“In Sicilia vi è in atto una recrudescenza dei fenomeni criminali, segno che il clima sta cambiando o, peggio, non è mai cambiato.

Occorre non abbassare la guardia ed essere più incisivi nella lotta al malaffare”. Lo dice il parlamentare nazionale del Pd e componente della commissione nazionale antimafia, Giovanni Burtone. "Nei mesi scorsi, soprattutto sul fronte della lotta la racket delle estorsioni, sembrava che in Sicilia si stesse vivendo una stagione nuova - sottolinea Burtone - e l'attenzione si era così spostata in Calabria e Campania. I fatti accaduti a Palermo, Agrigento e Messina, ma anche l'omicidio di un capo mafia a Catania, dimostrano che non si può e non si deve abbassare la guardia. Come componente della commissione antimafia proporrò degli incontri in tutte le province siciliane per affrontare l'argomento con i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica”. “I fenomeni criminali - conclude Burtone - vanno affrontati preventivamente. Bisogna stare in guardia, soprattutto quando sembra che sia tutto tranquillo. Il sequestro di 100 milioni di euro a un prestanome di Provenzano, gli atti intimidatori a due imprenditori, l'uccisione di un esponente di spicco di un clan mafioso sono segnali evidenti di una recrudescenza criminale. Bisogna essere ancora più incisivi. Occorre un impegno straordinario delle istituzioni, a tutti i livelli. Ed è prioritario far sentire il sostegno a tutti quegli imprenditori che hanno deciso di uscire allo scoperto denunciando i propri aguzzini".(fonte cronaca oggi)