RENZI APRE SU RIFORMA SCUOLA, PD AL LAVORO: C'È VOLONTÀ ACCORDO Roma - (askanews) - "Credo ci sia la volontà comune di un accordo per completare in tempi rapidi una riforma profonda della scuola. Stiamo lavorando in questa direzione. Credo ci siano le condizioni per trovare un punto di incontro, sì sono ottimista". E' con queste parole che il presidente della commissione Istruzione del Senato, Andrea Marcucci, ha riassunto la lunga assemblea di gruppo del Pd, durata circa tre ore, all'indomani della direzione del partito che ha registrato l'apertura del segretario Renzi alle istanze e al confronto con la minoranza interna. "Partiamo dall'esigenza comune di una riforma radicale della scuola - ha spiegato Marcucci conversando con i giornalisti al termine dell'assemblea -. C'è la volontà di proseguire con un fattivo confronto che potrà trovare esito probabilmente nella riformulazione di alcuni emendamenti presentati finora, che sono oggettivamente tanti. Ci sono insomma le condizioni per trovare un punto di incontro, e non solo con la minoranza del Pd, ma anche con le opposizioni". Sui tempi, ha proseguito ancora Marcucci, c'è apertura, come dichiarato dallo stesso Renzi, ma si misura "credo in termini di ore. In commissione siamo in attesa dei pareri della Bilancio per iniziare l'esame degli emendamenti. Credo che si potrà sfruttare al meglio questo lasso di tempo, possibilmente senza perdere neppure una giornata". Ciò nondimeno si dovrebbero confermare le previsioni di concludere il lavoro della commissione al massimo entro la metà della settimana prossima. Intanto in commissione ieri sera alle 20, allo scadere dei termini per la presentazione dei sub-emendamenti alle proposte di modifica (riformulazioni) dei relatori agli articoli 1, 2, 3 e 8, sono state presentate 500 ulteriori proposte di modifica. Si attendono ora gli emendamenti dei relatori sugli articoli 9 e 10, cui seguiranno gli altri.
 
SICILIA, APPROVATO A PALERMO REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI
 
Palermo - (askanews) - Il Comune di Palermo ha istituito il registro comunale dei testamenti biologici. Sarà il Servizio Stato civile ad occuparsi della raccolta e della conservazione delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario dei cittadini che vorranno aderire. A deciderlo oggi pomeriggio la Giunta comunale che si è riunita a Villa Niscemi. "Il cosiddetto testamento biologico - ha dichiarato l'assessore alla Partecipazione, Giusto Catania - consente a ciascuno di noi di decidere, in un particolare momento della vita in cui, per una patologia grave ed irreversibile, non siamo in grado di manifestare il nostro consenso o rifiuto, se essere o meno sottoposti a determinati trattamenti sanitari che ci mantengono in vita. Era necessario - ha concluso l'assessore - che il Comune, come soggetto preposto alla cura e alla tutela degli interessi dei propri cittadini, provvedesse alla creazione di un'apposita procedura di consegna, registrazione e custodia delle dichiarazioni anticipate di trattamento di carattere sanitario, nel rispetto della normativa, con particolare riguardo a quella in tema di privacy". Il Servizio Stato civile raccoglierà e conserverà le dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario secondo un modello nel quale, liberamente, la persona dichiara quali terapie accettare o meno in caso di incapacità, e nomina, inoltre, un fiduciario al quale affidare l'esecuzione della propria volontà, ossia una persona cui dovrà essere consegnata la documentazione depositata nel registro.
 
MATTARELLA HA PRESIEDUTO L'ASSEMBLEA PLENARIA DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
 
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presieduto a Palazzo Marescialli una seduta straordinaria dell'Assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura. All'ordine del giorno la pratica della Seconda Commissione: "Riforma del Regolamento Interno del Consiglio Superiore della Magistratura. Risoluzione preliminare sulle linee guida". La riunione si è aperta con gli interventi di: Giovanni Legnini, Vice Presidente del CSM; Ercole Aprile e Renato Balduzzi, componenti del CSM e relatori della pratica, Giorgio Santacroce, Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione e Pasquale Ciccolo, Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione. Hanno quindi preso la parola i componenti del Consiglio Superiore della Magistratura: Maria Rosaria Sangiorgio, Valerio Fracassi, Antonio Leone, Aldo Morgigni, Claudio Galoppi, Alessio Zaccaria, Luca Forteleoni e Luca Palamara. Al termine della votazione della risoluzione, il Presidente Mattarella ha dato la parola al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando. La seduta si è conclusa con l'intervento del Presidente della Repubblica. (fonte: ufficio stampa quirinale)