GB, LA REGINA ELISABETTA II IN PARLAMENTO: "REFERENDUM SU UE ENTRO IL 2017" Londra, 27 maggio 2015 - Se la Gran Bretagna resterà in Europa o meno lo si saprà dal risultato di un referendum da sottoporre al Paese entro il 2017. Il governo varerà una legge apposita.

Lo ha confermato la regina Elisabetta II nel suo 'Queen's Speech', il discorso che ha tenuto dinanzi al Parlamento britannico, che di fatto ha aperto l'anno parlamentare. Come da tradizione, la monarca ha letto un lungo testo - redatto dal governo in carica - con il quale si delineano le politiche e le proposte di legge dell'esecutivo per i mesi a venire. Tra gli appuntamenti da rispettare vi è anche la nuova legge sull'immigrazione. Come ricorda la Bbc, è la prima volta dal 1996 che l'esecutivo di sua maestà è del tutto espressione del partito conservatore. La regina: prima del referendum "rinegozieremo la nostra relazione con l'Ue con l'obiettivo di giungere ad una riforma dell'Ue a beneficio di tutti gli Stati membri dell'Ue".

STRETTA NEI DIRITTI UMANI - "Il governo presenterà delle proposte per una Bill of Rights britannica". Lo ha affermato la regina Elisabetta a Westminster. Un passo ulteriore rispetto alla volontà espressa in precedenza dall'esecutivo conservatore di sostituire la Human Rights Act, la legge sui diritti umani promulgata sotto i laburisti, con una normativa più severa che introduca la possibilità quasi automatica di espellere dal Regno Unito i criminali non britannici condannati da un tribunale. Secondo la Bbc il governo Cameron per ora si dovrebbe limitare a lanciare una consultazione in materia di diritti umani, rimandando l'inizio di un iter legislativo per una nuova normativa. Da tempo i conservatori vogliono rimpiazzare lo Human Rights Act, introdotto nel 1998, che recepisce formalmente la Convenzione europea dei diritti umani. Il progetto dei tory è quello di limitare l'influenza (l'ingerenza secondo alcuni) della Corte per i diritti dell'uomo di Strasburgo. Una nuova 'carta dei diritti' (Bill of Rights) punta invece ad offrire la garanzia che i tribunali e il parlamento britannico abbiano l'ultima parola. Con riferimento in particolare alle decisioni sul soggiorno accordato a presunti terroristi e criminali o al voto ai detenuti.

STOP AD AUMENTO DELLE TASSE - Fra le misure fiscali annunciate, c'è anche lo stop all'aumento delle tasse sul reddito e alla contribuzione pensionistica "per i prossimi cinque anni". Verrà innalzato anche il livello di reddito non tassabile, che verrà portato dalle attuali 10mila sterline fino a 12.500 sterline, per aiutare chi lavora alla paga minima di Stato.

ENERGIA - Le comunità locali avranno diritto di veto per le nuove 'wind farm', i grandi impianti di generazione eolica. Gli abitanti dei territori interessati dalla costruzione di centrali eoliche potranno anche discutere le modalità di finanziamento delle stesse. Il governo intende ridurre o eliminare i sussidi statali nei prossimi anni.

DEVOLUZIONE DEI POTERI - Non sarà concessa solo alla Scozia. Nel progetto dei conservatori al governo anche le altre nazioni britanniche (Inghilterra, Irlanda del Nord e Galles) avranno nuovi poteri, soprattutto in tema fiscale, ambientale infrastrutturale. Il governo pensa anche a una legge che consenta "voti inglesi per questioni inglesi", limitando quindi il voto dei parlamentari di Westminster eletti nelle altre tre nazioni per quanto riguarda temi e decisioni che interessino esclusivamente l'Inghilterra.

STOP ALLE 'DROGHE LEGALI' - Se ne parla spesso nel Regno Unito. le 'droghe legali' sono quelle non ancora bandite dalle norme britanniche ma che in molti casi si rivelano molto pericolose. Possono essere comprate nei negozi o su Internet e spesso sono ritrovati di origine vegetale. Ma ora l'esecutivo promette: verranno tutte vietate.

FRENO AI SINDACATI - Le 'Unions' non potranno più finanziare i partiti senza il parere favorevole della maggioranza degli iscritti, in un evidente schiaffo ai laburisti che tradizionalmente beneficiano di questi finanziamenti. Per gli scioperi nel settore pubblico, e in particolare nell'istruzione, nella sanità e nei trasporti, servirà il voto favorevole di almeno il 40% dei lavoratori del settore, che dovranno approvare l'astensione dal lavoro in maggioranza semplice, altrimenti lo scopero sarà illegale. ESTREMISMO, INTEGRALISMO E TERRORISMO - Nuovi poteri verranno concessi al ministero dell'Interno ma anche alle agenzie governative, come quella che regola le comunicazioni radiotelevisive. I predicatori 'mediatici' verranno banditi, i gruppi sospettati di appoggiare i terroristi potranno essere dissolti e gli edifici utilizzati per le loro riunioni potranno essere sequestrati e sigillati.

 IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA A LONDRA INCONTRA LA REGINA ELISABETTA E INTERVIENE ALLA LONDON SCHOOL OF ECONOMICS

L'incontro a Buckingham Palace con S.M. la Regina Elisabetta II è stato il primo impegno della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Londra (video). Il Presidente Mattarella è giunto nel cortile di Buckingham Palace mentre veniva eseguito l'Inno italiano. Dopo il colloquio privato con S.M. la Regina Elisabetta II il Capo dello Stato ha visitato la collezione italiana della Galleria della Regina. Il Presidente Mattarella ha quindi incontrato alla Residenza dell'Ambasciatore d'Italia gli esponenti della collettività italiana, il Ministro degli Affari Esteri, Philip Hammond, e successivamente il personale dell'Ambasciata e i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni italiane a Londra. La visita a Londra è proseguita nel pomeriggio alla London School of Economics. Accolto dal Direttore, Craig Calhoun, il Presidente Mattarella ha tenuto una Lecture dal titolo "The case for Europe. The Italian vision" (video) e ha poi risposto ad alcune domande dei partecipanti all'incontro (video). Il 29 maggio il Presidente della Repubblica si reca all'Abbazia di Westminster. Accolto dal Reverendo, John Hall, Decano dell'Abbazia, il Capo dello Stato depone una corona alla Tomba del Milite Ignoto per ricordare il centenario dell'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale alla presenza dello Speaker della Camera dei Lords, Baronessa Frances D'Souza, e del Sottosegretario alla Difesa, Julian Brazier. Ultimo appuntamento a Londra del Capo dello Stato è alla Camera dei Lords con lo Speaker, Baronessa Frances D'Souza. (ufficio stampa quirinale)