CALTANISETTA - "Liolà" stasera a San Pietro

Appuntamento alle ore 21, all'anfiteatro, nell'ambito del Premio "Abbate" Stasera appuntamento alle ore 21, con Liolà, nell'ambito del Premio "Michele Abbate". Rappresentazione a cura dell'associazione culturale "Teatro giovane" di Pachino. Una commedia in tre atti, con la regia di Sebastiano Cimino. Protagonisti Sebastiano Cimino (Neli Schillaci detto Liolà, Giuseppe Lauretta, Federica Bongiovanni, Valeria Barone, Elisa Campisi, Carmela Casalino, Adriana Pitino, Emanuela Iacono, Teresa Lorefice, Maria Grazia Quartarone, Siriana Cammisuli. "Liolà, commedia campestre, in dialetto agrigentino, di matrice narrativa - spiega Sebastiano Cimino nella nota di presentazione - rivela una trama sotterranea di rapporti sociali degradanti. Vettori della “piecè” sono vendetta e miraggio della roba, categorie strumentali e segni vistosi di antiche patologie sociali che presiedono all’ordinamento di un microcosmo in conflitto. Il dualismo competitivo di Tuzza e Mita per la conquista e in mantenimento di uno stato sociale solido prende le mosse dalle prodezze sessuali di Liolà che, respinto, ribalta la strategia della mistificazione parentale costruita a suo danno con una terapia omeopatica della dissimulazione e dell’inganno, che tacitando gli scrupoli morali, ripristina i ruoli. E’ l’amara commedia della paternità contesa e negata, attinta nel suo fondamento naturale e più ancora nella sua necessità economica, nella sua funzione di risarcimento: un figlio adulterino garantirà la prestanza fisica del vecchio Simuni (appagato così nella spasmodica aspirazione ad un erede della roba), già grottescamente esibita e ora legalmente riconosciuta, sventando la macchinazione di Tuzza, perno della commedia. Smorzata la filosofia della povertà rassegnata, si afferma la necessità di un capovolgimento dei valori patriarcali per la conquista di aree economicamente rassicuranti. La menzogna, virtualmente contestativa , è matrice di un modello di vita spietato e concorrenziale".

CALTANISSETTA - cantieri teatrali, domenica "Ciaula" di Pirandello

Domenica sera, nel piazzale della miniera Trabonella, andrà in scena "Ciaula" da Luigi Pirandello (nella foto), regia di Aurelio Gatti. Opera tratta da una delle più famose novelle dello scrittore agrigentino. "Ciaula" è il caruso di un minatore. Ha sempre vissuto in minera. Quando una notte esce dal buio e vede la luna ne rimane strabiliato, e scoppia a piangere. "Ciaula" lavora in una miniera di zolfo in Sicilia, controllato dal padrone Zi Scarda. Il protagonista è descritto con la bocca sdentata, le orecchie a sventola, gli occhi da ebete e le gambe magre e storte. Ciaula emette un verso simile a quello delle cornacchie. Per questo tutti lo chiamano così. I compagni lo deridono continuamente, dandogli calci come fosse un cane. Una sera Cacciagalline, il sorvegliante della miniera, vuole che i minatori restino a lavorare, ma tutti scappano. Gli unici che restano sono Zi Scarda e il suo servo Ciàula che, molto stanco, non si ribella ed ubbidisce. Lavorare di giorno o di notte nella miniera era la stessa cosa, infatti era sempre buio. Il successivo appuntamento con "Cantieri teatrali nelle zolfare" è previsto nei giorni 9, 10 e 11, con "Nove carusi che non si sa" di Piero Sammataro.

CALTANISSETTA -consiglio comunale, ricostituito il plenum

Si era atteso per vedere i movimenti connessi alle elezioni provinciali di giugno, per capire quali assetti si sarebbero prodotti all’interno del consiglio comunale della città. La scelta degli assessori da parte del Presidente neoeletto e deputato regionale, il gelose Pino Federico, ha finalmente sciolto ogni riserva per la nomina dei nuovi consiglieri che vanno ad occupare i posti lasciati vacanti. E’ stato, infatti, ricostituito il plenum del consiglio comunale di Palazzo del Carmine. Nella seduta di mercoledì sera, 3 settembre 08, il consiglio ha votato la surroga dei consiglieri dimissionari Filippo Longombardo di "Diversi Insieme" e Lillo Salvaggio dell'Mpa, nominati assessori nella giunta provinciale del presidente Pino Federico, sostituiti dai primi del non eletti, rispettivamente Ritalba Mazzè e Filippo Rabbiolo. Nella stessa seduta il consiglio ha anche respinto l'osservazione che era stata presentato al Prg, relativamente alla individuazione delle aree per l'edilizia economica e popolare. La riunione infine è stata rinviata al 15 settembre, alle ore 18,30, per l'esame degli argomenti all'ordine del giorno, rimasti da trattare: nomina dei revisori dei conti per il triennio 2008/2011 ed approvazione rendiconto esercizio finanziario 2007.

CALTANISSETTA SERRADIFALCO (CL) – profondi cambiamenti all’Unione Terre di Collina

A seguito delle ultime elezioni comunali di giugno scorso, profondi cambiamenti si sono verificati all’interno degli organismi dell’Unione Intercomunale “Terre di Collina”, che raggruppa i comuni di Delia, Serradifalco, Montedoro, Bompensiere e Milena. Risulta infatti modificata per quattro quinti la giunta esecutiva, dove escono i sindaci non rieletti ed entrano i nuovi che sono : per Montedoro Federico Messana, per Bompensiere Calogero Lo Sardo, per Delia Calogero Messana, per Milena Giuseppe Vitellaro. Unico a restare in carica, l’attuale presidente Michele Ricotta, sindaco di Serradifalco, comune sede dell’Unione. Stessi cambiamenti, per il Consiglio dell’Unione, che cambia per dodici quindicesimi, nel senso che 12 consiglieri non rieletti cedono il posto ai nuovi consiglieri. Il nuovo consiglio, quindi, risulta così composto: Magro Molosso Gioacchino (riconfermato), Leonardo Bugio e Giuseppe Maria D’Acquì (riconfermati) tutti di Serraadifalco, le new entry Salvatore Randazzo, Gianfilippo Buccheri e Vincenzo Selvaggio per Delia; Salvatore Licata, Salvatore Dilibertro e Angelo Fabrizio, per Montedoro; Salvatore Ciaraolo,Santo Di liberto e Giovanni Di liberto per Bomprensiere, mentre per Milena , Calogero Carlino, Gioacchino Palombo e Salvatore Tona.

 RIESI (CL) – produzione dell’uva in aumento e vini di ottima qualità

E’ questa la specificità dei vini che la Famiglia Zonin, famosa per le produzioni vinicole, produce nel feudo Principi di Bufera, dove anche quest’anno è prevista una buona annata con una produzione superiore al 5 – 7 % rispetto alle previsioni. La vendemmia è cominciata la settimana scorsa, quando è iniziata la raccolta delle uve Chardonnais, che si trova ormai già alla fine del ciclo di fermentazione e continueranno con i vini rossi Syrah e Merlot. Seguirà una pausa di 10 – 15 giorni, per poi passare alla vendemmia dei vitigni autoctoni: insolia e cabernet souvignon. A chiudere la vendemmia come al solito, sarà il nero d’avola, che ormai rappresenta a pieno titolo il vino della ripresa dell’enologia siciliana. I vigneti su cui hanno scommesso i Zonin, che la scommessa l’anno vinta e con loro la Sicilia, si producono sui rilievi collinari di Del iella, la cui altura varia da 250 a 350 metri, sottoposte alla brezza marina che ne aiuta pa peculiarità ed il gusto particolari. Si tratta di un tenuta estesa 180 ettari, dove ormai è diventato d’uso produrre uve “cinque stelle” per dirla con il direttore della tenuta Antonino Trannchida, e vini ricercati he hanno saputo risollevare l’economia delle zone interessate.

CALTANISSETTA – i precari chiedono alla Regione di essere stabilizzati

 Sono 640 i precari che ieri, indetta dalla CGIL si sono riuniti in assemblea per discutere presso i locali del salone Don Bosco, dove sono confluiti da tutta la provincia. I lavoratori, sono passati da una sigla all’altra, ma sono rimasti sempre e solo precari: Da Reddito Minimo di Inserimento (RMI), sono transitati nei Lavori Socialmente Utili (LSU), per transitare infine nei cosidetti cantieri di servizio. Oggi chiedono a mamma Regione, fondamentalmente due cose: di tornare a lavorare nei cantieri di lavoro, come prima si chiamava l’ammortizzatore sociale creato appositamente per loro, essere assorbiti nelle strutture lavorative a tempo indeterminato. Si, perché in questi tempi di magra, rischiano an

CALATANISSETTA – riaprono le guardie mediche.

 In applicazione all’ordinanza del TAR di Catania, che ha sospeso l’efficacia della delibera del 25 giugno scorso, che decretava la chiusura di alcune guardie mediche in provincia di Calatanissetta a partire dal 1° luglio, in ottemperanza al decreto dell’Assessore Regionale alla Sanità, emesso il 20 giugno scorso. Dal 1° luglio, infatti, le guardie mediche di comuni come Milena, Sutera, Sommatine ed altri ancora, erano state chiuse con grave disaggio per gli utenti, che non possono disporre dell’uso di altri presidi sanitari in paese. Quanto durerà la sospensiva? Sicuramente fino al prossimo provvedimento se l’assessorato ricorrerà a sua volta. Quello che invece sappiamo, è che il diritto alla salute è sacro e va garantito a tutti i cittadini.

CALTANISSETTA- il caro acqua fa ancora discutere.

 Già in passato, con l’avvento della nuova società che ha preso in carico la gestione dell’acquedotto e della distribuzione idrica nella provincia di Caltanissetta, aveva fatto discutere per l’anomalo aumento dei pressi, che raddoppiava il peso delle bollette. Ora, scomparsa la così detta fascia sociale, andando al consumo, nuove proteste si sollevano, perché le bollette riportano letture mai effettuate sui contatori, senza data di partenza né data di effettuazione della lettura. Come arriva allora la Caltacqua a determinare il consumo? SI chiede un utente in una lettera inviata alla società, visto che non si evince dalla bollette le date di lettura su cui effettuare la differenza per arrivare al consumo? Con quale criterio viene fuori la cifra che riporta i mc. di acqua prelevata dalla condotta? Infine, si chiede l’utente e chiede alla società: “non pensate che sia giunto il momento di dare il via ad una più rigorosa e puntuale lettura trimestrale dei misuratori, di darne immediata informativa alle utenze interessate a mezzo apposito biglietto prestampato da imbucare nelle relative cassette postali e procedere quindi all’emissione delle bollette addebitando soltanto i consumi desunti dalle letture come sopra rilevate”?

CALTANISSETTA – da luogo di sofferenza e di fatica, a luogo di rappresentazioni culturali. E questa la nuova veste con la quale si presenta oggi la veccia mini era Trabonella, che fa parte dei “cantieri teatrali delle zolfare”. Da luogo di sofferenza, dove parecchie diecine di minatori persero la vita, dove soffrirono parecchie generazioni di “Carusi”, dove per anni, centinaia e centinaia di lavoratori hanno scavato lo zolfo, affrontando pericoli di ogni sorta, dall’ambiete insalubre nelle gallerie e sui cantieri, agli scoppi di grisù, dal crollo dei cantieri, ai pericoli delle operazioni di sparo, oggi diventa ritrovo di cultura. Così è stata trasformata la struttura esterna della minera Trabonella, dove continua la rassegna teatrale. Ieri è stata data l’opera “Il Ratto Proserpina” con la regia di Aurelio Gatti. Un lavoro liberametne tratto dall’opera del drammaturgo nisseno Rosso Di San Secondo. Un’opera molto apprezzata dal numeroso ed interessato pubblico che affollava il palco allestito su quelli che furono i piazzali della vecchia miniera. La rassegna teatrale, che sta riscuotendo grande successo, a giudicare dai personaggi che la stanno seguendo, andrà ancora avanti con il lavoro “stirru” di Alberto Nicolino.

CALTANISSETTA – referendum sulle modifiche da apportare alla piazza Garibaldi.

Il Sindaco di Caltanissetta Salvatore Messana, dopo avere indetto un concorso per idee per raccogliere progetti inerenti la sistemazione della piazza Garibaldi, il salotto principale della città, ora vuole sentire il parere dei cittadini prima di scegliere il progetto. Dall’8 al 28 settembre, i cittadini, infatti, saranno chiamati a rispondere ad alcune domande sui sette progetti raccolti, che sarano esposti in una sala a pianterreno di Palazzo del Carmine. Ai cittadini verrà chiesto quale progetto scelgono tra i sette esposti, quali elementi presenti non vogliono che vengano cambiati e quali invece si possono cambiare. Ed ancora, quali potrebbero essere le esigenze di chi fruisce della piazza e se pensano che debba essere chiusa al traffico e, nel caso in cui si decidesse di spostare la fontana del Tritone di Trisciano e la statua di Umberto, dove vorrebbero venissero spostate. La grande piazza, come viene chiamato il progetto, comprenderebbe oltre all’attuale piazza Garibaldi, alcuni tratti del corso Umberto, dove oltre a negozi ed allo storico Bar Romano, si affacciano il Comune, La Banca d’Italia, il Banco di Sicilia, la Banca Nova ed altri servizi.

SERRADIFALCO (CL) lo sfilacciamento delle forze politiche, aumenta la confusione e la necessità di pigliare decisioni serie e positive.

 Pareri discordanti sulla convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 8 settembre, per l’esame e l’eventuale approvazione del bilancio di previsione per il 2008. I consiglieri di minoranza ed il consigliere indipendente di centrodestra Magro Molosso, si chiedono il perché di tale tempestiva convocazione, visto che il commissario ad acta appositamente nominato dagli Enti Locali, è ancora in attesa di una relazione in merito richiesta al segretario comunale. Dello stesso parere il vice presidente del consiglio Pace, che si chiede a che serva questa riunione e perché tanta fretta. E’ da notare, che la giunta presieduta da Michele Ricotta, ha perso pezzi di maggioranza (UDC) che ora sono all’opposizione, per cui la vecchia maggioranza è diventata da tempo minoranza, con le conseguenze del caso. Intanto, ui dipendenti comunali, per bocca del presidente della rappresentanza sindacale un otaria, hanno convocato un’assemblea dei dipendenti per il giorno 11 settembre, per esaminare i problemi relativi al mancato pagamento di spettanze contrattuali e gli stipendi delle Rsu.

 MUSSOMELI (CL) – è alla settima edizione la manifestazione “le giornate della memoria”

Volute da un medico che abita e lavora a Milano, il Dr. Paolo Amico, è arrivata alla settima edizione questa simpatica manifestazione, che è anche un carico di umanità e di incentivazione sociale. Nel corso delle manifestazioni, si ricordano le persone importanti che hanno dato lustro al grande paese montano del vallone nisseno, quest’anno sarà la volta di Totò Zangari, di Don Salvatore Alessi, di Calogero Barba. Tutte persone che con il loro comportamento serio e responsabile, ognuno nella propria branca di attività, sono stati d’esempio all’intera comunità. Nel corso della manifestazione, all’interno di un intermezzo, verranno pure ricordate personalità recentemente scomparse quali: Don Giuseppe Mulè, Salvatore Mingoia Gervasi ed altri. La manifestazione si terrà presso la sala convegni della Banca di Credito Cooperativo “San Giuseppe”, dove è atteso parecchio pubblico, che ormai si è abituato a questo tuffo nella memoria, per non dimenticare le proprie personalità e per tributare a loro il giusto riconoscimento. Soddisfatto Paolo Amico, che dalla lontana Milano si sobbarca delle fatiche per organizzare tale manifestazione, che fino ad ora ha solo raccolto successi, espressioni di consenso e attenzione non solo della sola comunità mussomelese, ma anche di altre limitrofe.

GELA (CALTANISSETTA) - L.A., 27 anni, è morta all'ospedale Vittorio Emanuele dove era ricoverata, da ieri mattina in gravissime condizioni, dopo aver tentato il suicidio lanciandosi dal terzo piano della sua abitazione, in via Giacomo Matteotti a Gela (Caltanissetta). La donna, con problemi psichici, aveva riportato diverse fratture ed era stato necessario sottoporla ad un intervento chirurgico. Sul tentativo di suicidio indaga la polizia di Stato che sta effettuando alcuni accertamenti. La donna potrebbe aver subito abusi sessuali ma questa ipotesi, al momento, secondo quanto riferito dagli investigatori, deve essere verificata. La ragazza è caduta sbattendo violentemente sull'asfalto e riportando la perforazione di un polmone e la frattura dell'omero sinistro. Ieri stesso è stata operata. I medici avrebbero rinvenuto sul corpo della ragazza liquido seminale e ciò lascerebbe intendere che la ragazza possa avere avuto rapporti sessuali poco prima di compiere il gesto. Parenti e amici sono stati interrogati per tutto il giorno dalla polizia nel commissariato. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le fasi che hanno preceduto il gesto disperato.

 CALTANISSETTA- Per un complimento non gradito, maxi rissa. E’ avvenuto a Caltanissetta, nel popolato viale della Regione, all’terno dello si picchiassero con tutto spazio dell’area di servizio dell’AGIP, da poco riaperta alle attività. E’ bastato che un ragazzo rivolgesse un complimento allusivo alla ragazza di un altro ragazzo, perché lo spazio AGIP si trasformasse in breve in una specie di ring dove gruppi di ragazzi tra i 14 ed i 16 anni, si aggrovigliassero in una maxi rissa, picchiandosi con quanto veniva a tiro oltre le mani. La rissa, che è andata avanti a varie riprese, avveniva tranquillamente sotto gli occhi di parecchi curiosi, che dalla spartitraffico del Viale della Regione, assistevano senza intervenire. Il 113 ed iol 112, chiamati da qualche passante, in mezzo a difficoltà dovute alla strada piena di macchine di curiosi fermi per godersi lo spettacolo, hanno raggiunto la località, dove, avendo sentito le sirene spiegate delle forze dell’ordine, i litiganti, in tutta fretta avevano sgombrato il campo di battaglia. Sul terreno, qualche macchia di sangue, qualche pezzo di motorino rotto ed altri oggetti, a testimoniare la rissa, di cui nessuno dei curiosi ha saputo dare spiegazioni.

 CALTANISSETTA – si allarga il cimitero “Angeli” della città, facendo così spazio alle salme che a stento riuscivano a trovare posto. L’annunzio è stato dato dall’Ing Corvo, ingegnere capo dell’Ufficio tecnico della città di Caltanissetta, dopo una visita fatta al cimitero. L’annuncio, infatti riguardava l’apertura delle nuove aree del cimitero, che pronte da tempo, verranno messe a disposizione di quanti hanno fatto richiesta di spazio per costruire cappelle gentilizie. Il progetto, comprende anche l’edificazione di un migliaio di loculi, che andrebbe a risolvere la carenza di loculi da tempo lamentata dai cittadini. Alla uova area si accederà da un altro cancello che verrà aperto nella cinta muraria che circonda il cimitero e dall’allungamento della strada che cammina lungo il perimetro delle mura, che a parere dell’Ingegnere Capo, va prolungata ed eventualmente chiusa ad anello