Si prepara la tradizionale festa della protettrice di Catania, che si svolge nei giorni 3 – 4 e 5 febbraio. Una festa a cui i catanesi tengono molto e che recentemente era entrata

 nell’occhio del ciclone, quando si disse che era in mano alla mafia locale. Quest’anno, la grande novità è costituita dal fatto che lungo il percorso della processione solenne, saranno installate novecento telecamere, che terranno d’occhio (è il casso di dire), la processione e quanto avviene al suo interno. Questa la novità presentata ieri in Arcivescovado, da S.E. Salvatore Cristina, alla presenza del sindaco e del parroco della cattedrale dove resta custodito in fercolo della santa. Catanesi sotto sorveglianza, quindi a contrastare gli spiacevoli casi di scippo, furti ed altro che si possono verificare all’interno di una folla che ha occhi solo per la Santa. C’è chi si affida alla Santa per superare questo momento di grave crisi che travaglia il paese, mentre il sindaco Stancanelli, forse meno cattolico, non lasciandosi sfuggire l’occasione per una battuta politica, dichiara: “la Santa ci aiuti, ma con noi rifiorisce la speranza”, come se non fosse colpa proprio del centro destra e di Scapagnini la responsabilità del dissesti delle casse del comune, risanato da Berlsconi con i soldi dei cittadini. (S.A.)