(Antonina Cascio) Arriva Natale, già quasi ci siamo. Finisce un brutto anno per l’Italia, un brutto anno per il mondo. Sebbene erano problemi e sciagure annunciate, le misure che Berlusconi e la sua squadra hanno preso, schiacciando ogni possibilità di alzar la testa ai danneggiati, invece di aiutare ad andare avanti, invece di tagliare e ridurre gli sprechi, invece di creare possibilità di sviluppo e di lavoro,

 in settori più importanti, facendo finta di non vedere, non solo non toglie sprechi, ma continua a non tenere in considerazione le risorse umane, quali tutte quelle persone che vanno fuori, a fare il loro lavoro, non essendoci le condizioni per farlo in Italia. Ciò continua a determinare una enorme perdita di storia e di esperienza, di risorse e di lavoratori del made in Italy che si allontanano ogni giorno più dalla politica italiana, ogni giorno più delusi e meno disposti ad investire sforzo, sentimenti e capacità professionale a beneficio di un paese che è capace di dimenticare i propri figli. Un anno questo, in cui abbiamo visto rispuntare ruderi del nazismo che tornano a calpestare i diritti altrui, i sogni di democrazia ed i progetti di un mondo più giusto. A Buenos Aires, domenica 22 dicembre, a un paio di giorni del Natale, la Polizia ha dovuto fermare una cerimonia nazista, con messa inclusa, cioè con un prete nazista anche lui, in onore di un ufficiale tedesco che si tolse la vita nel 1939, quando la sua nave si incagliò nel Rio de La Plata. Sono stati portati tutti in galera anche 4 minorenni perchè qui la legge proibisce portare bandiere e simboli che siano contro la democrazia in luoghi pubblici. Tutta gente giovane questa, peccato, che ha preso dei suoi genitori i modelli e le idee. Infatti, come diceva Sarmiento, un pensatore e politico argentino :”Las ideas no se matan”. Ciò, è testimonianza del fatto, che la gente muore, ma le idee continuano a vivere fino a quando ci sarà qualcuno deciso a trasmetterle e qualche altro deciso a portarle avanti, comprese quelle del nazismo, che portano il male dove arrivano. Una delle premesse più forti che in queste feste ci devono risvegliare è quella di salvaguardare i giovani. Che vuol dire?, proibire,negare? Mai! Ma Accompagnare le loro esperienze aiutandoli nella riflessione. Per noi, i “vecchi” non ci sono più scuse, dobbiamo partecipare alla vita alle attività dove partecipano i nostri giovani, essere vicini edal massimo consigliarli Non servirà piangere sul futuro. E’ il presente che si deve prendere in mano, si deve rilanciare attraverso i giovani, il nostro sogno di migliorare il mondo, che non sarà domani, ma oggi. Si, oggi, ogni giorno della nostra vita che salveremo il mondo e lo miglioreremo, con ognuna delle nostre partecipazioni , delle nostre attività , delle nostre riflessioni e conclusioni.. Buon Natale quindi ed un migliore 2009, che possa riportare il gusto di fare politica e di battersi per un mondo migliore.