OLTRE TRECENTO VOLONTARI HANNO PARTECIPATO ALL'INIZIATIVA "LUNGOMARE DA AMARE"
"Sono felice che sia passato il messaggio che Catania è la nostra casa e spetta a noi ripulirla ma anche protestare contro chi la sporca". Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco al termine di "Lungomare da Amare", operazione per la pulizia della costa che ha preso il via ieri mattina alle 7.30 e si è conclusa alle 11,30 con un incontro in cui sono stati diffusi i numeri dei risultati conseguiti e al quale erano presenti tra gli altri, oltre al Sindaco, gli assessori Rosario D'Agata e Angelo Villari, i commissari straordinari di Ipi-Oikos Carlo Gualdi e Riccardo Tenti, il comandante della Polizia municipale Pietro Belfiore, il direttore del servizio comunale Ecologia Salvo Cocina e il funzionario Orazio Fazio. In poche ore sono state raccolte oltre cinque tonnellate di rifiuti indifferenziati e una di rifiuti riciclabili, in particolare plastica e legno. Sono state inoltre dipinte molte delle ringhiere del lungomare e le altre verranno completate dal Comune nei prossimi giorni. "Ringrazio - ha detto Bianco - tutti coloro i quali hanno contribuito al successo dell'iniziativa, lanciata non tanto per ripulire quanto per imparare a mantenere pulito, per avviare un processo di educazione civica. Questa di oggi è la Catania che mi piace, una città che giorno dopo giorno, passo dopo passo ritrova il senso civico, il senso di appartenenza e la voglia di stare insieme. Domani pomeriggio ci sarà il Lungomare liberato e stasera, come ieri, quando la gente affollava il centro storico, la Catania offrirà molti spettacoli e appuntamenti culturali". Oltre trecento volontari hanno partecipato al "Lungomare da Amare" che, proposta dall'Osservatorio dei Rotary club di Catania, è stata subito sposata dal Comune. Quest'ultimo ha raccolto l'adesione di diciotto organizzazioni, anche non catanesi, sensibili al problema e ha coordinato i lavori. "Il Comune - ha ricordato D'Agata - ha organizzato tre riunioni preparatorie, ripartendo i compiti tra i volontari e stipulando per loro delle assicurazioni. L'iniziativa è stata condotta con l'aiuto dell'Ati Ipi-Oikos che, in gestione commissariale, sta continuando a occuparsi di gran parte del servizio di pulizia e di smaltimento dei rifiuti nella nostra città. Sono stati impiegati tre automezzi leggeri per la raccolta, un autocompattatore e una spazzatrice e anche mezzi speciali forniti dalle organizzazioni di volontariato ambientale, come il Cai, che ha estratto numerosi rifiuti da una grotta collegata al mare. Sono stati poi messi a disposizione venti operai del Comune e gazebo, sacchi, guanti, pennelli e vernici". Oltre ai Rotary hanno preso parte all'iniziativa i militari della Base Usa di Sigonella, la Protezione civile con il Dipartimento regionale - Le Aquile e i gruppi di Catania e Adrano -, e poi Lipu, Wwf e Legambiente, il Coordinamento Fir, i gruppi Grotte Cai e Volontari Italia-Ct, le associazioni Guardie ambientali Trinacria, Lungomareliberato, Nuova Acropoli, Ripuliamo Catania, Vegeta, e poi Csve, Zero waste e Rifiuti zero. Un paio di mesi fa, era stata realizzata una pulizia analoga a San Giovanni Li Cuti, con un grande partecipazione di volontari. (fonte: Catania today)
 
PEDONALIZZAZIONE DI VIA DUSMET, LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE NOTARBARTOLO
 
"Credo che la proposta dell'architetto Annamaria Pace, di rendere pedonale un breve tratto di via Dusmet e sperimentare ulteriori interventi di micro-pedonalizzazioni nella città di Catania, sia ragionevole, fattibile e vada tenuta in seria considerazione dall'Amministrazione e dal Consiglio comunale. Porterò questa idea, nata da gruppi concretamente impegnati nel miglioramento della nostra città come Salvaciclisiti e Lungomare liberato, in Consiglio comunale affinché se ne discuta al più presto". Lo afferma il consigliere comunale del Partito Democratico, presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici, Niccolò Notarbartolo, in merito alla proposta avanzata dall'architetto Pace di avviare programmi di micro-pedonalizzazione a Catania. "Chiederò alla Commissione Lavori pubblici di avviare un confronto in modo da valutare come intervenire per rendere concreta un'idea finalmente diversa di mobilità - prosegue Notarbartolo - Sono convinto pure io infatti che basterebbero anche piccoli e semplici interventi per realizzare piste ciclabili, senza necessità di investire milioni di euro, o per chiudere al traffico piccole aree della città. Una città che sarebbe migliore per tutti: per i catanesi, per i bambini, per i tanti turisti che potrebbero godere delle nostre bellezze senza l'assedio delle auto".(fonte: Catania today)
 
TIFOSI DEL CATANIA SCENDONO IN PIAZZA, IL CORTEO DELLA RABBIA E DELL'ORGOGLIO „
 
Da piazza Roma fino in via Etnea. Un coro unanime, un grido di fede ai colori rossazzurri. I tifosi del Catania rispondono così allo scandalo che ha investito la dirigenza etnea e, nel momento più difficile della storia calcistica del Catania, si riuniscono per sfilare in corteo nella principale via della città. Circa 1500 persone, con sciarpe, striscioni e bandiere, hanno colorato via Etnea sfoderando un gesto simbolico che mira a ridestare le coscienze della piazza catanese, afflitta e tramortita dalle ultime vicissitudini giudiziarie.“ „"Catania non si tocca", "Pulvirenti vattene"gli slogan più frequenti gridati a gran voce dai tifosi. "Questo calcio non ci appartiene" la voce unanime, un grido che stride con le indagini guidate dalla procura catanese e che sembrano delineare un quadro drammatico. Lunedì infatti si terranno gli interrogatori di garanzia per Antonino Pulvirenti e Pablo Cosentino: la prima tappa che condurrà ad un'estate di fuoco, che vedrà un binario diretto verso la strada della penale, e un altro mirato ad accertare la responsabilità sportiva, sia del Catania e delle altre società potenzialmente toccate dallo scandalo. E intanto i tifosi, dopo il corteo della "passione", intriso di tanta sofferenza, ma voglia di ripartire, aspettano con ansia di sapere il futuro calcistico del club e le scelte che farà la procura federale guidata da Palazzi.“ (fonte: Catania today)