Dopo alcuni mesi di indagini nel settore della spesa pubblica, nell’ambito delle attività di polizia economica finanziaria ed in linea con le direttive e gli obiettivi fissati

 dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, la Guardia di Finanza di Riposto ha eseguito 200 accertamenti, nei comuni di Giarre, Riposto e Mascali, nei confronti di fruitori di prestazioni sociali agevolate. Sono 30 i soggetti denunziati all’A.G. per falso ideologico commesso in atto pubblico ovvero per l’indebita percezione di erogazioni pubbliche. I richiedenti compilavano una falsa autocertificazione in ordine ai requisiti soggettivi (es. disoccupazione, ecc.) presupposto per ricevere le prestazioni. Il Nucleo Mobile della Compagnia di Riposto effettuava controlli d’iniziativa sulla veridicità delle autocertificazioni, nonché su redditi dichiarati dagli interessati i quali conducevano al risultato di servizio conclusosi con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 30 soggetti. Sul sistema della fruizione delle prestazioni pubbliche incide, in maniera più grave, il comportamento di quei contribuenti che, pur esercitando di fatto attività imprenditoriali o professionali, non dichiarano alcun reddito all’erario o spesso ne occultano parte di esso. Al riguardo i Finanzieri del Nucleo Mobile di Riposto, hanno già individuato nel corso dell’anno altri “falsi poveri” ivi compresi soggetti completamente sconosciuti al fisco (fonte cronaca oggi)