L’allegra amministrazione del sindaco Scapagnini, che ha agito alla sregua del Re Sole il quale soleva dire: “dopo di me il diluvio”, che tradotto in siciliano si direbbe:

 “cu veni apprissu cunta li pidati”, tiene sveglio il nuovo sindaco della città etnea, il senatore di AN Raffaele Stancanelli, il quale ha dichiarato: "per chiudere la vicenda e andare avanti con le nostre risorse abbiamo bisogno di 174 milioni di euro, che servono per fare fronte ai debiti con i creditori. La situazione è difficile, non lo nego - ha aggiunto il sindaco - ma non vogliamo regali ma soltanto anticipazioni di cassa per evitare il dissesto finanziario". Stancanelli è oggi a Roma per un incontro con i funzionari del Ministero delle Finanze per "cercare una strada percorribile dopo che è giunto l'input decisivo da parte del presidente del Consiglio dei ministri". Stancanelli, per altro, ha sottolineato di "non percepire alcuna indennità da sindaco". Una bella eredità lasciata dal medico personale del cavaliere, che per investitura divina, è stato portato in Sicilia per amministrare una delle città più belle della nostra Isola, come se non esistessero sul posto, persone in grado di farlo e di farlo senz’altro meglio di lui. (S.A.)