La tradizione americana, si sostituisce sempre più alla nostra tradizionale ricorrenza dei morti. Oggi, halloween piglia sempre più piede. Entra sempre più s sostituire i ricordi degli anziani,

 quando l’usanza era quella di mettere le scarpe fuori dalla porta, perché nella notte sarebbero passati i morti di famiglia e vi avrebbero messo dentro i regali. Una mela, un melograno, un dolce e, per i più fortunati, qualche spicciolo da potere spendere o, cosa più frequente, da potere mettere nel salvadanaio per un futuro utilizzo. Oggi, queste cose sono in disuso, sono passate a fare èparte di una tradizione in via di estinzione, in viaggio verso la soffitta dei ricordi. Oggi va di moda la zucca gialla, il vestito di halloween come si usa fare a carnevale, la cena a tema. Un passatempo molto costoso, in confronto a quello tradizionale, meno caro e più innocente. Tanto costoso, da fare preoccupare l’ADOC di Catania, che per bocca del suo presidente Claudio Melchiorre, dichiara la ricorrenza una sorta di “incubo” finanziario: SI calcola, infatti, che attorno ad halloween, ruoti un giro d’affari che sfiora i 300 milioni di euro. Intanto, unico retaggio della vecchia usanza, le vetrine delle pasticcerie sono da tempo piene dei famosi “pupi” di zucchero e di variopinta “martorana”, i famosi dolci di marzapane, ormai famosi in tutto il mondo. Chissà, ci chiediamo, senza volere polemizzare con l’americanizzazione anche di questa antica ricorrenza, se non era meglio e più umana, l’usanza di prima, che con poca spesa, portava nei bambini tanta felicità, conservando la loro innocenza e semplicità. (S.A.)