ETNA: DOPO OLTRE UN ANNO SI FERMA L'ATTIVITA' EFFUSIVA

(AGI) -. - Al termine di una ricognizione effettuata ieri sull'Etna, nell'alta Valle del Bove, in corrispondenza della fessura interessata dall'eruzione lavica iniziata il 13 maggio 2008, e' stata constatata la totale cessazione di ogni attivita' effusiva dalle bocche attive fino al 4 luglio e l'assenza di colate nel campo lavico formatosi durante l'eruzione. E' quanto rilevato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La bocca effusiva, attiva fino a sabato scorso, presentava inoltre alcuni collassi presumibilmente prodotti dalla cessazione dell'efflusso lavico. Le bocche esplosive ubicate nella porzione terminale, e piu' orientale, della frattura non mostravano alcun degassamento e apparivano in fase di raffreddamento. In particolare, l'hornito ubicato all'estremita' piu' bassa della frattura, che fino al 4 Luglio mostrava ancora un debole degassamento, appariva invece del tutto privo di emissioni gassose e a un'osservazione ravvicinata si poteva osservare al suo interno la totale assenza di incandescenza. Un debole degassamento veniva osservato solo alle bocche ubicate nella porzione piu' alta della frattura eruttiva.

 RIFIUTI: IL TAR ANNULLA GLI AUMENTI DELLE TARIFFE NEL CATANESE

(AGI) - Il Tribunale amministrativo regionale, sezione di Catania, ha impugnato il provvedimento del 27 gennaio 2009 del commissario dell'Agenzia regionale per i rifiuti l'ambiente relativamente agli aumenti tariffari della Tia, la Tassa igiene ambientale, del Comune di Belpasso. Il Tar, con sentenza breve depositata oggi, ha accolto in pieno le osservazioni del Codacons: infatti ha stabilito che l'unico organo preposto all'adeguamento tariffario per la tassa sui rifiuti e' il consiglio comunale e non il commissario nominato dall'Agenzia regionale per i rifiuti che non puo' in nessun caso sostituirsi, perche' la legge non lo consente, ai poteri del consiglio comunale. La sentenza chiarisce che e' stato escluso il potere della societa' d'ambito di determinare la tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani. Inoltre il Tar ha considerato assorbita la censura concernente gli aumenti tariffari e come ovvia conseguenza, gli aumenti che lo stesso commissario aveva imposto alla cittadinanza retroattivamente a partire dal 2006 sono da considerarsi nulli. "E' una sentenza molto importante - dice Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons - che fa giustizia ai cittadini di Belpasso che si sono visti recapitare fatture della Serit Sicilia per importi ingiustificati, molto alti e relativi anche ad anni precedenti". Per il Codacons la sentenza puo' aprire la strada a considerare totalmente illegittime tutte le fatture inviate dalla Serit e dall'Ato Simeto Ambiente 3 nei confronti dei contribuenti di tutti i comuni facenti parte dell'Ato 3 (Adrano, Biancavilla, Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Mascalucia, Misterbianco, Motta Sant'Anastasia, Nicolosi, Paterno', Pedara, Ragalna, San Giovanni La Punta, San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Sant'Agata Li Battiati e Tremestieri Etneo). "E' chiaro - conclude Tanasi c- he e' sempre piu' urgente dare un assetto alla gestione dei rifiuti in Sicilia anzitutto con l'eliminazione degli Ato. La Regione deve fare la sua parte varando i provvedimenti legislativi del caso per dare certezza ai cittadini e soprattutto un servizio efficiente".

OPERAZIONE PLENUM, PRESO A CATANIA L'ULTIMO LATITANTE

(ansa) - Un uomo di 38 anni, Natale Carmeci, sfuggito all'arresto durante l'operazione denominata 'Plenum', condotta il mese scorso contro i clan mafiosi Mazzei e Laudani, è stato arrestato dai carabinieri a Catania. Carmeci è accusato di di traffico illecito di sostanze stupefacenti in concorso, con l'aggravante di avere agito per conto delle famiglie mafiose Mazzei e Laudani. Con il suo arresto i carabinieri hanno arrestato tutti i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere