AMMINISTRATIVE, RAGUSA INSEGNA: GUAI A TORNARE INDIETRO

Da questo ‘primo tempo’ delle elezioni amministrative in Sicilia emergono indicazioni importanti. In 11 dei 13 comuni nei quali c’è il doppio turno siamo al ballottaggio: adesso il centrosinistra, per vincere, dovrà avere la capacità di presentarsi insieme con il Terzo Polo. E lo stesso ragionamento, naturalmente, lo proietto pensando alle prossime tornate elettorali, in Sicilia e a Palermo: se il centrosinistra lascia da parte veti e personalismi, se mette da parte la logica del ‘però’ e si allea con il Terzo Polo, avremo la possibilità di voltare pagina . Ai teorici del ‘da soli possiamo farcela’, suggerisco invece di analizzare quello che è accaduto a Ragusa. Nell’unico capoluogo chiamato al voto, infatti, ci siamo presentati con il vecchio schema del 2008 (quello che qualcuno vorrebbe riproporre), permettendo così il ricompattamento del centrodestra: il risultato? non c’è stata partita. Ecco perché, dopo questo primo turno, sono ancora più convinto della necessità di andare avanti e proseguire lungo il cammino del cambiamento che abbiamo avviato alla Regione. Un’ultima riflessione, rivolta agli amici di Sel e Idv: il loro contributo per la crescita del centrosinistra è importante, ma li invito a non confondere, specie nel dibattito con l’opinione pubblica, i risultati dei sindaci di città come Milano o Napoli, con quello che le loro liste hanno raccolto in Sicilia.

FEDERALISMO FISCALE: ARMAO ASCOLTATO IN COMMISSIONE BICAMERALE

PALERMO - L'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, ha illustrato oggi in audizione alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, alla presenza del ministro Roberto Calderoli, la posizione delle Regioni in merito al testo del decreto legislativo recante: "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi". Nel corso dell'audizione Armao ha evidenziato i benefici che potranno derivare dall'applicazione di tale decreto alle Regioni e, piu' in generale, al sistema delle autonomie sul piano economico-finanziario a compendio del processo di attuazione del federalismo fiscale pur con le specificita' da riconoscere alle regioni a statuto speciale. A questo riguardo si sono evidenziate le necessarie garanzie che debbono essere riconosciute alle Regioni ed, in particolare a quelle ad autonomia differenziata, analogamente a quanto gia' avvenuto con altri decreti legislativi adottati in esecuzione del federalismo fiscale. In particolare e' stato esaminato quanto previsto dall'art. 35 bis di tale decreto che riconosce espressamente un peculiare regime per le regioni a statuto speciale. Infatti, presupposto che gli unici princípi della delega sul federalismo fiscale applicabili alle Regioni a statuto speciale ed alle Province autonome siano quelli contenuti negli artt. 15, 22 e 27 della legge n.42 del 2009, e' alle norme di attuazione gli statuti che, in questo caso, occorre riferirsi per la definizione puntale della disciplina. "Anche in questo caso, - ha precisato l'assessore - se permane la necessita' di impegnarsi ad una tempestiva e corretta applicazione del federalismo fiscale, alla quale il sistema delle autonomie regionali non intende sottrarsi, tale percorso deve svolgersi nel rispetto delle prerogative delle autonomie, ispirandosi ai principi di solidarieta' ed equita' tra aree e territori di tutto il Paese". Con particolare riferimento alla posizione della Sicilia, l'assessore, su specifica richiesta della Commissione, ha illustrato lo stato di avanzamento del confronto con il Governo nazionale, che dovrebbe concludersi in breve termine (come gia' avvenuto per altre Regioni autonome), nonche' quello, che sara' intrapreso a partire dalla prossima riunione della conferenza Regione-autonomie locali, con i Comuni e le Province regionali siciliane, che porra' le basi del federalismo municipale nella Regione siciliana. A conclusione dell'audizione l'assessore Armao ha consegnato al presidente della commissione, Enrico La Loggia, il prospetto riepilogativo della posizione della Regione siciliana sui diversi provvedimenti attuativi del federalismo fiscale (fi/ss)

SICILIA. BALLOTTAGGI AMMINISTRATIVE, D’ALIA (UDC) : APPARENTAMENTI IN BASE A PROGRAMMI E CAPACITA’ CANDIDATI

PALERMO – “Sugli apparentamenti dell’Udc ai ballottaggi dell’11 e 12 giugno in Sicilia decideremo insieme ai nostri candidati a sindaco e ai dirigenti locali del partito, avendo a cuore in via esclusiva gli interessi delle comunità da amministrare”. Lo spiega, in una nota, il presidente dei senatori dell’Unione di Centro e coordinatore siciliano del partito Gianpiero D’Alia. “L’Udc sceglierà pertanto, in ogni comune, le alleanze sulla base dei programmi e delle capacità dei candidati di saperli realizzare – aggiunge D’alia - , senza alcun tipo di pregiudizio. Analogo atteggiamento ovviamente chiediamo a quanti sono interessati a convergere sui nostri candidati che sono al ballottaggio”. “Voglio infine, ancora una volta, ringraziare tutti i candidati, i dirigenti e gli elettori dell’Unione di Centro per lo sforzo compiuto, che ha consentito questo grande successo del partito”, conclude l’esponente centrista.

CORTE DI GIUSTIZIA UE: L’ITALIA NON PUÒ PUNIRE CON IL CARCERE I MIGRANTI IRREGOLARI

La Corte di giustizia della UE ha bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità, punendo con la reclusione gli immigrati irregolari. La norma − spiegano i giudici europei − è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri visto che la “normativa nazionale punisce con la reclusione il cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare che non si sia conformato ad un ordine di lasciare il territorio nazionale”. Per questo motivo “una sanzione penale quale quella prevista dalla legislazione italiana può compromettere la realizzazione dell'obiettivo di instaurare una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio nel rispetto dei diritti fondamentali”. I giudici, ribadendo i principi della Direttiva europea, ricordano che, bisogna dare priorità “ad una possibile partenza volontaria, per la quale all'interessato è di regola impartito un termine compreso tra sette e trenta giorni”. Quindi “nel caso in cui la partenza volontaria non sia avvenuta entro detto termine, la Direttiva impone allora allo Stato membro di procedere all'allontanamento coattivo, prendendo le misure meno coercitive possibili”.

TRASFERIMENTO DEI DOCUMENTI SUI DESAPARECIDOS: DOMANI A ROMA LA FIRMA DEL MEMORANDUM ITALIA-ARGENTINA

ROMA- Domani, 1 giugno, a Roma, il Ministro degli Esteri Franco Frattini e il collega argentino Timerman firmeranno il Memorandum Italia-Argentina per la collaborazione in materia di trasferimento dei documenti sui desaparecidos. La questione, nei mesi scorsi, è stata più volte sollevata da diversi parlamentari, tra cui il deputato Pd eletto in Sud America Fabio Porta che in una interrogazione chiedeva a Frattini "se il Governo italiano non intenda trasmettere a quello argentino la documentazione in suo possesso e rispondere in tal modo alle attese dei familiari dei perseguitati dalla dittatura e degli scomparsi e concorrere ad affermare un principio di verità e giustizia". A quella interrogazione rispose il sottosegretario Mantica, assicurando, in sintesi, che l’Italia, attraverso l’ambasciata di Buenos Aires, ha sempre fatto la sua parte per facilitare l’accesso alle informazioni sui desaparecidos alle autorità argentine. Una prassi che il memorandum certamente consoliderà. (aise)

XVI FESTA DEL MIGRANTE A SAN PAOLO (BRASILE)

SAN PAOLO - Si terrà il 5 giugno prossimo a San Paolo la Festa del Migrante, giunta alla sua sedicesima edizione, organizzata dal gruppo Nostra Italia e promossa dai Ministeri della Cultura e dell’Immigrazione brasiliani. Alla festa interverranno rappresentanti di oltre 20 comunità di immigrati residenti a San Paolo, ognuno con piatti tipici, danze folcloristiche e opere di artigianato. L’evento prevede infatti manifestazioni culturali, artistiche ed enogastronomiche rappresentative delle diverse Nazioni che popolano San Paolo. La festa si svolgerà presso l’Arsenal da Esperança, presidio storico del Complexo da Hospedaria dos Imigrantes, dove si trova anche il Monumento al Migrante, attualmente in ristrutturazione. (aise)

INFRASTRUTTURE:ARMAO,"DRAGHI CONFERMA NECESSITA' PEREQUAZIONE NORD-SUD"

PALERMO - "Le considerazioni del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, che evidenziano il ruolo qualificante delle infrastrutture nel processo di ammodernamento del Paese e fattore di sviluppo, soprattutto nel Mezzogiorno, confermano quanto la Sicilia da mesi cerca di dimostrare nel serrato confronto avviato col governo nazionale". Lo dichiara l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao che prosegue: "La perequazione infrastrutturale e' un dato ineluttabile per superare il divario tra nord e sud e rendere competitivo l'intero Paese. Ed i ritardi, che lo stesso Governatore ha quantificato, a partire dall'Anas, sono prevalentemente ascrivibili alle grandi agenzie nazionali, in pesante arretrato nella progettazione e nella realizzazione di dette infrastrutture, con il gravissimo effetto di ritardare la spesa regionale, che non puo' procedere autonomamente ma deve passare per tali agenzie nazionali". "Un piano di perequazione infrastrutturale -aggiunge Armao - che punti al superamento del divario che separa il Mezzogiorno dal resto del Paese, deve prevedere risorse finanziarie vere, ed in termini aggiuntivi, strumenti innovativi, tempi certi". "Il resto, al di la delle etichette - conclude l'assessore per l'Economia della Regione siciliana - (quali per esempio lo pseudo Piano per il sud, che di vero ha solo la modalita' con la quale il Governo vuole occuparsi del Mezzogiorno ovvero piano, molto piano) e' solo propaganda che la stessa Commissione europea ha puntualmente stigmatizzato per l'assenza di risorse aggiuntive e per l'incapacita' di affrontare e risolvere i nodi che svolgono un effetto inerziale sullo sviluppo del Sud". (fi/laco)