PISTELLI: PIENO SOSTEGNO A NUOVA AGENDA UE SU IMMIGRAZIONE. ORA OCCHI PUNTATI SU PARLAMENTO E CONSIGLIO Milano - 'Pieno sostegno' alla nuova agenda della Commissione Ue sull'immigrazione da parte del viceministro per gli Affari Esteri, Lapo Pistelli. 'E' la prima risposta giusta e importante che arriva dall'Europa che prova a cimentarsi con tutte le dimensioni del fenomeno, pensando sia a come accogliere e salvare i migranti che arrivano oggi, distinguendo fra migranti economici e persone bisognose di protezione internazionale, sia facendosi carico delle quote precedentemente presenti di profughi, immagino prevalentemente siriani', ha aggiunto Pistelli a margine del seminario Wame (World Access to Modern Energy) 'L'accesso all'energia in Africa'.Quindi, secondo Pistelli, 'finalmente una risposta all'altezza delle aspettative: l'idea di potenziare Triton e il finanziamento, l'idea di promuovere una base legale permigrazione e asilo, che sia europea e non nazionale, sono tutti ottimi passi. Quindi Commissione Ue promossa per quanto mi riguarda con 10 e lode'. Guardando avanti, invece, 'sono convinto che il parlamento darà man forte alla Commissione poi ci sarà il momento duro dello scontro in Consiglio dove già molti Paesi hanno manifestato le proprie perplessità e qualcuno se ne è già fatto paladino in campagna elettorale. Spero però che il mood complessivo li aiuterà a cambiare opinione', ha concluso il viceministro. (fonte: intopic – lettera 43)
 
MATTARELLA "LE DISCRIMINAZIONI OFFENDONO TUTTI"
 
ROMA (ITALPRESS) - "In occasione della nona Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, istituita per iniziativa del Parlamento Europeo nel 2007, desidero incoraggiare quanti in questi anni si sono battuti e continuano a battersi contro ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale delle persone". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Il principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione e affermato nella Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea, non è soltanto un asse portante del nostro ordinamento e della nostra civiltà. Esso costituisce un impegno incessante per le istituzioni e per ciascuno di noi. Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana è una responsabilità primaria, dalla quale discende la qualita' del vivere civile e della stessa democrazia", continua Mattarella. "Le discriminazioni, le violenze morali e fisiche, non sono solo una grave ferita ai singoli ma offendono la libertà di tutti, insidiano la coesione sociale, limitano la crescita civile. Dobbiamo promuovere il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena reazioni intolleranti - aggiunge il capo dello Stato -. E dobbiamo parlarne con i giovani, perché purtroppo continuano a registrarsi atti di bullismo contro ragazze e ragazzi, che talvolta spingono alla disperazione. Si tratta di espressioni di disumanità insopportabili che vanno contrastate con un'azione educativa ispirata alla bellezza di una società aperta, solidale e ricca di valori". "Contro l'inciviltà delle discriminazioni e delle violenze molta strada è stata fatta, eppure il cammino è ancora lungo - dice Mattarella -. E' il cammino di una libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nelle sfera personale come in quella affettiva. Libertà anche come responsabilità. E' compito della società nel suo insieme abbattere i pregiudizi dell'intolleranza. E costruire al loro posto una cultura che assuma l'inclusione come obiettivo sociale, che applichi il principio di eguaglianza alle minoranze, che contrasti l'omofobia e la transfobia, perché la piena affermazione di ogni persona è una ricchezza inestimabile per l'intera comunita'". (ITALPRESS).
 
J’ACCUSE DI FIUMEFREDDO: “PATTO PER FERMARE RISCOSSIONE”
 
“È evidente che in Sicilia ha funzionato un patto, che alcuni chiamano sociale, ma che è giusto chiamare criminale per cui la riscossione non doveva e non deve riscuotere, con la conseguenza che un drappello di meno di mille signori non pagano le tasse, realizzano le loro frodi, riciclano i denari sporchi, mentre intanto quasi sei milioni di siciliani annegano nel dolore, nel disagio di servizi disastrati, con padri di famiglia che all’arrivo della cartella che chiamiamo pazza si sono suicidati”. Così in una lettera aperta indirizzata alla stampa, il presidente di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo torna sul miliardo di imposte mai riscosse. “Tutto ciò – continua Fiumefreddo – è stato semplicemente criminale e sarebbe ugualmente criminale se non vi si fosse posta la parola fine, se non ci fosse stato il preciso mandato del presidente Crocetta di procedere senza guardare in faccia nessuno, restituendo il maltolto ai siciliani”. Il presidente di Riscossione sottolinea che “sono già cominciati i distinguo, le minacce, le ritorsioni, che con immeritata nobiltà si usa chiamare politiche, l’azione di chi rema contro ed ancora l’allarme di chi dice che a Riscossione Sicilia ci sono gli sbirri, gli sceriffi, chi tenta di bloccare la macchina avviata”. “Ma – aggiunge – è bene che si sappia che funziona un rapporto formidabile con l’Agenzia delle Entrate, grazie alla quale accediamo finalmente ai rapporti finanziari e la cui direzione del direttore Gentile è semplicemente esemplare, con la guardia di finanza che accompagnerà i nostri ufficiali esattori negli accessi più difficili, con le Procure della Repubblica che perseguono strategicamente il contrasto alla criminalità finanziaria, con i prefetti dell’Isola, che terremo informati di ogni dato”. Fiumefreddo parla di “inizio di Riscossione dei siciliani” e si schiera a difesa delle “centinaia di persone serie e preparate che lavorano in Riscossione Sicilia”. “Come avrebbe mai potuto un semplice dipendente andare contro il muro di gomma? Cosa non avrebbe rischiato? – chiede – Basta come esempio assistere alla vergognosa bagarre organizzata in queste ore contro chi quella decisione ha preso e cioè il presidente Crocetta ed il sottoscritto”. (fonte: siciliainformazioni)