Progetti rieducativi per i detenuti, innovazioni progettuali per restituire alla società chi nella propria vita ha commesso degli errori. Questi gli argomenti, di grande attualità,

che gli autori Ernesto Mangano e Rodolfo Torrisi hanno scelto per dare vita alla trama della commedia “Attori e Malfattori” che sarà in scena fino a domenica (sabato 28 ore 21.00 - domenica 29 ore 19.00) marzo al teatro Grotta Smeralda di Catania. La realtà penitenziaria immaginata dai due autori, vede in sé un collage di personaggi che in modo grottesco riportano sul palco un fenomeno che fa parte della cronaca odierna. Il malandrino testa calda e spaccone (Rodolfo Torrisi), il criminale dei colletti bianchi (Ernesto Mangano), l’extracomunitario (Maurizio Panasiti), il timido carcerato con disabilità (Marco Musumeci). Un gruppo di detenuti con storie diverse, apparentemente, che vive un’esperienza unica che li avvicinerà e allontanerà coinvolgendo se stessi e il pubblico in sala. La commedia, è ambientata in un istituto penitenziario, nel quale la Direttrice (Elisa Toscano) arrivista e severa acconsente a sviluppare un programma rieducativo per un piccolo gruppo di detenuti scelti da una professionista esterna, una regista frizzante e capace(Liliana Biglio). Grandi risate e battute divertenti colorano tutta la commedia grazie anche alla presenza dell’agente scelto Marcella Apicella (Irene Tornabè) e del gruppo delle tre suore Suor Alfia (Angela Barbagallo), Suor Cirina (Daniela Torrisi) e Suor Filadelfa, Giovanna Petralia, pur non dimenticando pause di inaspettata concretezza che riportano, di tanto in tanto, lo spettatore ad una reale riflessione sullo stato delle carceri e della vita dei detenuti il tutto commentato dalla voce e dal volto di un osservatore (Erika Insabella) che commenta e racconta il susseguirsi delle scene. La trama ricca di cambi di ritmo e tono, si sviluppa in due atti divertenti ma non privi di un finale a sorpresa coordinati dalla regia di Rodolfo Torrisi e dai co-registi Ernesto Mangano e Maurizio Panasiti e accompagnati dalle musiche originali di Alfio Donzuso. Quanto sarà diversa la realtà penitenziaria da quella immaginaria raccontata dai due giovani autori? Lasciamo allo spettatore un’ulteriore riflessione. Selezionato per il recente Premio Regionale Fita tra tutti gli spettacoli della provincia di Catania in occasione del quale Maurizio Panasiti vincitore del premio miglior attore caratterista 1° Festival del Teatro Regionale organizzato dalla FITA/SICILIA),gli autori, in quella occasione, sono stati altresì onorati dalla pubblicazione del loro testo. (fonte vivienna)