta su Rai Uno e condotta da Cristiana Capotondi, si è aperta con la proiezione del video "Donne e Costituzione". La prolusione è stata affidata alla professoressa Linda Laura Sabbadini ed è poi intervenuta la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità, Maria Elena Boschi. L'attrice Valeria Solarino ha quindi letto alcuni brani significativi di interventi delle onorevoli Angela Guidi Cingolani e Teresa Mattei e della senatrice Angela Merlin, in rappresentanza delle prime 21 donne elette alla Costituente. Nel corso della cerimonia la cantautrice Chiara Civello, accompagnata da un Trio d'archi di musiciste, ha eseguito i brani "Il mondo", "Io che amo solo te" e "Come vanno le cose". Al termine il Presidente della Repubblica ha pronunciato un discorso. In precedenza, nella Sala degli Specchi, il Presidente Mattarella e la Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, avevano consegnato le targhe del MIUR, e le Medaglie della Presidenza della Repubblica ai vincitori del concorso "Le madri della Costituzione", e visitato, nella Galleria dei Busti, le opere vincitrici, illustrate dagli studenti degli istituti premiati. Erano presenti il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, il Vice Presidente della Camera dei Deputati, Simone Baldelli, il Vice Presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi, e rappresentanti del governo, delle istituzioni, della politica, della cultura e della società civile. Tutta al femminile, come di consueto, la Guardia d'Onore del Palazzo del Quirinale. (Ufficico Stampa)

VOTO ALL’ESTERO: LA FARNESINA SEGNALA NUOVE FAKE NEWS DELLE IENE

Rispetto al nuovo servizio sul voto all’estero della trasmissione “Le Iene”, dalle prime verifiche emerge che circa la metà dei connazionali intervistati non avevano diritto a ricevere il plico elettorale: si tratta infatti di cittadini con posizione anagrafica all’estero non perfezionata. In questi casi, il materiale elettorale non è stato dunque spedito, come imposto dalla normativa vigente. Inoltre, a un elettore in Svezia era stato regolarmente spedito il plico, e su sua richiesta gli era stato successivamente rilasciato anche un duplicato per esercitare il diritto di voto. E’ quanto viene segnalato dalla Farnesina, che ribadisce la natura di “fake news” del servizio, sottoposta all’attenzione delle autorità competenti. Quanto al connazionale intervistato a Fortaleza in Brasile, la Farnesina si riserva di valutare eventuali azioni legali a tutela della sua immagine, tenuto conto della natura delle affermazioni. (Ufficico Stampa)

IL MINISTRO ALFANO AL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU

Il ministro Angelino Alfano è intervenuto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per illustrare le priorità della Presidenza Italiana dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa nel 2018. Ai 15 membri del Consiglio, Alfano ha assicurato il pieno impegno politico della nostra presidenza per la ricerca di una soluzione alla crisi ucraina e ai conflitti protratti nell’area OSCE (Georgia, Nagorno-Karabakh, Transnistria). L’Italia garantirà anche maggiore attenzione dell’OSCE alle sfide e alle opportunità provenienti dal Mediterraneo, promuovendo un ruolo più profilato dell’OSCE sulle migrazioni, come sottolineato alla Conferenza Mediterranea presieduta dal ministro a Palermo il 24-25 ottobre scorsi. Inoltre, il Ministro ha indicato come stiamo promuovendo un approccio pro-attivo sulle tre “dimensioni” di sicurezza dell’OSCE (politico-militare, economico-ambientale, diritti umani) e sulle nuove sfide transnazionali (terrorismo, cyber security, lotta ai traffici illeciti, dal narcotraffico al traffico di beni culturali). Di tali linee guida, Alfano ha parlato nel corso della mattinata newyorchese con il Segretario Generale Antonio Guterres. Con lui, si è fatto anche il punto sulla riunione ministeriale a sostegno della forze di Sicurezza libanesi, che si terrà a Roma il 15 marzo prossimo alla presenza dello stesso Segretario Generale. (Ufficico Stampa)

LA POLITICA. RENZI: "IL MIO CICLO ALLA GUIDA DEL PD È FINITO"

Parla oggi Renzi sul Corriere della Sera: «Il mio ciclo alla guida del Pd è finito. Sono stati quattro anni difficili ma belli. Abbiamo fatto uscire l’Italia dalla crisi. Quando finirà la campagna di odio tanti riconosceranno i risultati. Ma la sconfitta impone di voltare pagina. Tocca ad altri. Io darò una mano. Continuerò a farlo con il sorriso: non ho rimpianti, non ho rancori [...] Siamo passati da 13 milioni di voti del referendum ai 6 milioni di domenica scorsa. Abbiamo dimezzato i voti assoluti rispetto a quindici mesi fa. Allora eravamo chiari nella proposta e nelle idee. Stavolta — e mi prendo la responsabilità — la linea era confusa, né carne né pesce: così prudenti e moderati da sembrare timidi e rinunciatari. Dopo un dibattito interno logorante, alcuni nostri candidati non hanno neanche proposto il voto sul simbolo del Pd, ma solo sulla loro persona». Molte personalità della sinistra vi sollecitano un dialogo con i 5 Stelle. Perché rifiutare? E se Di Maio indicasse per Palazzo Chigi una personalità a voi non ostile? «Non esiste governo guidato dai 5 Stelle che possa ottenere il via libera del Pd. Non è un problema di odio che i grillini hanno seminato. E non è solo un problema di matematica, visto che i numeri non ci sono o sarebbero risicatissimi. I grillini sono un’esperienza politica radicalmente diversa da noi. Lo sono sui valori, sulla democrazia interna, sui vaccini, sull’Europa, sul concetto di lavoro e assistenzialismo, di giustizia e giustizialismo. Abbiamo detto che non avremmo mai fatto il governo con gli estremisti, e per noi sono estremisti sia i 5 Stelle che la Lega. L’unico modo che hanno per fare un governo è mettersi insieme, se vogliono». Oggi, a partire dalle 15, ci sarà la direzione del Pd. Orfini leggerà la lettera in cui Matteo Renzi annuncia le dimissioni. Martina (secondo i renziani) oppure un collegio di stimabili capicorrente (secondo Orlando e Cuperlo) traghetteranno il partito verso il congresso di aprile, in cui potrebbe già essere eletto segretario Delrio. Salvini ha annunciato che per le presidenze di Camera e Senato non c’è problema, spettano ai due vincitori, quindi una andrà alla Lega, l’altra ai Cinquestelle, senza che questo prefiguri accordi per il governo. Il Giornale titola in prima pagina: «Strappo di Salvini. Il leader leghista snobba Forza Italia e decide di trattare senza alleati con i Cinque stelle per la presidenza delle camere». Berlusconi, sapendo bene che Forza Italia è in liquidazione, vorrebbe tanto che non si tornasse a votare e ha dato un’intervista alla Stampa in cui esorta il Pd ad appoggiare un esecutivo, senza neanche specificare se debba essere grillino o leghista. (da Tp24.it)