CORTEO NO MUOS NEL NISSENO

Nuovo corteo per gli attivisti No Muos. Pare che il movimento protesterà sabato 1 marzo, alle ore 14:00, a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, per impedire l'istallazione delle parabole dei sistemi di comunicazione della Marina Militare USA.

Già da più di 20 anni, le basi militari statunitensi risultano essere operative nei pressi del territorio della riserva naturale Sugherata di contrada Ulmo, dove sono state istallate più di 40 antenne NRTF, ossia Naval Radio Transmitter Facility. Da tempo, il movimento degli attivisti No Muos alza la voce per impedire i disagi ambientali, e non solo,che l'istallazione della base causerebbe, come interferenze sul traffico aereo, leucemie e infertilità. Ma le associazioni nissene, che scenderanno in piazza, non saranno sole. Ad appoggiarle ci sarà il movimento della Rete degli studenti Medi Sicilia, il cui portavoce, Leandro Bianco, ha dichiarato che saranno al fianco dei No Muos poprio per impedire l'implementazione del Mobile User Objective System. Ad incoraggiare la scesa in campo dei giovani è stato anche il sacerdote di Gela, Giuseppe Fausciana, il quale dichiara la necessità di rivendicare il diritto alla salute. Si attende, inoltre, l'incontro, previsto per il 27 marzo, dove il Tar di Palermo interverrà su cinque ricorsi pendenti, uno dei quali è stato presentato proprio dal Comune di Niscemi, dal Movimento No Muos Sicilia, da Legambiente, col la partecipazione del Coordinamento dei Comitati No Muos, e dal ministero della Difesa. Gli attivisti, tuttavia, continueranno a manifestare per abbattere la minaccia Muos.(fonte: hercules)

CALTANISSETTA, TENTA DI GETTARE LA FIGLIA DI 10 MESI IN UN POZZETTO, ARRESTATA DAI CARABINIERI

I carabinieri, hanno tratto in arresto una donna, che in preda ad un raptus, stava per gettare la propria bimba di 10 mesi in un pozzetto delle acque reflue. E' accaduto nel nisseno a Mazzarino la donna 43 anni, è stata fermata dai militari su segnalazione del padre della piccola, per lei sono scattati gli arresti domiciliari. (fonte: hercules - Valentina Corrao )

IL PROCURATORE VIOLA ANCORA VITTIMA DI INTIMIDAZIONI

Ancora vittima di intimidazioni, il Procuratore di Trapani Marcello Viola. Nei giorni scorsi, nottetempo, qualcuno è riuscito ad avere accesso alla sua stanza. I pm di Caltanissetta hanno perciò aperto un fascicolo sugli episodi sospetti avvenuti all'interno del Palazzo di Giustizia trapanese. Le due porte blindate che conducono agli uffici del Procuratore e alla sua stanza erano aperte, ad accorgersene è stato un ispettore. L'incursione notturna negli uffici di Viola è solo l'ultimo di una serie di atti intimidatori che hanno per destinatario non solo lui ma anche il suo sostituto Andrea Tarondo. A settembre, accanto a una porta d'ingresso del Palazzo di Giustizia riservata a magistrati e forze dell'ordine era stato rinvenuto il congegno di una microspia, apparecchio generalmente usato per le intercettazioni ambientali. Precedentemente, erano stati inviati a Viola e Tarondo alcuni anonimi, seguiti, poi, da scritte minacciose comparse nell'ascensore di casa dello stesso Viola e in un supermercato trapanese. Continua a salire, dunque, la tensione attorno ai magistrati, a Trapani come a Palermo e Caltanissetta. (fonte: hercules - Noemi Altese )