FISCO, RECUPERO RECORD DALLA LOTTA ALL'EVASIONE: 14,2 MLD NEL 2014 Roma - (askanews) - Recupero record dalla lotta all'evasione fiscale: 14,2 miliardi. E' l'importante risultato ottenuto nel 2014 dall'Agenzia delle Entrate. Il miglioramento è di oltre 1 miliardo di euro, cioè l'8% in più, rispetto al 2013, quando il contrasto all'evasione aveva fruttato 13,1 miliardi. Lo ha annunciato il direttore Rossella Orlandi, sottolineando che "è il traguardo più importante raggiunto dall'Agenzia". I dati sono stati illustrati in occasione della presentazione dei dati del 2014 all'Agenzia delle Entrate con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "Si tratta - ha sottolineato l'Agenzia delle Entrate - della somma più alta mai incassata in seguito all'attività di controllo". Buona la performance anche per i rimborsi a cittadini e imprese: 13 miliardi di euro la cifra complessivamente restituita nel 2014 a 3 milioni di contribuenti, con una tempistica ridotta per imposte dirette e Iva. Mau MATTARELLA: NON C'È MOLTO TEMPO PER AFFRONTARE MINACCIA TERRORE Roma - (askanews) - "Non abbiamo molto tempo" per contrastare la minaccia del terrore. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un'intervista alla Cnn che la giornalista Crhistiane Amampour ha rilanciato sul suo profilo twitter. Il capo delo Stato ha definito l'attacco in Tunisia un attacco alla "democrazia e alla cultura" ed è "doloroso e allarmante".
 
DA COMMISSIONE OK A DDL ANTI-CORRUZIONE, IN AULA NEL POMERIGGIO
 
Roma- (askanews) - La commissione Giustizia del Senato ha concluso l'esame del ddl anticorruzione dando il mandato al relatore, Nico D'Ascola (Ncd), a riferire in Aula. La stessa commissione aveva poco prima approvato il quarto emendamento del governo sul falso in bilancio al ddl anticorruzione, inerente alla tenuità del fatto, bocciando la proposta di modifica avanzata da Fi. Il provvedimento approderà in Aula alle 17,30 per l'incardinamento. L'esame proseguirà la settimana prossima.
 
“PROVINCE, TESTO RIFORMA PRONTO: MA ADESSO TOCCA ALL’AULA”
 
“È stato un lavoro complesso, ma ce l’abbiamo fatta: quello che la commissione si appresta ad esitare è un testo solido, che tiene fermi i principi dello Statuto regionale e al tempo stesso attribuisce compiti specifici a Liberi Consorzi e Città Metropolitane”. Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali all’Ars, a proposito dell’approvazione dell’articolato del ddl di riforma delle ex Province. Il voto finale in Commissione è fissato per martedì 24 marzo, alle 11. Successivamente il testo passerà all’esame dell’Aula. “Sarò felice – ha aggiunto – quando, già fra qualche mese, potremo avere sindaci metropolitani e presidenti dei Liberi consorzi eletti e rappresentativi del territorio e si metterà fine alla pagina di quasi tre anni di commissariamento”. “Sarà l’aula – conclude Cracolici – a valutare se il lavoro che abbiamo fatto, che garantisce i dipendenti delle ex Province e toglie di mezzo inutili paure che sono state alimentate in questi mesi, costituisce un impianto solido per riformare il nostro sistema delle autonomie locali”. L’esame del ddl è iniziato in Commissione lo scorso 3 febbraio. Da allora si sono tenute 21 sedute per esaminare 48 articoli e circa 800 emendamenti. Il testo che la commissione si prepara ad esitare è la sintesi di 12 disegni di legge presentati sulla stessa materia.(fonte: siciliainformazioni)
 
REGIONE E “INTESA” CON I SINDACATI, LA SODDISFAZIONE DI BACCEI
 
“Soddisfatto? Certamente lo sono per l’apertura dei sindacati, dopo una lunga contrattazione…”. Alessandro Baccei, l’economista prestato temporaneamente alla politica per risanare i conti della Regione siciliana, è ottimista. Dopo una riunione fiume con i sindacati, terminata solo poco prima delle 22 di ieri, l’assessore regionale al Bilancio della Sicilia, si dice “sereno”. Dopo giorni di rottura e di fumi di guerra tra i sindacati e il Governo Crocetta su alcune norme inserite nella finanziaria in via di approvazione, soprattutto sull’equiparazione dei regionali agli statali, nella tarda serata di ieri si è raggiunta l’intesa, o quasi. E quasi tutti i sindacati, fatta eccezione per la Cgil e la Uil, hanno firmato il protocollo d’intesa proposto dall’assessore Baccei. Presenti alla firma, oltre a Baccei anche il Governatore siciliano Rosario Crocetta, l’assessore al Lavoro Bruno Caruso e l’assessore alla Funzione pubblica, Ettore Leotta. Cgil e Uil hanno annunciato che firmeranno entro “le ore 13 di oggi” e hanno chiesto di aspettare fino ad oggi “per riflettere”. Quindi, si va verso la sospensione dello sciopero previsto per domani. E’ stato un incontro molto teso, durato quasi sei ore. “Abbiamo ragionato con calma sui principi – dice Baccei all’Adnkronos – l’obiettivo è quello di allinearci alle normative statali”. Entro il 10 aprile saranno “fatte le proposte” per l’Aran. Intanto, molte delle misure previste dalla finanziaria saranno oggetto di contrattazione in sede Aran, l’Agenzia per le concertazioni contrattuali. Con il protocollo d’intesa il Governo ha assunto l’impegno a emanare apposita direttiva all’Aran, affinché “nel quadro di recepimento della vigente normativa nazionale affidi alla stessa la trattazione dei seguenti punti”. Ed eccoli i sei punti accolti dai sindacati: “modalità di applicazione della normativa relativa ai 50 km come sede di lavoro; permessi sindacali; modalità di fruizione dei permessi personali; negoziazione per il rinnovo contrattuale; criteri per la riorganizzazione dell’Amministrazione regionale conseguente a piani di pensionamento e confronto di proposte migliorative, nel quadro del recepimento della normativa nazionale, sul comparto pubblico regionale, allargato e in generale sui temi convenuti nella finanziaria che potrebbero essere recepiti dal Governo”. In altre parole, le norme in finanziaria sui regionali non verranno stralciate, ma verrebbero emendate nella Legge di stabilità. Oggi, intanto, verranno convocati dai vertici sindacali ieri sera presenti all’incontro gli organismi per comunicare a loro ufficialmente la decisione e per gli altri adempimenti formali. (fonte: siciliainformazioni)