(Fonte: ansa) Un arsenale di armi da guerra, composto anche da due kalashnikov Ak 47, uno dei quali dotato di silenziatore, e di mitragliatori Uzi e pistole, è stato sequestrato

 dalla polizia di stato a Catania. Il blitz è stato compiuto nel rione Picanello. Durante l'operazione la squadra mobile della Questura ha arrestato due donne incensurate. Le armi, secondo gli investigatori, erano in uso a personaggi della criminalità organizzata. Particolari sul sequestro saranno resi noti alle 11 durante una conferenza stampa nella Questura di Catania. Le due donne arrestate sono Giovanna Tropea, di 43 anni, e Giovanna Piacente, di 21, rispettivamente moglie e figlia di un esponente della cosca mafiosa dei 'Ceusi' (Gelsi), del quale gli investigatori non hanno voluto rendere note le generalità. Le due donne hanno detto di essere estranee al ritrovamento. L'arsenale trovato dalla polizia, costituito da una cinquantina di armi, compresi fucili mitragliatori, pistole e giubbotti antiproiettili, è stato scoperto in parte nell'abitazione delle due donne, in via Spontini, e parte in una garage in loro uso, in via Borrello, nel rione Picanello, un quartiere storicamente controllato dalla cosca dei 'Ceusi' e dalla 'famiglia' Santapaola, quest'ultima attraverso loro luogotenenti di grande spessore come Carletto Campanella. Parte delle armi sequestrate erano del tipo da collezioni ma, hanno spiegato dalla squadra mobile della Questura, erano state modificate per renderle perfettamente funzionanti e quindi realmente pericolose. Durante l'operazione è stato sequestrato un migliaio di proiettili e materiale per la loro fabbricazione e trovato un muro per collaudare le armi modificate.