COLLOQUIO TELEFONICO DEL MINISTRO ALFANO CON IL SUO OMOLOGO MESSICANO

"A seguito degli interventi in precedenza effettuati tramite la nostra Ambasciata, ho avuto un approfondito colloquio telefonico con il mio omologo messicano, Luis Videgaray Caso,

per manifestargli le forti preoccupazioni italiane riguardo alla scomparsa in Messico dei tre cittadini italiani e per sensibilizzarlo personalmente circa l'urgente soluzione del caso. Ho sottolineato la viva aspettativa che sia mantenuto in questa fase uno stretto raccordo tra le autorità messicane che stanno conducendo indagini e la nostra Ambasciata a Città del Messico ed ho espresso il forte auspicio al collega che i nostri connazionali possano essere presto ritrovati e i responsabili del crimine assicurati alla giustizia. Il Ministro Videgaray mi ha garantito che le autorità messicane stanno profondendo il massimo impegno per fare piena luce sul caso”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, a seguito di un colloquio telefonico avuto ieri in tarda serata al rientro da Belgrado con il Ministro degli Esteri del Messico. “Il Ministro Videgaray mi ha anche assicurato che individuare i tre connazionali e assicurare "piena giustizia" sono obiettivi prioritari del governo messicano, e che il caso è seguito in modo prioritario sia dal governo federale che da quello locale. Mi ha confermato che quattro membri della polizia municipale sono stati arrestati per il loro coinvolgimento nella scomparsa dei tre italiani, che la Procura della Repubblica messicana continua le indagini per individuare gli altri responsabili del delitto ed è pronta alla massima collaborazione con quella di Roma, e che è stato spiccato mandato di arresto per il capo della polizia municipale che avrebbe dato l'ordine di agire ai quattro subordinati”, ha proseguito il titolare della Farnesina. In conclusione, il Ministro degli esteri messicano ha assicurato che sia il governo, sia l'autorità giudiziaria, continueranno a fare tutto il possibile per risolvere il caso. (Ufficio Stampa)

IL MINISTRO ALFANO RICORDA LA TRAGEDIA DI ARSIA

Alfano: “Rivolgo il mio più sentito ringraziamento a tutti gli italiani all’estero per l’impegno, la serietà e la passione con la quale svolgono quotidianamente la propria attività lavorativa, a volte in condizioni avverse e anche fino al supremo sacrificio, contribuendo così a consolidare l’immagine dell’Italia nel mondo quale Paese degno del massimo rispetto.” Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha colto l’occasione dell’odierno anniversario della tragedia di Arsia (Istria), il più grave incidente sul lavoro della storia d'Italia nel quale 78 anni fa persero la vita 185 minatori italiani, per indirizzare il suo messaggio di vicinanza e di ringraziamento ai connazionali all’estero per l’impegno e la dedizione con i quali quotidianamente svolgono la propria attività lavorativa anche in condizioni di particolare difficoltà. “In questa triste ricorrenza, rivolgo il mio più sentito ringraziamento a tutti gli italiani all’estero per l’impegno, la serietà e la passione con la quale svolgono quotidianamente la propria attività lavorativa, a volte in condizioni avverse e anche fino al supremo sacrificio, contribuendo così a consolidare l’immagine dell’Italia nel mondo quale Paese degno del massimo rispetto. Il lavoro e l’occupazione, che ogni Governo deve strenuamente impegnarsi a promuovere e a tutelare, costituiscono le fondamenta della crescita e del progresso. La Farnesina e la sua rete diplomatico-consolare sono da sempre al fianco degli italiani all’estero, sia nella quotidianità dei servizi consolari ordinari sia nell’immediatezza e urgenza delle situazioni di crisi”. (Ufficio Stampa)

GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE: OSPITI ALLA TENUTA DI CASTELPORZIANO PICCOLI PAZIENTI DEL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA

In occasione del decimo anniversario della "Giornata mondiale delle malattie rare", venti piccoli pazienti del Policlinico Umberto I di Roma sono stati ospiti della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, area naturale protetta dal 1999. Accompagnati dai volontari dell'associazione LavoRARE Onlus, promotori del progetto, dai genitori e dai medici che li hanno in cura, i giovani pazienti hanno trascorso una giornata a contatto con la natura attraverso un percorso volto alla conoscenza degli aspetti storico-culturali e naturalistici della Tenuta. Hanno collaborato per la realizzazione dell'evento la Croce Rossa Italia - Comitato Municipio Roma 10, la Società Flixbus e il personale della Tenuta presidenziale. L'odierna giornata si inserisce tra i programmi della Presidenza della Repubblica tesi a promuovere iniziative di carattere sociale. (Ufficio Stampa)

COMUNICATO STAMPA GIUNTA REGIONALE SICILIA - REGIONE: MUSUMECI, BASTA SPECULAZIONI SULLO SCALO DI TRAPANI

“Leggo e sento dichiarazioni di vergognosa speculazione elettorale sull'aeroporto di Trapani. Chi per pudore dovrebbe tacere non lo fa. Il mio governo è adesso chiamato ad affrontare una condizione di emergenza, determinata da una decisione del Tar e dai capricci di una compagnia aerea. Spetta al rinnovato vertice dell'Airgest adottare ogni utile iniziativa per porre riparo ai danni del passato. Il nuovo governo regionale non farà mancare il proprio sostegno a un piano di rilancio dell'aeroporto trapanese che sia serio e concreto. Le chiacchiere dei ciarlatani le rimandiamo al mittente”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo la notizia del disimpegno di Ryanair sullo scalo di Trapani. (Ufficio Stampa)

STATO DI DIRITTO IN POLONIA: IL PE SOSTIENE L’AZIONE UE

• Il Consiglio dovrebbe stabilire tempestivamente se la Polonia rischia di violare i valori dell’UE

• Le autorità polacche devono risolvere i problemi sollevati

• Preoccupazioni dei deputati: separazione dei poteri, indipendenza della magistratura e diritti fondamentali

Il PE ha esortato giovedì i governi dell'UE a stabilire rapidamente se la Polonia è a rischio di violare gravemente i valori dell'UE e, in caso affermativo, a proporre soluzioni. Con 422 voti in favore, 147 contrari e 48 astensioni, la Plenaria ha approvato la proposta della Commissione europea di attivare l’articolo 7, paragrafo 1 del trattato UE (chiaro rischio di una grave violazione dei valori dell'UE). I deputati chiedono ai ministri dell'UE di "intraprendere un'azione rapida in conformità delle disposizioni stabilite" all'articolo 7, paragrafo 1 e che il Parlamento sia pienamente informato dei progressi compiuti e delle azioni intraprese in ogni fase della procedura. In una risoluzione approvata dalla Plenaria il 15 novembre 2017, il Parlamento aveva affermato che la situazione in Polonia rappresenta un "chiaro rischio di una grave violazione" dei valori dell'UE, compreso lo Stato di diritto. I deputati sono molto preoccupati per la separazione dei poteri, l'indipendenza della magistratura e i diritti fondamentali.

PROCEDURA

L'articolo 7 del trattato UE, che finora non è mai stato utilizzato, fornisce un meccanismo per prevenire le violazioni dei valori dell'UE e decidere le sanzioni contro lo Stato membro interessato, qualora si verifichino. Ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 1 e su iniziativa di un terzo degli Stati membri, del Parlamento europeo o della Commissione UE, il Consiglio dei ministri dell'UE può stabilire che esiste un chiaro rischio di grave violazione dei valori dell'UE da parte di Stato membro. La decisione del Consiglio richiede il sostegno della maggioranza dei quattro quinti dei suoi membri e il consenso del Parlamento europeo. Al fine di prevenire una violazione effettiva, può anche indirizzare raccomandazioni specifiche al Paese interessato. Ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 2, una violazione effettiva dei valori dell'UE può essere determinata dal Consiglio europeo (capi di Stato o di governo dell'UE) su proposta di un terzo degli Stati membri dell'UE o della Commissione UE. In questo caso, il Consiglio europeo deve decidere all'unanimità e il Parlamento deve dare il suo consenso. L'articolo 7, paragrafo 3 prevede possibili sanzioni, come la sospensione dei diritti di voto nel Consiglio dei ministri. (Ufficio Stampa)