per favorire l’inserimento degli immigrati. Il Progetto parte dal presupposto che per superare il lavoro nero a cui spesso l’immigrato è costretto a ricorrere, non avendo adeguate protezioni legali, è necessario specializzare lo stesso, consentendogli di acquisire una qualifica spendibile sul mercato del lavoro. Forte di questo principio, il progetto prevede una primo intervento nel campo della formazione al lavoro, sotto forma di stage della durata di tre mesi, presso aziende locali, che alla fine si spera trasformino l’esperienza in contratti di lavoro. Un secondo intervento è previsto nelle stesse forme, ma presso l’AUSL3, dove gli immigrati potranno acquisire la qualifica per assistere persone malate o anziani. Le due iniziative, impegneranno rispettivamente 50 unità per un totale di 100 immigrati. Una terza iniziativa, prevede la, formazione di 10 mediatori culturali, da utilizzare rispettivamente, 9 presso gli sportelli del distretto socio sanitario ed uno presso lo sportello della Camera di Commercio. Il costo dei tirocini per corrispondere ai partecipanti un contributo procapite di € 1.000,00 è a carico della provincia, che cofinanzia il progetto, che va sotto il nome significativo di “Cittadini Lavoratori Immigrati (CLAIM)â€, un nome che da solo indica qual è l’obiettivo di fondo del progetto stesso. (S.A.)