Parte l’assalto alle candidature, alla ricerca di un posto in parlamento. Si profila uno strano rinnovamento, che sa tanto di successione dinastica nelle liste dei vari partiti in lizza per le elezioni. Dopo il risultato alle regionali che ha visto trionfare il giovane Genovese, il Genovese capo famiglia ci riprova i candida il cognato Franco Rinaldi già deputato all’ARS che nelle scorse regionali ha fatto un passo indietro per fare posto al nipote. Oggi Rinaldi verrebbe candidato nel collegio uninominale di Messina, pronto a tentare l’avventura romana. Sul versante di Formica, ad andare in lista a quanto sembra, sarà la giovane figlia di Santi Formica Elisabetta, La stessa cosa avviene in casa centro sinistra. Salvatore Cardinale, fondatore di Sicilia Futura, che sta con i piedi nel PD, ricandida la figlia Daniela che appena trentacinquenne, ha al suo attivo ben due legislature ed ora punta alla terza. Nel corso delle prime due legislature è riuscita anche a prendere una laurea triennale in scienze delle comunicazioni presso Link Campus University of Malta di Roma. Una università privata nata ad opera del democristiano VincenScotti, parlamentare di lungo corso che ha anche ricoperto diverse cariche di ministro e sottosegretario sotto vari governi tra cui quelli di Berlusconi. Per questa candidatura, si registrano resistenze all’interno del PD, che vorrebbe scegliere un candidato diverso nella lista bloccata del plurinominale. Dalla dinasticità, non resta indenne nemmeno il movimento 5 stelle, che riconferma, sempre nel plurinominale Azzurra Cancelleri, sorella di Giancarlo. Un modello moderno di rinnovamento, che mira a sostituire i padri con i figli o a potenziare la propria posizione puntando su riconferme che servono a mantenere ben stretto in mano il potere ed il processo di “rinnovamento (!!??)” Bisogna dire che siamo solo all’inizio, se questo è il preludio, prima che scadano i termini per la presentazione delle liste, ne vedremo di tutti i colori a cominciare di quelli che cambiamo casacca e campo, scegliendo schieramenti dove maggiore possono essere le possibilità di elezione. Addio rinnovamento, se questo è il metodo. I giovani che vorrebbero affacciarsi alla politica, se ne allontanano sia perché non intravedono spazi adeguati, sia perché questo modo dinastico di procedere, svelano l’ipocrisia di quanti sostengono il rinnovamento, quello degli altri, dopo avere assicurato la continuità alla propria dinastia. E’ ora che i giovani riprendano in mano il proprio destino e quello della stessa Italia, tornando alla politica e ridando ad essa la dignità di una missione tesa a fare il bene della popolazione e non della propria famiglia.(Salvatore Augello)
foto in alto da sinistra: Cardinale, Genovese, Formica