FORESTALI CATANESI ANCORA SENZA STIPENDIO: DUE SIT IN CONTRO I RITARDI
I forestali catanesi sono nuovamente scesi in piazza contro i ritardi nei pagamenti. Non ricevono lo stipendio da tre mesi, mentre i lavori di manutenzione nei boschi siciliani vengono continuamente rinviati Questa mattina, i forestali catanesi hanno protestato contro i ritardi nei pagamenti.
Non ricevono lo stipendio da tre mesi, mentre i lavori di manutenzione nei boschi siciliani vengono continuamente rinviati. Dopo le manifestazione del 13 e del 17 agosto, oggi due sono stati i sit-in a Catania. I lavoratori dell'antincendio hanno protestato presso la sede provinciale dell'Ispettorato Forestale di San Giuseppe La Rena, mentre un centinaio di addetti alla manutenzione si sono ritrovati davanti la sede dell'Azienda provinciale delle foreste in via Etnea. Annuncio promozionale "Il 24 agosto - spiega Alfio Mannino, segretario provinciale della Flai-Cgil - la giunta regionale ha approvato la delibera per bloccare i pagamenti di giugno, luglio e agosto, ma ancora non abbiamo visto un euro". (fonte: catania today)
WIND JET: IL GOVERNO PRESSA LA COMPAGNIA PER AVERE UNA SOLUZIONE „
Arriva dal Governo un sollecito per risolvere la questione Wind Jet. In particolare, si propone un incontro a Roma in cui fare il punto della situazione rispetto agli impegni assunti nell'incontro dello scorso 14 agost “ Venersì scorso è arrivata una comunicazione firmata da Giampietro Castano, responsabile dell'Unità gestione vertenze del ministro Corrado Passera. Si tratta di un sollecito per risolvere la questione Wind Jet. In particolare, si propone un incontro a Roma in cui fare il punto della situazione rispetto agli impegni assunti nell'incontro dello scorso 14 agosto. Ai tempi, infatti, il ministro Passera aveva proposto alla Wind Jet la procedura di amministrazione straordinaria dell'azienda con un commissario. Ma il presidente Pulvirenti non aveva accettato, chiedendo del tempo per trovare soluzioni. Questo tempo è quasi scaduto e, ora, il Governo pressa per avere una soluzione. Ci sarebbe già un'ipotesi di data per l'incontro tra i rappresentanti dell'azienda, i sindacati nazionali di categoria, il Comune di Catania e la Regione. Annuncio promozionale Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli: "Ho ricevuto la comunicazione del ministero e sarò presente all'incontro a Roma, così come partecipai a quello del 14. Le prospettive di una ripresa sono concrete, ha sentito più volte Pulvirenti. Ora bisogna affrontare questa settimana con un realismo rispettoso della posta in gioco".(fonte: catania today) „
CONCORSO PER DOCENTI: SECONDO LA RETE DEI PRECARI DELLA SCUOLA È UNA BEFFA
Rete Precari Scuola si pronuncia sul concorso per docenti indetto dal Ministro Profumo. In una nota, commenta le parole del Ministro e invita tutti i lavoratori, precari e non, a partecipare a tutte le mobilitazioni “ Potrebbe interessarti: http://www.cataniatoday.it/cronaca/concorso-docenti-rete-precari-scuola-beffa.html Leggi le altre notizie su: http://www.cataniatoday.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/CataniaToday/215624181810278 „ Rete Precari Scuola Sicilia si pronuncia sul concorso per docenti indetto dal Ministro Profumo. In una nota, commenta le parole del Ministro e invita tutti i lavoratori, precari e non, della scuola, e tutta la cittadinanza a prendere coscienza e partecipare a tutte le mobilitazioni che saranno avviate nelle più grandi città d'Italia, e che culmineranno con una manifestazione a Roma entro la prima metà del mese di settembre. Annuncio promozionale "Che atto temerario - si legge nella nota- Nelle sue parole, Profumo fa intendere al pubblico che ascolta, che dal '99 in poi neppure un docente abbia "nobilitato" le istituzioni scolastiche con merito, ma solo per "anzianità " e consuetudine. Dalle sue parole trapela l'idea fuorviante che i precari della scuola, che da anni protestano contro i tagli e per il loro diritto al ruolo, sono dei parassiti privi di ogni professionalità che pretendono il posto senza alcun diritto. È bene che tutti sappiano che i precari inseriti nelle cosiddette "graduatorie a esaurimento" hanno vinto più di un concorso, si sono abilitati nelle Siss, e da allora hanno sempre insegnato. I precari, dapprima giovani, sono invecchiati dentro le graduatorie, inseguendo i capricci di una classe politica che cambiava le regole del reclutamento dei docenti ogni anno. Questi docenti hanno acquisito, in decenni, tutte le competenze professionali e tecniche per formare le nuove generazioni e possono essere assunti a costo zero per la collettività e senza spendere 120 milioni di euro per un concorso. Ma il governo dei tecnici, che doveva porre fine ad anni di sperpero nella pubblica amministrazione - dopo i quiz mnemonici ed errati della selezione ai Tfa -, decide di spendere questi 120 milioni di euro per avviare l'ennesima macchina clientelare, priva di senso e frutto di chissà quali pressioni. Per questi motivi i lavoratori precari della scuola denunciano questa assurda campagna di disinformazione, denunciano l'assenza dei loro rappresentanti ed invitano tutti i cittadini italiani a reagire con sdegno. Invitano i giovani a non cadere nella trappola delle promesse, invitano a non proseguire con l'ennesimo sperpero di denaro pubblico. Questo governo abbia la creanza di non illudere le nuove generazioni con la bugia del merito. Gli attuali docenti precari non chiudono le porte all'innovazione, al merito e alla professionalità . Ma il concorso nella scuola, così come concepito, rappresenta un ritorno al passato e non un passo verso il futuro".(fonte: catania today)