MATTARELLA: «SENZA UNA CULTURA DEI DIRITTI DI CIASCUNO NON SI DIVENTA PIENAMENTE CITTADINI» «L'omofobia e la transfobia violano la dignità umana, ledono il principio di eguaglianza e comprimono la libertà e gli affetti delle persone. A nessuno può sfuggire che qualunque forma di persecuzione in base all'orientamento sessuale costituisca, sempre e ovunque abbia luogo, una violazione inaccettabile dei diritti umani universali». Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia. «Gli atti di intolleranza - ha sottolineato Mattarella - si esprimono in violenze verbali o derisioni, altre volte danno luogo a minacce, fino a giungere, talora, ad aggressioni fisiche. Si tratta di manifestazioni che feriscono l'intera nostra società, che risulta indebolita nei suoi valori fondamentali di convivenza. Quando le discriminazioni hanno come bersaglio ragazzi e adolescenti vi è il rischio grave di compromettere fragili equilibri, perché gli anni della giovinezza sono quelli in cui si costruisce l'accettazione di sé, che è parte importante della futura serenità». «Molto giovani - ha proseguito il Presidente - sono spesso anche coloro che pongono in essere condotte omofobiche. Così, se alle giovani vittime va prestata un'attenzione particolare, nondimeno bisogna promuovere, soprattutto nei ragazzi, una positiva educazione all'incontro con l'altro. Senza una cultura dei diritti di ciascuno non si diventa pienamente cittadini». «La considerazione del valore dell'altro, l'accettazione delle differenze, sono alla base di ogni convivenza. A un vigile e proficuo rispetto deve essere improntato ciò che dà forma alla vita comune: il linguaggio, la scuola, il discorso pubblico, le pratiche sociali, per una società pienamente solidale». (Ufficio Stampa)
 
ITALIANI ALL’ESTERO: IL VIMINALE CORREGGE LE CIFRE
 
ROMA - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 maggio scorso un decreto di Viminale e Farnesina (Pubblicazione del numero dei cittadini italiani residenti nelle ripartizioni della circoscrizione Estero, alla data del 31 dicembre 2016) che corregge quello emanato il 27 gennaio scorso, perché, si spiega nel preambolo, “sono risultati errati i numeri” riportati nel decreto “originale”, comunicati “dalla società di cui il Ministero dell'interno si avvale ai sensi dell'articolo 1, comma 306, della legge 24 dicembre 2012, n. 228”. Dunque, invece dei 4.975.299 certificati a gennaio, gli italiani residenti all’estero sono 4.973.942, 1366 in meno (616 in Europa, 523 in Sud America, 124 in Nord America, 94 in Africa, Asia, Oceania e Antartide). Le nuove cifre: gli italiani residenti in Europa sono 2.685.815; quelli in America meridionale 1.559.068; i connazionali in America settentrionale e centrale sono 451.062; mentre, infine, 277.997 risiedono in Africa, Asia, Oceania e Antartide. Il decreto interministeriale viene pubblicato ogni anno, come previsto dalla legge sul voto all’estero. (aise)
 
PORTI, SERRACCHIANI: GENTILONI IN CINA RICONOSCE IL VALORE DI TRIESTE
 
(NoveColonne ATG) Trieste - “La puntuale menzione del porto di Trieste fatta dal presidente Gentiloni nel corso della sua visita in Cina ribadisce quanto sia chiaro al Governo il valore del nostro scalo e quanto grande sia il suo potenziale strategico non solo per la regione ma per tutto il Paese”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani commentando le parole del premier Paolo Gentiloni a Pechino, dove si è recato per partecipare al Forum “One belt, One Road”, promosso dal presidente cinese Xi Jinping. Gentiloni ha detto che l'Italia “con i suoi porti - da Genova e Trieste (e i loro corridoi ferroviari con l'Europa) ma anche Venezia - offre una capacità portuale come credo nessuno". Per Serracchiani "questa grande opportunità rappresentata dalla Via della Seta l'abbiamo presente in modo molto concreto in Friuli Venezia Giulia, ed è per questo che la nostra legislatura è stata un continuo e fortissimo impegno sul fronte delle infrastrutture strategiche e delle relazioni internazionali. I risultati si stanno già vedendo ma sono convinta che possiamo e dobbiamo essere più ambiziosi. E anche più compatti, mettendo a sistema tutte le risorse più avanzate dei territori per essere - ha concluso - sempre più competitivi e attrattivi".
 
APPROVATE DEFINITIVAMENTE LE NORME CONTRO IL CYBERBULLISMO
 
In Aula l'approvazione definitiva delle Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo (Approvata dal Senato, modificata dalla Camera e nuovamente modificata dal Senato) (C. 3139-B). A seguire l'esame della proposta di legge: Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette (Approvata, in un testo unificato, dal Senato) (C. 4144-A e abb); la discussione della relazione della Giunta per le autorizzazioni sull'applicabilità dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, nell'ambito di un procedimento penale nei confronti di Guido Crosetto, deputato all'epoca dei fatti. (Doc. IV-quater, n. 5) e l'esame della proposta di legge: Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo violento di matrice jihadista (C.3558-A). (Ufficio Stampa)
 
CAMERA: DOMANI CONVEGNO “LA NATO È INDISPENSABILE? IL VERTICE DI BRUXELLES”
 
4354 Domani dalle ore 15 si terrà alla Camera dei deputati, presso la Sala della Regina, la conferenza "La Nato è indispensabile? Il vertice di Bruxelles", promossa dalla Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della Nato e in collaborazione con la Nato Defense College Foundation. La Conferenza precede il vertice di Bruxelles, in programma il 25 maggio, e sarà un'utile occasione per confrontarsi sulle sfide più significative che attendono l'Alleanza Atlantica e per rilanciare la discussione sull'importanza del suo ruolo a livello internazionale. La Conferenza sarà aperta da Paolo Alli, Presidente dell'Assemblea parlamentare della Nato, e si articolerà in due sessioni: la prima, "I vertici e il dopo", vedrà la partecipazione di Richard J. Hooker, Senior Director for Nato/Europe del National Security Council di Washington D.C., Jonathan Parish, Deputy Assistant Secretary General del Defense Policy and Planning Division della Nato, Ian O. Lesser, Executive Director del The German Marshall Fund of the United States, e sarà moderata dall'Amb. Alessandro Minuto Rizzo, Presidente della Nato Defense College Foundation. La seconda sessione, "Un mondo in disordine", sarà moderata da Stefano Silvestri, vice presidente della Nato Defense College Foundation, e vedrà la partecipazione di Giampaolo Di Paola, già ministro della Difesa, Vincenzo Camporini, Vice Presidente dell'Istituto Affari Internazionali e Brooke Smith-Windsor, Deputy Head della Research Division del Nato Defense College. Concluderà i lavori Andrea Manciulli, Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea Parlamentare della Nato (Ufficio Stampa)