L'ALLARME DELLA CISL SCUOLA ETNEA: "NEGLI ULTIMI ANNI 10 MILA ALUNNI IN MENO"

Se anche oggi non si usano più le valigie di cartone, l’ “usanza” di emigrare al Nord in cerca di lavoro sta vivendo una stagione di “revival”. L’era moderna non ha risolto alcuni problemi di base e, uno di questi, rimane la mancanza di posti di lavoro nel settore scolastico. Il Sud, infatti, è conosciuto per essere una terra con un’altissima presenza di docenti che vanno in cerca di lavoro al Nord, nelle cui scuole c’è più possibilità di inserirsi.

Nonostante la presenza di questo dato strutturale, i vertici CISL Scuola Catania hanno, però, lanciato l’ennesimo allarme: oltre 10.000 alunni in meno, perché si fanno meno figli e, quindi, ci sono meno posti di lavoro. “Negli ultimi anni abbiamo perso circa 5 mila posti di lavoro” spiega il segretario generale Denaro durante l’incontro “Agenda Scuola: ripartire con responsabilità-Dirigenti, docenti e Ata protagonisti del cambiamento”. “Stiamo parlando di precari storici e non di precari che lavorano cinque-dieci giorni l'anno. I precari che non lavoreranno mai sono circa 20 mila. Di questi, calcolando i tre gradi scolastici e l'organico che si occupa di sostegno, circa 3 mila riusciranno a lavorare". Oggi con la crisi e con i licenziamenti, si fa domanda per diventare supplente e bidello, causando, di conseguenza, una più ridotta disponibilità di posti per un’altra categoria di lavoratori, che,come le altre, gode dello stesso diritto al lavoro. Quanto a tempo pieno, la nostra regione risulta coprire solo il 4% a fronte di un 44% della Lombardia. “In altre regioni-sottolinea Denaro- siamo già alla terza edizione della legge per il diritto allo studio, mentre in Sicilia tutto tace. Questa legge permetterebbe di contrastare la dispersione scolastica, rafforzare le competenze degli studenti e creare la necessaria sinergia tra istituzioni, famiglie e mondo del lavoro perché senza scuola non c'è progresso". Si è posto l’accento sulla necessità, oltremodo, di potenziare la qualità dei servizi e delle strutture. L’ Associazione Nazionale Orizzonte Docenti, con sede a Catania,Acireale, Grammichele e Castel di Iudica, nella persona del Presidente, l’Insegnante Antonino Ballarino, commenta questi dati. “E’ difficile oggi pensare ad una soluzione del problema del precariato, specialmente quando le politiche della Fornero con la sua riforma, hanno allungato la vita lavorativa di molti, bloccando di fatto l'ingresso nel mondo del lavoro di giovani docenti o per meglio dire di nuovi docenti. Nemmeno l'attuale concorso potrà risolverli, visto che i precari, oltre a cercare un posto di lavoro, sono costretti a spendere quello che gli resta per una preparazione inutile” dichiara Ballarino. “Oggi la proposta della federazione Gilda Unams sembra la più importante in quanto permette di accompagnare il docente prossimo alla pensione ad un percorso diverso, favorendo in compenso l'ingresso di docenti giovani”. (fonte: CataniaToday)

“ BUSTA CON POLVERE SOSPETTA ALLA REDAZIONE DEL QUOTIDIANO "LA SICILIA" „

Una busta sospetta è stata recapitata questa mattina alla redazione del quotidiano "La Sicilia" di via Odorico da Pordenone a Catania. Conteneva una polverina di colore biancastro dalla consistenza granulosa. Subito sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Digos, un’ambulanza e anche un’unità di intervento chimico-nucleare. Ad inviarla sarebbe stato un artigiano disperato di Nicosia. Il testo della lettera: "Sono un artigiano di Nicosia. Non c'è più lavoro. Ci sono problemi per me e per la mia famiglia. La colpa è anche delle persone che fanno lavorare elettricisti e idraulici in nero. Questa è un'azione dimostrativa, invierò questo tipo di buste a tutta la regione. Le prossime saranno esplosive". Il contenuto è stato portato all'Arpa per i controlli. Annuncio promozionale Lo stesso allarme si era registrato tre giorni fa a Milano, dove due buste contenenti della polvere sospetta e una lettera di minacce a Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano sono state recapitate nelle redazioni dei quotidiani Il Giornale e Il Corriere della Sera. (fonte: CataniaToday)

MISSIONE SPAZIALE, FORSE A GIUGNO "PASSEGGIATA STRAORDINARIA" PER PARMITANO „

L'astronauta di Paternò Luca Parmitano, ormai da più di un giorno sulla Stazione Spaziale Internazionale, potrebbe essere impiegato già ai primi di giugno in una straordinaria "passeggiata spaziale". Il motivo è un problema tecnico che renderebbe impossibile l'aggancio del modulo Atv 4 che contiene anche i viveri per l'equipaggio della Iss. La navicella cargo, che oltre ad effetti personali degli astronauti contiene anche materiale tecnico, dovrebbe partire mercoledì 5 giugno dalla base spaziale di Kourou nella Guyana Francese. Il motivo della possibile uscita dalla Iss di Parmitano, è legato ad un danneggiamento del sistema di guida per ancorare l'Atv di rifornimento. Parmitano, prima di partire da Bajkonur e' stato addestrato specificatamente sul guasto. All'interno della capsula ha viaggiato con Parmitano anche retroriflettore laser di ricambio indispensabile per l'aggancio del modulo di rifornimento Atv con la Iss. Nel caso che lo 'specchio' attualmente installato risultasse danneggiato, Luca Parmitano dovrà avviare la procedura di vestizione dello scafandro, con relativa depressurizzazione, per le attività extraveicolari (non la Sokol bianca con le righe blu che indossava al momento della partenza) ed uscire dalla Iss. Prima del liftoff, le 'passeggiate spaziali' di Parmitano programmate erano tutte nel mese di luglio ed entrambi con Cassidy. Il 24 luglio è previsto il lancio da Bajkonur della navicella cargo Progress-52 con rifornimenti vari. La spedizione 36/37 denominata "Volare" si concluderà a fine novembre con l'atterraggio di Parmitano, Yurchikhin e Nyberg nel deserto kazako presumibilmente nella zona di Karaganda. (fonte: CataniaToday) “