SVILUPPO IN SICILIA, NASCE A CATANIA IL DISTRETTO SUD-EST

Contrastare la crisi attraverso l'utilizzo dei fondi strutturali stanziati della comunità europea, in totale 10 miliardi di euro per la programmazione, 2014-2020, è quanto chiede il cartello della associazioni del mondo produttivo siciliano.

Le categorie,per lo sviluppo e la crescita, dopo l'impugnativa della finanziaria da parte del commissario dello Stato, chiedono al governo regionale,di intraprendere un nuovo percorso. Svolta a Catania alla presenza del Capo dello Stato, nasce il distretto Sud-Est Sicilia. A Catania per il sindaco Enzo Bianco si punta al rilancio della citta' metropolitana,puntando "sulla pianificazione urbanistica, del traffico, del trasporto locale, della rete dei servizi, con una visione unitaria, attenuando sprechi e migliorando i servizi". Napolitano lancia il suo appello alla Sicilia:"non si chieda solo attenzione alle istituzioni nazionali ma si dimostri capacità di iniziativa, ricerca e innovazione per il futuro". Intanto sono state istituite in Sicilia, le zone franche urbane, per l'intervento, spiega l'esecutivo regionale, sono disponibili circa 182 milioni di euro. Agevolazioni previste per la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese di micro e piccola dimensione localizzate nelle zone franche di Aci Catena, Acireale, Bagheria, Barcellona Pozzo di Gotto, Castelvetrano, Catania, Enna, Erice, Gela, Giarre, Lampedusa e Linosa, Messina, Palermo (Brancaccio), Palermo (porto), Sciacca, Termini Imerese (inclusa area industriale), Trapani, Vittoria. Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dal 5 marzo 2014 e fino al 23 maggio 2014, Sicilia, tramite procedura telematica. (fonte: hercules - Valentina Corrao )

CATANIA, SMANTELLATO L'IMPERO DEI RE DEL CATERING BOSCO

Gli agenti della Squadra Mobile di Catania hanno eseguito, su delega della Procura, un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di 27 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata all'usura ed estorsione, nonché autori di diversi episodi di usura ed estorsione. Tra i destinatari delle misure restrittive figurano alcuni componenti della famiglia Bosco, molto nota a Catania poiché titolare di una catena di supermarket e di società di catering, tra i quali spicca il nome di Giuseppe Bosco, in passato coinvolto in altre operazioni delle Forze dell'Ordine. Nel dettaglio, a seguito del bliz denominato “Money Lender”, la Polizia ha rinvenuto all'interno della cassaforte di uno degli arrestati, e successivamente sequestrato, diverse centinaia di migliaia di euro. Nella cassaforte di un supermecato, intestato ad Antonino Bosco, invece, sono stati ritrovati 250mila euro. Così come emerso dalle indagini, inoltre, altri 150 mila euro sono stati trovati in altre aziende. Le indagini della Squadra Mobile del capoluogo etneo, che ripercorrono il periodo 2008-2012, hanno appurato anche il coinvolgimento di Francesco Agnello, dipendente del Tribunale di Catania e Antonino Buffa, anch'egli dipendente del Ministero della Giustizia, oggi in pensione. (fonte: hercules - Simone Alibani)