Il presidente del Consiglio Berlusconi ha una responsabilità morale nei confronti di Catania ed è giusto che faccia la sua parte per evitare il dissesto finanziario del Comune,

 così come il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che negli anni dell’allegra gestione è stato vicesindaco di Scapagnini. Chiediamo al sindaco Stancanelli di svegliarsi e presentare immediatamente un serio piano di rientro”. È quanto ha chiesto con forza il senatore Enzo Bianco, nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina alla presenza dei consiglieri comunali del PD Giovanni D’Avola, Francesco Montemagno (capogruppo in consiglio comunale), Carmelo Nicotra, Francesca Raciti, Carmelo Sofia (vice presidente del consiglio comunale), Lanfranco Zappalà (presidente commissione consiliare Statuto). ”Non vogliamo che siano i catanesi a pagare l’allegra gestione degli amministratori di centrodestra che hanno governato la città negli ultimi anni - ha detto Bianco - . Se venisse dichiarato il dissesto ci sarebbero conseguenze pesanti per tutti. Per i creditori del Comune che vedrebbero riconosciuto al massimo il 50% del loro credito, per decine e decine di imprese a rischio di fallimento e per circa due-tremila lavoratori che rischierebbero di perdere il posto; per i cittadini che sarebbero costretti a pagare tutte le tariffe all’aliquota massima. Per questo rivolgo anche un appello al prefetto, alle forze di polizia e alle forze sociali, affinché si evitino comportamenti tali da fomentare rischi per l’ordine pubblico”. ”Adesso non c’è quasi più tempo – ha aggiunto Bianco - ma quello che ci fa rabbia è che tutto questo poteva essere evitato. Già nel 2004 i consiglieri comunali di Margherita e Ds denunciarono il grave disavanzo del bilancio comunale ancor prima della Corte dei Conti, degli ispettori del Ministero e della Procura della Repubblica. In quell’occasione fummo persino presi in giro e additati come “cassandre” da un’amministrazione che ha negato spudoratamente l’evidenza. Sono passati 5 anni e la situazione è divenuta esplosiva”. ”Il presidente del Consiglio Berlusconi si assuma le proprie responsabilità. Ha un obbligo morale nei confronti dei catanesi. Si ricordi che nel 2005 venne a Catania per sostenere Scapagnini e poi si è dimenticato di questa città. È stato lui il primo artefice della sua elezione e adesso non può ignorare le conseguenze della gestione del comune in questi anni. Pertanto chiediamo che il governo faccia la sua parte. Non bastano certo i palliativi di cui si parla oggi sui giornali, 50-70 milioni di euro sui quali non c’è nessun atto certo e che rappresenterebbero soltanto una boccata d’ossigeno per la città, spostando il problema soltanto di qualche giorno”. ”Chiediamo anche al presidente della Regione Lombardo, che in quegli anni è stato vice sindaco di Scapagnini, di assumersi le sue responsabilità e fare la sua parte. Chiediamo infine al sindaco Stancanelli di svegliarsi dal torpore in cui è caduto, di presentarsi immediatamente davanti al Consiglio comunale, indicando i responsabili di questa situazione, presentando un piano straordinario