VENEZIA: PREMIO TERRAFERMA E' RICONSCIMENTO A OPERA GRANDE VALORE

PALERMO - "Il premio speciale della Giuria del festival di Venezia al film di Emanuele Crialese 'Terraferma' e' il giusto riconoscimento all'impegno che regista e attori hanno espresso in un'opera corale di alto significato sociale e di indiscussa professionalita'. Siamo certi che questo premio segnera' l'inizio del piu' vasto e significativo apprezzamento che gli spettatori daranno al film, quando iniziera' la proiezione nelle sale cinematografiche. Rinnovo a regista, attori e maestranze i miei auguri e complimenti". Cosi' ha commentato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, appena appreso del premio attribuito a 'Terraferma'. 'Terraferma' una produzione Cattleya film, ha ricevuto il sostegno della Regione siciliana. (fi)

CGIA MESTRE: SPESA SICILIA QUEST'ANNO A LIVELLI INFERIORI AL 2001

PALERMO - I dati diffusi oggi dalla CGIA di Mestre sulla spesa delle regioni italiane richiedono un approfondimento per quanto riguarda la situazione siciliana, perche' sono riferiti al periodo che va dal 2000 al 2009. Per suffragare quanto riportato dall'indagine va detto che la Regione siciliana proprio nell'ultimo anno e' riuscita ad invertire la tendenza espressa negli anni cui fa riferimento l'indagine. Infatti, la manovra finanziaria connessa all'approvazione del bilancio dello scorso fine aprile ha evidenziato la decisa azione di risanamento dei conti avviata dal governo regionale. In particolare la spesa corrente e' passata quest'anno a 15.229 mn di euro, scendendo di quasi il 6,5% rispetto all'anno precedente, quando era di 16.278 mn di euro, attestandosi in termini quantitativi al livello piu' contenuto mai raggiunto dal 2001 (15.552 mn). Mentre nel decennio gli investimenti sono piu' che raddoppiati. Lo precisa una nota dell'assessorato per l'Economia. (fi)

MAFIA: ARMAO, VERBUMCAUDO SIA SIMBOLO LOTTA LEGALITA' E SVILUPPO

PALERMO- "Sono qui per esprimere personalmente la mia solidarieta' e quella del governo regionale a Vincenzo Ilarda, segretario della Camera del lavoro di Petralia Sottana, vittima alcuni mesi fa di un atto intimidatorio, circostanza nella quale gli fu bruciata l'automobile. Le istituzioni, a fianco della societa' civile, intendono sostenere l'impegno che Ilarda continua a portare avanti in questo territorio nel quale le vicende legate all'assegnazione del bene confiscato alla mafia 'Verbumcaudo' assumono un rilevo e un valore del tutto particolari". Ha esordito cosi', questa sera, l'assessore per l'Economia, Gaetano Armao, al convegno svoltosi a Petralia Sottana sul tema: 'L'indagine e l'inchiesta per la conoscenza del fenomeno mafioso' promosso dai comuni di Petralia Sottana, Polizzi Generosa e Castellana Sicula nelle quadro delle 'Tre giornate sulle Madonie per la legalita''. Entrando nel merito delle vicende legate all'assegnazione di questo bene, l'assessore Armao ha illustrato lo stato di avanzamento delle trattative con l'Agenzia nazionale per i beni confiscati. L'assegnazione alla Regione consentira', infatti, il pagamento del mutuo acceso con Unicredit al fine di renderne economicamente piu' agevole la futura gestione e la fruizione produttiva in comodato alle realta' locali. "Coniugare cultura della legalita' e crescita economica e' la vera sfida al giogo mafioso. Per questo - ha spiegato l'assessore Armao - e' all'opera, presso l'Assessorato dell'Economia, un gruppo di lavoro che coinvolge diversi rami dell'amministrazione ed enti locali e finanziari con l'obiettivo di individuare strumenti di valorizzazione del fondo agricolo per offrire un sostegno economico in grado di progettare e gestire un rapito ritorno alla produttivita' economica". "Quanto alla futura gestione di 'Verbumcaudo' - ha precisato Armao - e' nostra convinzione che le istituzioni locali ed i loro consorzi debbano essere a diverso titolo coinvolti". Nelle conclusioni del suo intervento l'assessore per l'Economia si e' soffermato sulla piu' ampia questione della definizione del trasferimento alla Regione dei beni da essa locati ma di proprieta' di societa' confiscate. "Questione ulteriormente aggravata dal 'Codice antimafia' - ha aggiunto - che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni e che per questo impugneremo in Corte costituzionale. Si spendono oltre 6 milioni all'anno per l'affitto di beni che erano dei mafiosi e ora gestiti dallo Stato. E' ingiusto far pagare ai siciliani-contribuenti anche quest'onere dopo che hanno sopportato la mafia e la piaga del racket come cittadini e come imprenditori". (fi/mav)