La bozza di legge regionale a difesa delle vittime del racket e della criminalità sarà illustrata lunedì 15 a Catania alle forze sindacali e produttive. L’occasione è di quelle speciali: sarà la Camera di Commercio
ad organizzare l’evento con la presenza della Commissione Antimafia Regionale che presenterà la bozza di Legge alle sigle chiamate a partecipare. L’appuntamento è stato fissato per le ore 16, 45 nel Salone delle Adunanze della Camera; il parterre sarà di alto livello istituzionale e sociale. Da una parte, dunque, ci saranno il presidente della Camera Pietro Agen e il segretario generale Alfio Pagliaro, insieme ai membri della Commissione Antimafia Calogero Arturo Speziale (presidente), Cataldo Fiorenza, Raimondo Luigi Bruno Maira, Livio Marrocco, Roberto Corona (vicepresidenti), i consiglieri Concetta Raia, Giulia Adamo, Salvino Caputo, Salvatore Cordaro, Nicola D'Agostino, Orazio D'Antoni Vincenzo Marinello, Raffaele Giuseppe Nicotra, Giuseppe Picciolo, Fortunato Romano. Dall’altra parte, ad ascoltare i contenuti di una bozza che potrebbe segnare la svolta sul fronte delle vittime del “pizzo†in tutta la Sicilia, ci saranno tutte le associazioni datoriali e dei lavoratori rappresentate in Camera di Commercio, oltre naturalmente ai consiglieri camerali che rappresenteranno i vari settori imprenditoriali e cioè Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Consumatori, Cooperative, Credito, Pesca, provincia regionale, Servizi alle imprese, Servizi personali assistenziali, Sindacati, Trasporti e Turismo. “In un momento storico così delicato, dove il racket è tornato a farsi sentire nei mesi scorsi a Catania, e in questi giorni nel capoluogo siciliano, è d’obbligo che le istituzioni si impegnino contro le pressioni della malavita organizzata- spiega il presidente della Camera di Commercio Pietro Agen- La formula di lunedì è quella che tutti, imprenditori, forze sociali e rappresentanti delle istituzioni auspichiamo: il confronto diretto e trasparente tra le parti affinché dietro una proposta di legge ci sia uno spirito di reale collaborazione, di vera sensibilità a proposito di temi purtroppo sempre all’ordine del giornoâ€. Da molti anni, oramai, la Camera di Commercio affronta la questione del racket delle estorsioni in modo “ravvicinatoâ€. “Lo facciamo nel chiuso dei nostri uffici impegnandoci a stare vicino agli imprenditori eventualmente colpiti costituendoci parte civile, lo facciamo nell’esercizio delle nostre comunicazioni all’opinione pubblica, - conclude Agen- ma soprattutto lo facciamo perché un ente come il nostro deve trovare le energie necessarie per affrontare un tema così delicato a viso aperto. Anche per questo siamo contenti che a Catania si tenga un appuntamento che ha una portata civica e istituzionale così importanteâ€.